Cinquanta sfumature di nero
Regia: James Foley
Cast: Dakota Johnson, Jamie Dornan, Kim Basinger, Bella Heathcote, Eric Johnson, Rita Ora, Eloise Mumford, Victor Rasuk, Luke Grimes, Marcia Gay Harden
Volete sapere cosa sogna di notte Christian Grey?
Inutile che fingete di fregarvene o addirittura di non sapere chi è Christian Grey, tanto non ci crede nessuno. Immaginate che sogni chissà quali giochini erotici sadomaso, vero?
E invece no. Sogna di quando era un bambino traumatizzato. Niente fantasie erotiche, insomma. Quelle le mette già in atto quando è sveglio con qualche porcona di turno tipo Anastasia Steele, la finta santarellina. La finta nerd.
Anastasia, anche soprannominata Ana (sul serio), è una finta sfigata. In apparenza sembra tutta dolce, innocente e timidina, in realtà è un'assatanata. Basta che arrivi un riccone figaccione, e subito si scioglie e si trasforma in una zoccola da competizione, pronta a farsi frustare e sculacciare. O a farsi infilare della palline d'argento nella patatina d'oro.
Tutti gli uomini lo sanno che la sua è solo una facciata e così, intravedendo il suo potenziale, le sbavano dietro. Christian Grey per primo, certo, ma non solo lui. In questo secondo capitolo delle avventure S&M uscite dalla mente malata e malvagia di E. L. James liberamente (e follemente) ispirata alla saga di Twilight, Anastasia Steele ha un nuovo spasimante: Eric Johnson, biondino già visto in Smallville, nei panni del suo capo al lavoro. Situazione classica di sottomissione.
Poi c'è il fotografo, che le dedica un enorme spazio nella sua collezione, manco fosse Natalie Portman in Closer. C'è però da dire che, a differenza di New Moon, il secondo capitolo della serie di Twilight, qui non si materializza un vero e proprio triangolo sentimentale (e nemmeno sessuale), come quello tra Bella presa a sandwich dal vampiro Edward e dal licantropo Caleb.
Poi c'è il fotografo, che le dedica un enorme spazio nella sua collezione, manco fosse Natalie Portman in Closer. C'è però da dire che, a differenza di New Moon, il secondo capitolo della serie di Twilight, qui non si materializza un vero e proprio triangolo sentimentale (e nemmeno sessuale), come quello tra Bella presa a sandwich dal vampiro Edward e dal licantropo Caleb.
Cinquanta sfumature di nero è quasi tutto incentrato sul rapporto esclusivo tra Anastasia e Christian, che diventa sempre più geloso e possessivo nei suoi confronti. Più che un sadico dominatore, un padre padrone.
Al ristorante lui ordina per lei, ma lei non ci sta e così, con l'ultima briciola di femminismo che le è rimasta in corpo, ordina una porcheria soltanto per metterlo in difficoltà. Christian però non si arrende. Arriva al pub e marchia il territorio, non mettendosi a pisciare, ma facendo di peggio: vuole comprare la casa editrice per cui lei lavora, diventando così il capo del suo capo. O anche il capo dei capi.
Tutto procede bene, e in maniera noiosa, nell'idillio da romcom perfetta in cui vivono Ana & Chris all'inizio del film. A interromperlo, per fortuna, irrompono una Bella Heathcote in versione Brutta, una ex “sottomessa” di Grey, e una Kim Basinger in versione Mrs. Robinson, non più MILF ma ormai da catalogare all'interno della categoria GILF. Irrompono comunque è una parola grossa. Purtroppo le due hanno infatti uno spazio molto ridotto e non riescono a sconvolgere più di tanto le acque. Acque torbide piene di scene di sesso questa volta un pochino più sexy rispetto al capitolo numero 1 e non solo. Ci sono anche tante parole. Se siete alla ricerca di una pellicola disimpegnata, state attenti, perché sono presenti dialoghi altamente intellettuali del tipo:
“La signorina Austen approverebbe questo?”
“Io faccio la romantica e tu continui a distrarmi con le tue scoperie perverse?”
“Scoperie perverse? Non so cosa siano, ma mi piace come suonano.”
E allora il film è tutto così: un insieme di scoperie perverse, più comiche che arrapanti. Tra una trombata e l'altra c'è spazio pure per un'apparizione breve e sostanzialmente inutile della popstar Rita Ora e per un ballo in maschera stile Eyes Wide Shut, con la “leggera” differenza che, anziché da Stanley Kubrick, sembra diretto dai fratelli Vanzina. Invece no, il regista di Cinquanta sfumature di nero è James Foley, mestierante dalla lunga carriera che negli 80s ha diretto alcuni video di Madonna più il film Who's That Girl e nei 90s si è segnalato con Americani, il thrillerino stalkerino Paura con Mark Wahlberg e Reese Witherspoon e ha persino girato un episodio di Twin Peaks! E adesso ha realizzato Cinquanta sfumature di nero e presto sarà nei cinema anche con il terzo attesissimo (?) capitolo: Cinquanta sfumature di rosso?!?
Esatto: ha fatto proprio una brutta fine.
Esatto: ha fatto proprio una brutta fine.
Così come ATTENZIONE SPOILER rischia di fare una brutta fine Christian Grey. Non a causa di qualche perverso giochino erotico o qualche “scoperia”, bensì per un incidente aereo. È qui che il film tenta la svolta drammatica. Christian Grey sopravviverà e tornerà ad amare e a ciulare Anastasia Steele forever and ever?
Lascio a voi il piacere, o il dispiacere, di scoprirlo guardando Cinquanta sfumature di nero. FINE SPOILER
Un film che rappresenta un guilty pleasure immancabile per chi si era in qualche modo divertito con il precedente episodio (forse solamente io) e che invece sarà una tortura ancora più devastante per chi aveva già detestato il primo (ovvero tutto il resto del mondo a parte me). Affrontare questa visione è insomma un atto di vero e proprio masochismo. A voi decidere se farvi del male vi piace o meno.
(voto 6/10)