Animali notturni
Regia: Tom Ford
Cast: Amy Adams, Jake Gyllenhaal, Michael Shannon, Aaron Taylor-Johnson, Isla Fisher, Armie Hammer, Ellie Bamber, Michael Sheen, Laura Linney, Jena Malone, Kristin Bauer van Straten
Di tanto in tanto c'è qualcuno che chiede la mia opinione. C'è gente che ha scritto un libro, un romanzo, una sceneggiatura, oppure ha girato un film o un cortometraggio, oppure è in una band che ha inciso un album o qualche canzone, e vuole sapere la mia opinione. Non so se sia perché gli interessa davvero sapere cosa penso, o se cerca solo della visibilità qui su Pensieri Cannibali.
Nel primo caso: la mia opinione non conta nulla.
Nel secondo caso: il blog va benino, ma non è che faccia milioni di visite e non credo che una mia recensione possa spalancare le porte verso una grande distribuzione editoriale, cinematografica o musicale.
Tra chi ha chiesto un mio parere negli ultimi tempi c'è stata anche una certa J.K. Rowling. Ha detto che io sono uno dei pochi che ha osato criticare la saga di Harry Potter e quindi vorrebbe un parere onesto e brutale sul suo nuovo lavoro. Dopo aver temporeggiato un po' via mail, oggi mi è arrivato a casa un pacco. Cosa può essere? Non mi pare di aver ordinato nessun gadget erotico in qualche pornoshop online, di recente.
Infatti non è un gadget erotico, bensì un testo rilegato come le tesine a buon mercato. Un libro da leggere?
Che noia!
Il titolo poi non promette troppo bene...
Animali notturni e dove trovarli?
Oh mio Dio! Si tratterà mica di uno spin-off dedicato al gufo di Harry Potter?
Mi infilo sul volto gli occhialoni da hipster-nerd come Amy Adams e comincio la lettura.
Questo Animali notturni è differente da quanto mi aspettavo. Non parla del gufo di Harry Potter, e non è nemmeno il classico thrillerino erotico e glamour che potrebbe sembrare all'inizio. La vicenda comincia come se fossimo dentro a un romanzo perverso e patinato di Bret Easton Ellis. La protagonista Amy Adams è la classica tipa realizzata: ricca, bella, con un marito affascinante, una casa di lusso e un lavoro farlocco presso una galleria d'arte. Che andiamo, chi è che lavora veramente in una galleria d'arte, a parte nei film?
Dopo però si entra dentro a una storia nella storia, con Jake Gyllenhaal in viaggio in auto con moglie & figlia. A questo punto sembra di essere dentro a una commediola famigliare rilassante e rassicurante e invece...
Invece si finisce scaraventati dentro a un incubo che ha la faccia di un Aaron Taylor-Johnson pauroso. Un thiller dalla tensione quasi insostenibile. Un oscuro racconto lynchiano (e donniedarkiano, non a caso nel cast oltre a Gyllenhaal c'è anche Jena Malone) girato con stile raffinato dallo stilista regista Tom Ford e che lascia con il fiato sospeso.
Le due storie che in apparenza non c'entrano nulla l'una con l'altra cominciano a collegarsi, ad avvicinarsi pian piano e a intrecciarsi con i flashback del passato di Amy Adams e Jake Gyllenhaal, fino a diventare un tutt'uno. Le varie vicende prendono direzioni differenti e inaspettate, per giungere a un finale che lascia un po'...
Un po' di merda?!?
In parte sì, ma ha anche il grande pregio di sorprendere, ancora una volta. E di far riflettere. Ci sono storie che terminano una volta letto il punto finale e altre che continuano a vivere. Animali notturni fa parte di questa seconda categoria, grazie alla sua conclusione beffarda quanto intrigante, capace di lasciare con numerosi interrogativi e di tenerti lì, sospeso.
Una volta terminata questa sorprendente lettura, contatto J.K. Rowling e le dico che sono disponibile ad incontrarla per discutere di questo suo notevole lavoro. Ci accordiamo per una cena in un ristorante raffinato. Io mi metto addosso l'abito più di lusso del mio intero guardaroba, ovvero felpa con cappuccio da stalker + jeans acquistati da H&M per un totale inferiore ai 50 euri, e arrivo in perfetto orario.
Aspettando che la Rowling mi raggiunga, inizio a ordinare da bere. Prendo la bottiglia di Dom Pérignon più costosa della casa, tanto poi paga lei che con la saga di Harry Potter s'è fatta i miliardi.
Dopo un po' guardo l'ora sul cellulare, visto che non ho i soldi per comprarmi un orologio decente, ed è già passata mezz'ora. La scrittrice non è ancora qui. Aspetto un altro po', butto giù qualche altro sorso di Dompé e poi, una volta ubriaco, mi rendo conto che la Rowling non è arrivata e non arriverà mai.
A questo punto mi passano tante domande per la testa, manco fossi Pif da bambino in La mafia uccide solo d'estate - La serie.
J.K. non si è presentata all'appuntamento per farmela pagare di aver criticato in passato Harry Potter e ora, sapendo che avevo adorato il suo ultimo manoscritto, bramavo dalla voglia di incontrarla?
Ha scritto quel libro soltanto per vendicarsi di me?
Le sarà successo qualcosa?
Si sarà mica suicidata?
Ma soprattutto, c'è un'altra domanda che mi tormenta in questo momento: io in tasca non ho un euro, e mo' adesso il Dom Pérignon chi lo paga?
(voto 7,5/10)