Tredici
(stagione 1)
Titolo originale: TH1RTEEN R3ASONS WHY
Rete: Netflix
Serie creata da: Brian Yorkey
Tratta dal romanzo: 13 di Jay Asher
Cast: Dylan Minnette, Kathleen Langford, Miles Heizer, Alisha Boe, Christian Navarro, Brandon Flynn, Justin Prentice, Ross Butler, Devin Druid, Amy Hargraves, Derek Luke, Kate Walsh, Brian d'Arcy James, Michele Selene Ang, Ajiona Alexus, Josh Hamilton
1
È una serie teen, ma non è una serie scema. E trovare serie teen non sceme non è roba da tutti i giorni. Ve lo dice uno che di serie teen sceme se ne intende e gli piacciono pure, quindi credeteci. Era forse dai tempi della storica My So-Called Life che non vedevo una serie adolescenziale così profonda e matura e così poco teen e scema. Che poi questo se andiamo a vedere è anche il suo difetto principale, per fortuna uno dei pochi.
2
Bullizza il tema del bullismo, offrendo una rappresentazione della vita liceale dura e spietata, come un Mean Girls molto meno comedy. A tratti esagerando, forse, ma riuscendo comunque a risultare parecchio realistica. Non capita così spesso di trovare prodotti del genere. Mi vengono in mente giusto il film Elephant di Gus Van Sant e la seconda ottima e sottovalutata stagione di American Crime. Solo che qui in 13 Reasons Why il coinvolgimento è ancora più alto e la tensione thriller cresce episodio dopo episodio.
3
Non ci sono vampiri, licantropi, zombie, maghi e supereroi.
No, nemmeno uno tra questi.
![]() |
"In compenso ci sono le musicassette... Hey, un momento: cosa sono le musicassette?" |
4
Ha una colonna sonora cool che alterna bene brani di oggi a cult del passato. Non un cool fighetto, o troppo studiato da risultare hipster. Ogni canzone suona solo semplicemente perfetta per quella determinata scena.
![]() |
"Oh mio Dio, le musicassette! Ma dove siamo finiti, nel Medioevo?" |
5
Ha un'atmosfera da Le regole dell'attrazione remixato con Il giardino delle vergini suicide con l'aggiunta di una spruzzatina di Donnie Darko che – non so voi – ma a me me gusta. Un sacco.
6
È una serie prodotta da Selena Gomez. E Selena Gomez va amata incondizionatamente per tutto ciò che fa di buono per il mondo. Peccato solo che non compaia nemmeno in un episodio.
7
Il protagonista maschile principale è il figlio di Jack di Lost e tutto ciò che riguarda Lost, ora che la serie è finita da diversi anni, fa venire un certo senso di nostalgia che si va ad aggiungere al senso di inquietudine che provoca la vicenda narrata, e così è davvero difficile restare indifferenti a 13 Reasons Why. Può provocare sensazioni anche poco piacevoli, ma se non altro non può lasciare indifferenti.
8
A livello narrativo è raccontata attraverso due piani temporali differenti ed è vero che, da Lost in poi, circa il 50% delle serie tv in circolazione ha compiuto la stessa scelta narrativa, solo che qui l'alternarsi tra presente e passato è sviluppato particolarmente bene.
9
È una serie incentrata su una ragazza scomparsa ma, a differenza di Twin Peaks e di tutti i prodotti che ha ispirato, qui la domanda non riguarda chi l'ha uccisa, bensì il motivo per cui lei ha deciso di togliersi la vita. Il motivo, o meglio i 13 motivi che è intrigante (oltre che inquietante) scoprire.
10
Kate Walsh è fenomenale. Chi l'avrebbe detto, ai tempi di Grey's Anatomy? Sarà che all'epoca per recitare al fianco di Ellen Pompeo e Patrick Dempsey ha probabilmente dovuto abbassare i suoi livelli. Lo spin-off incentrato sul suo personaggio, Private Practice, si era poi rivelato il peggior prodotto con lo zampino della grande Shonda Rhimes mai realizzato. Ed è vero che già nella prima stagione di Fargo la Walsh si era fatta notare, però qui è davvero inaspettatamente grandiosa.
11
È una serie cui affezionarsi piano piano. I primi due episodi ad esempio non è che mi avessero convinto più di tanto. Dal terzo in poi invece ho cominciato a essere risucchiato dall'angosciante storia e dai tormentati personaggi, e con la quinta puntata (quella del ballo studentesco) me ne sono innamorato totalmente. Questo è ciò che succede solo con le serie davvero valide, non come quelle che si bruciano tutte le idee col pilot e poi non hanno più niente da dire.
12
Se vi state chiedendo: “Ok, ma c'è figa?”.
La risposta è: “Non è la serie più piena di figa della Storia, non è Baywatch, però sì, un po' di figa c'è. E c'è pure un bacio lesbo!”.
13
13 Reasons Why è così bella che fa star male.
Decidete voi se questa è una ragione valida per iniziare a vederla, oppure per decidere di non guardarla mai.
(voto 13/10)