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Channel: pensieri cannibali
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Al cinema si deve fare Silence

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Pochi ma buoni?
Questa settimana nelle sale italiane arrivano soltanto quattro films e alcuni di loro sembrano anche piuttosto intriganti, quindi potrebbe essere davvero così.
Sono invece pochi ma non certo buoni i due conduttori di questa rubrica sulle uscite cinematografiche: da una parte me medesimo, il leggendario Cannibal Kid, e dall'altra quello là, quell'insopportabile di un Mister James Ford.


Silence
"Ecco qui una gustosissima ostia."

5 minuti dopo... 

"Sigh. Ma perché sono andati tutti al McDonald's e/o a vedere The Founder?"

Cannibal dice: Silenzio, parla Cannibal. E quando parla Cannibal, tutti devono stare zitti a sentire. O se non altro Mr. James Ford.
Così come bisogna stare in silenzio quando c'è un nuovo film di Martin Scorsese. A parte il passo falso spielberghiano di Hugo Cabret, è un regista che negli ultimi tempi ha dimostrato di aver ritrovato una seconda giovinezza. Mentre il mio blogger rivale non ha mai manco trovato la prima.
Dopo lo spettacolare The Wolf of Wall Street e la sottovalutatissima serie Vinyl, questo film a tematica religiosa ambientato nel Giappone del XVII secolo pare parecchio ostico e potenzialmente un mattonazzo, ma in mano a Martin credo ne vedremo comunque delle belle. O almeno prego che sia così.
Ford dice: Scorsese è uno dei pochi registi in grado di zittire la rivalità imperitura tra me e Cannibal, perfino quando sforna ciofeche come Hugo Cabret, forse l'unico titolo inutile della carriera del Maestro.
Questo Silence, che potrebbe potenzialmente rivelarsi una delusione, potrebbe però anche sfoderare la zampata delle grandi occasioni di Marty, e come ai tempi di The wolf of Wall Street, tirare fuori il meglio anche dalle recensioni dei due rivali numero uno della blogosfera.


Allied – Un'ombra nascosta
"Brad, siamo la coppia più bella del mondo del cinema."
"Sì, certo. E Ford e Cannibal dove li metti?"

Cannibal dice: Ecco il film con la coppia Brad Pitt e Marion Cotillard, quella che secondo i pettegoli come me avrebbe portato alla fine dei Brangelina. Voci poi smentite, ma intanto di questo film si è parlato più per il gossip che non per la pellicola in sé, una vicenda spionistico-sentimentale ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale che non pare proprio essere una roba di stretta attualità o rappresentare una grande novità. Alla regia inoltre c'è il discontinuo Robert Zemeckis e quindi questo film pare misterioso come un'ombra nascosta. O minaccioso come un Mister Ford nascosto nell'ombra.
Ford dice: alle spalle l'inutile - salvo per il finale - The Walk, Zemeckis al momento non è certo tra i primi nomi della mia lista, e questo film non mi pare in grado di cambiare le cose.
Cannibal, invece, resta in fondo a qualsiasi lista che potrei redigere.


The Founder
"Ho aperto un nuovo McDonald's e Cannibal e Ford sono stati avvistati qui insieme per la prima volta.
Sono proprio un fenomeno!"

Cannibal dice: Il film su uno dei miei più grandi eroi, che però non so chi sia. Il fondatore di McDonald's è per me un mito così, solo per il semplice fatto di averlo fondato. Ora, grazie a questa pellicola con Michael Keaton a caccia di una nuova nomination agli Oscar, potrò finalmente scoprire anche che uomo era. E potrei magari scoprire che non era poi un così grande uomo. Oppure sì?
La voglia di saperlo è quasi quanto quella di mangiarmi un Big Tasty o di tirare un pugno a James Ford. Quindi molto alta!
Ford dice: io, che non sono radical come Cannibal e non sono un assiduo frequentatore dei ristoranti chic, non dico mai di no ad una bella abbuffata da McDonald's.
Ammetto dunque di essere curioso in questo caso sia per la performance che pare strepitosa di Michael Keaton, sia perchè del fondatore del franchise alimentare più famoso del mondo so meno che di Marco Goi, che tende a nascondersi come una spia del KGB ricercata dalla CIA.


Nebbia in agosto
"Buona e salutare questa mela, eh, però non vedo l'ora di andare al McDonald's insieme a James Ford e Cannibal Kid a rovinarmi un po'."

Cannibal dice:
Pellicola a tematica nazi che sa di lavoro piuttosto impegnato e impegnativo. Una potenziale ronfata fordiana, in altre parole. Scusate ma questa settimana se devo affrontare la Seconda Guerra Mondiale preferisco farlo con il più patinato Allied e, se cerco qualcosa di impegnato, preferisco affidarmi a Martin Scorsese piuttosto che a tale Kai Wessel.
Ford dice: lavoro di nicchia che potrebbe rivelarsi potenzialmente interessante, e che in una settimana graziata da pochi titoli in uscita potrebbe scalare le posizioni nel listone dei recuperi.
Speriamo solo non si riveli una sòla cannibale.

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