Titane
Pensate di essere dei pervertiti?
Credete di avere delle fantasie, sessuali e non, malate?
Siete sicuri che in voi ci sia qualcosa che non va?
Guardate Titane e vi sentirete improvvisamente normali. Pure troppo.
Titane è cinema next level. Prende il body horror di David Cronenberg e lo porta su un altro piano. Più potente, più profondo, più completo, senza nulla togliere al caro David. La regista e sceneggiatrice francese Julia Ducournau, già autrice dell'ottimo e cannibalesco esordio Raw - Una cruda verità, racconta una storia delirante e assurda, ma lo fa in una maniera tutto sommato comprensibile, senza cadere nell'incomunicabilità, e con una vicenda del genere non è una cosa così scontata.
Titane è autentico cinema in 4D. Non come le esperienze nei parchi di divertimento o in alcune giostre, dove ti spruzzano dell'acqua addosso e muovono un po' le poltrone. Questo film ti fa sentire dolore fisico vero. Cosa che magari non tutti gradiranno.
L'altro problema è che, dopo aver visto Titane, tutto il resto vi sembrerà più banale e noioso. Sia le altre pellicole, che la vostra vita.
Pensate di aver già visto tutto?
Beh, dopo Titane, realizzerete che non avevate ancora visto niente.
(voto 8/10)
"Posso dirlo adesso che Titane ha vinto la Palma d'oro al Festival di Cannes 2021, o è ancora da considerarsi uno spoiler?" |