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The Gilmore Girls are back in town

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Gilmore Girls: A Year in the Life
(mini-serie tv)
Creata da: Amy Sherman-Palladino
Regia e sceneggiature: Amy Sherman-Palladino, Daniel Palladino
Cast: Lauren Graham, Alexis Bledel, Kelly Bishop, Scott Patterson, Sean Gunn, Matt Czuchry, Liza Weil, Yanic Truesdale, Milo Ventimiglia, Danny Strong, Jared Padalecki, Melissa McCarthy, Julia Goldani Telles, Ray Wise, Mae Whitman, Jason Ritter, Peter Krause, Stacey Oristano, Jack Carpenter, Carole King
Genere: materno
Se ti piace guarda anche: Parenthood, This Is Us, A passo di danza (Bunheads), Girls


Cannibal Kid
Ciao Lorelai, come stai?
Guarda, senza pensarci ho fatto la rima!
Potrei comporre la nostra intera conversazione sotto forma di rap... però hey, forse non è una gran buon idea. Siamo mica nel musical Hamilton. Non vorrei poi che mi accusassero di averlo copiato. E poi negli ultimi tempi sto scrivendo un po' troppi post in rima e la cosa comincia a diventare ripetitiva. Come una serie che va avanti per un sacco di stagioni e a un certo punto sembra riciclare sempre le stesse idee. Viene a noia. Meglio prendersi una pausa e poi ricominciare dopo anni, quando nessuno ormai se lo aspettava più. O al limite se lo poteva giusto sognare. Come avete fatto voi Gilmore Girls, ricomparse all'improvviso su Netflix dopo 9 anni di assenza dagli schermi. Sai Lorelai, è un vero piacere rivederti dopo tutto questo tempo.

Lauren Graham
Hey Cannibal, cosa intendi con “rivedermi dopo tutto questo tempo”?
Vuoi dire che io in tutti questi anni è come se non avessi fatto più nient'altro?
Tu stesso mi chiami Lorelai, ma io non sono Lorelai, sono Lauren, Lauren Graham. Sono famosa. A parte Gilmore Girls, o Una mamma per amica come lo chiamate voi italiani, ho fatto un sacco di altre cose... Ad esempio...
Ah sì: Parenthood!
Voi italiani di recente ne avete fatto pure un remake, mi pare si chiami Tutto può succedere e non è niente male. L'attrice che hanno preso nella mia parte, Maya Sansa, è bravina. Non quanto me, però se la cava, e mi assomiglia pure. Gran bella donna, infatti. Ho fatto poi anche un sacco di film, per esempio...
Uhm...
Ah, certo: Babbo bastardo!
Un moderno classico di Natale, o forse è meglio dire un anti-classico, visto che è parecchio trasgressivo ed è un film di quelli che è meglio non vedere sotto l'albero insieme a tutta la famiglia. A meno che non si abbia una famiglia non convenzionale come quella che formiamo io e Rory... volevo dire io e Alexis. Comunque vedi, io non sono solo Lorelai. Io in questi anni senza Gilmore Girls ho lavorato un sacco, anche se Babbo bastardo è del 2003 quindi fa parte del periodo in cui la serie era ancora in onda e tecnicamente quindi non conta come lavoro post-Gilmore Girls, però ho girato parecchie cose e non è carino dire che è un piacere “rivedermi dopo tutto questo tempo”.

Cannibal Kid
È sempre più carino che dire che non è un piacere rivederti, però capisco ciò che vuoi dire. Ho sbagliato la scelta delle parole e, se ho urtato la tua sensibilità, ti chiedo umilmente scusa. Non era mia intenzione. Io poi Parenthood l'ho sempre seguita, mi sono visto pure Tutto può succedere, perciò Lauren apprezzo molto tutto quello che ha a che fare con te. Intendevo semplicemente dire che è bello rivederti nella parte di Lorelai e rivederti così in forma. Non so come fate tu e Rory... intendevo dire tu e Alexis Bledel, a mantenervi sempre tanto bene, considerando tutto ciò che mangiate nella serie, e invece Alexis sembra quasi anoressica, ma pure lei sta benissimo. È sempre stata carina e ora ha un aspetto da eterna adolescente, ma allo stesso tempo è diventata una donna, e questa è una cosa che chi ha guardato Mad Men avrà già notato visto che, pur apparendo giusto in un piccolo arco di episodi, riusciva a fare innamorare persino uno come Pete Campbell, e ho detto Pete Campbell! Uno dei personaggi più insensibili e stronzi nella storia dei telefilm che però grazie all'amore di Alexis si trasformava del tutto e mostrava per la prima e unica volta un lato sensibile per lui del tutto inedito. Non è da tutte riuscire a sciogliere il cuore di uno così, quindi complimenti ad Alexis, e pure tu sei sempre molto affascinante, anche se ormai sei sulla soglia dei 50. Mi sa che riuscite a mantenervi in forma perché bevete un sacco, ma proprio un sacco di caffè, e quindi è normale che la notte non riusciate a dormire. Con tutto il caffè che consumate mi stupisco che riusciate a chiudere occhio per 5 minuti di fila. Visto che siete sempre sveglie e attive, bruciate un sacco di calorie più che con qualunque attività di fitness o di pilates e apparite sempre al top. Era questo che volevo dire quando ti ho detto che è un piacere rivederti dopo tutto questo tempo e poi era soltanto un modo di dire, giusto per rompere il ghiaccio.

"Non è mica vero che mangiamo un sacco..."
"E di certo non è vero che beviamo sempre caffè!"

Lauren Graham
Mi piace il ghiaccio, tu non me lo rompere!”.
Questa era una citazione, ma non so se l'hai capita. Ho letto il tuo blog e tu parli sempre male dei film action e questa era una frase tratta da un film action, quindi non so se l'hai colta. Probabilmente no. Sei troppo radical-chic per comprendere cose del genere.

Cannibal Kid
E invece certo che l'ho capita! È da L'ultimo boy scout. È vero che odio gli action, però Bruce Willis fa categoria a parte. Lui è un fuoriclasse. È uno che oltre a essere un action hero ha girato anche un sacco di cinema d'autore. Ha lavorato con Tarantino, De Palma, Soderbergh, Linklater, Shyamalan, Anderson e intendo Wes Anderson e non Paul W. S. Anderson quello di Resident Evil. Bruce Willis quindi è una mia grande influenza! La gente viene qui su Pensieri Cannibali e magari pensa che le mie principali fonti d'ispirazione siano Shakespeare, Hemingway, Dante, Einstein, Leonardo da Vinci o che so io? Io invece mi ispiro più che altro ai testi della canzoni di Britney Spears, ai monologhi di Macaulay Culkin in Mamma, ho perso l'aereo e a voi Gilmore Girls. I vostri dialoghi ricchi di riferimenti alla cultura pop simili a quelli dei personaggi di Tarantino solo senza parolacce riescono a essere allo stesso tempo sia radical-chic che nazional-popolari e sembrano dei lunghi flussi di coscienza infiniti, solo non deprimenti come quelli di James Joyce ma anzi parecchio divertenti e quindi sono stati molto importanti per la mia formazione e ho scritto diversi post immaginandoli quasi come dei dialoghi o dei monologhi usciti dalla vostra serie e anche il titolo di questo post è molto nel vostro stile, visto che si tratta di una citazione di una nota canzone dei Thin Lizzy, “The Boys Are Back in Town”, solo resa in versione femminile, quindi è allo stesso tempo un riferimento alla pop-rock culture ed è pure un gesto femminista: due piccioni con una fava, come si suol dire, che poi perché si dice una cosa del genere? Boh, non l'ho mai capito.

Lauren Graham
Mai capito nemmeno io. In effetti comunque in Gilmore Girls parliamo un sacco, roba che al confronto i film di Woody Allen sembrano un convegno di monaci che hanno fatto voto del silenzio. Sai che è una cosa che non avevo mai notato?
Non so se nella vita di tutti i giorni esistano davvero persone che dialogano in maniera rapida come facciamo io e Rory o, se esistono, verrebbero considerate delle gran rompiscatole e verrebbero probabilmente accusate di stregoneria e messe al rogo. Non è infatti umano riuscire a parlare come facciamo noi per almeno 10 minuti di fila senza prendere fiato infilando una marea di riferimenti a film e/o serie tv e/o canzoni e/o libri che ci fanno apparire così intelligenti e ricercate e allo stesso tempo usarle dentro a conversazioni ordinarie, parlando del più e del meno. Se dietro di te non hai due sceneggiatori come Amy Sherman-Palladino e suo marito Daniel Palladino che ti hanno scritto i discorsi è davvero difficile per qualcuno riuscire a parlare proprio così. Nella vita di tutti i giorni è più facile trovare persone che parlano come Luke, anche se gente che tiene sempre il cappellino in testa 24 ore su 24 come lui spero non ce ne siano molte, oppure come Jason Bourne, ovvero persone che dicono due parole in croce e poi basta. Qualcuno potrà dire che nella nostra serie ci sono troppe parole e troppi dialoghi, però d'altra parte siamo state zitte per 9 lunghi anni e ora ci dobbiamo rifare. Gli autori Amy e Daniel in questi 9 anni hanno fatto anche altro, come la carinissima e sfortunata serie Bunheads, o A passo di danza come l'avete chiamata voi italiani con la vostra solita enorme fantasia, cancellata dopo appena una stagione e tra l'altro diverse attrici di quella serie fanno la loro comparsa pure nella nuova stagione di Gilmore Girls: A Year in the Life così come anche alcuni attori di Parenthood, però Amy e Daniel hanno pure avuto tutto il tempo per preparare questi nuovi episodi della nostra serie e dentro hanno voluto infilarci quante più idee e parole potevano. Certo che scrivere come fanno loro non è mica semplice. Fare lo sceneggiatore dei film di Jason Bourne, quello si che è fare soldi facili. Per scrivere i dialoghi di Matt Damon quanto tempo ci vuole?
Un quarto d'ora a film, a dire tanto. Per quanto riguarda le trame basta poi fare un copia e incolla da situazioni random prese dalle pellicole di James Bond o da un episodio a caso di 24 e il gioco è fatto. Fare lo sceneggiatore delle pellicole di Jason Bourne è in pratica l'equivalente hollywoodiano di avere un posto fisso statale in Italia. Non fai niente dal mattino alla sera e inoltre sai che avrai sempre un lavoro perché i film di Jason Bourne, pur non incassando quanto quelli della Marvel, i loro milioncini di dollari li portano sempre a casa e quindi la serie va avanti uguale. È come hai detto tu circa 6 ore fa, all'inizio della nostra conversazione: per rinnovarsi per bene a volte è meglio fermarsi, e poi magari ricominciare dopo qualche anno.

Cannibal Kid
Esatto, abbiamo parlato 6 ore, per ritornare punto e a capo. Fondamentalmente, sono state 6 ore in cui non è successo niente di nuovo, ma sono state 6 ore molto piacevoli. O almeno, per me lo sono state. Proprio come le 6 ore divise in quattro episodi da un'ora e mezzo l'uno passate in compagnia di voi Gilmore Girls. A Year in the Life non rappresenta una novità assoluta, d'altra parte è un revival, però ha alcune trovate fantastiche come il fidanzato di Rory che nessuno ricorda e com'è che si chiama? Boh, non lo ricordo. Ed è un tuffo divertente, a tratti malinconico e toccante, a tratti un po' kitsch e folle come nella parentesi musical o nella nottata di Rory con Logan e i suoi amici o nell'avventura simil-Wild, all'interno della cittadina di Stars Hollow, dove tutto è rimasto uguale e dove è bello tornare e farsi sommergere dalle vostre parole e rivedere tu e Alexis, e anche tutti gli altri, Paris/Liza Weil ad esempio è sempre amorevolmente e nevroticamente odiosa come anche in How to Get Away with Murder e Kirk/Sean Gunn con le sue trovate tipo Ooober e il suo secondo cortometraggio è ancora genialmente folle e Jess/Milo Ventimiglia fa un po' strano rivederlo qua ora che è in un'altra splendida serie come This Is Us con un personaggio parecchio diverso e Logan/Matt Czuchry è sempre così schifosamente ricco, mentre sembrano un po' più campate per aria le comparsate di Dean/Jared Padalecki, che dopo Una mamma per amica ha girato 12 miliardi di stagioni di Supernatural, e di Sookie/Melissa McCarthy, che è l'unica del cast ad aver davvero sfondato nel mondo del cinema e chi l'avrebbe detto che, tra tutti, la star di Hollywood sarebbe diventata proprio lei?
Riguardo a ciò che potrà succedere adesso non lo so. Se questo è il finale definitivo della serie, va bene così, visto che è stato doppiamente perfetto, quelle “final four words” comprese. Se invece decidete di tornare di nuovo, mi piacerebbe rivedervi presto, senza magari dover aspettare altri 9 anni, però nemmeno tutti gli anni, perché poi diventerebbe una cosa ripetitiva. Facciamo che ci rivediamo tra 5 anni, okay Lorelai... volevo dire Lauren?

Lauren Graham
Va bene, Cannibal. E cerca di essere più stringato ed essenziale nei tuoi dialoghi, perché così – scusa se te lo dico – sei davvero logorroico. Bla bla bla, mamma mia, quanto parli! Non so davvero da chi tu possa aver imparato...
(voto 8-/10)


"Hey mamma, sai quali sarebbero state le final four words davvero perfette?"
"No, quali?"
"Stai un po' zitta."

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