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Cotta adolescenziale 2017 – Edizione politically correct

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Com'è ormai tradizione, la classifiche di fine anno di Pensieri Cannibali partono dalla chart dedicata alla bellezza femminile. Solo che quest'anno, considerata l'aria che tira, non si può più parlare liberamente di f**a, che se no poi sei considerato maschilista. In questo 2017 parliamo di donne. Di femmine. Di membri del sesso debol...
NOOO! Che cosa ho detto?
Volevo dire del gentil sesso... o è un'espressione sessista pure questa?

La classifica delle celebrità più amate dell'anno su questo sito – anzi, su questo blog che poi i siti veri si offendono – va quindi in onda quest'anno in versione censurata e molto politically correct.

Prima della Top 10 comunque ancora una cosa, l'elenco delle vincitrici delle passate edizioni:



E adesso beccatevi 'sti gran bei pezzi di freg*a e non ca*ate tanto il ca**o!




10. Mary Elizabeth Winstead
(USA 1984)
Nel 2017 vista: nella serie Fargo

La terza stagione di Fargo è stata discontinua, incasinata, piena di cose belle e di cose meno belle. Tra quelle indubbiamente belle c'è Mary Elizabeth Winstead, capace di rubare sul piccolo schermo la scena al suo boyfriend Ewan McGregor, che pure per l'occasione si è letteralmente sdoppiato, e nella vita reale di rubare Ewan alla moglie con cui stava da tipo tutta la vita.
Grandioso il suo personaggio in Fargo, ma soprattutto grandiosa lei. E poi la sua è una bella storia di vendetta, sia nella serie, che in questa classifica, visto che l'anno scorso era rimasta fuori dalla Top 10 giusto per un soffio.



9. Samara Weaving
(Australia 1992)
Nel 2017 vista: nel film La babysitter, nella serie SMILF e nel video di "Attention" di Charlie Puth


La babysitter più richiesta dell'anno, da tutti i bambini e soprattutto dai loro padri. E poco importa che sia una pazza psicopatica.
Anzi, ancora meglio!

Il suo bacio con Bella Thorne poi è già Storia del Cinema.



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8. Bella Hadid
(USA, Palestina, Olanda 1996)
Nel 2017 vista: in varie campagne pubblicitarie e sfilate, tra cui il Victoria's Secret Fashion Show


Nel 2015 in classifica c'era sua sorella Gigi Hadid.
La più bella in famiglia però è lei, almeno di nome.
Se vi state chiedendo in quale film o serie tv potreste averla vista vi dico che no, non ne ha ancora fatti. Per ora è solo una modella, anche se all'ultimo Festival di Cannes, per come era (s)vestita, sul red carpet ha rubato la scena un po' a tutte e a tutti.




7. Selena Gomez
(USA, Messico, Italia 1992)
Nel 2017 vista: nel film In Dubious Battle - Il coraggio degli ultimi, nei video della canzoni "Bad Liar", "Fetish" e "Wolves"

Non è stato il suo anno. Non ha pubblicato un nuovo album. La sua unica apparizione cinematografica è stata in un ruolo minore nel film di James Franco In Dubious Battle che non ha visto praticamente nessuno, manco io. A livello di salute ha poi avuto vari problemi, tra attacchi di panico, lupus e un trapianto di rene donatole dalla collega e amica Francia Raisa.

Eppure è stato anche il suo anno. Ha pubblicato 4 singoli ("Bad Liar", "Fetish", "Wolves" feat. Marshmello e "It Ain't Me" feat. Kygo), è stata la regina del gossip per via della sua storia con il cantante R&B The Weeknd, poi mollato per tornare insieme al suo ex storico, Justin Bieber. Ha prodotto la serie tv Tredici - 13 Reasons Why. E' sempre la persona più seguita del mondo su Instagram. E' stata nominata donna dell'anno dal magazine Billboard. Insomma, per essere stato un anno "minore" nella sua carriera e un anno difficile nella sua vita, non è poi nemmeno andato così male.



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6. Il cast femminile di Baywatch
Nel 2017 viste in: Baywatch

Alexandra Daddario
(USA 1986)


Kelly Rohrbach
(USA 1990)


Priyanka Chopra
(India 1982)


Ilfenesh Hadera
(USA 1985)

Baywatch is back!
E nel salto dal piccolo al grande schermo non ha perso niente. Al contrario...



5. Il cast femminile di Riverdale
Nel 2017 viste: nella serie Riverdale

Lili Reinhart
(USA 1996)
Camila Mendes
(USA, Brasile 1994)


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Madelaine Petsch
(USA 1994)


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La bionda, la mora e la rossa.
Potevo scegliere solo una delle star femminili della serie teen-mystery Riverdale, però perché scegliere quando è meglio non farlo?
Il libero arbitrio a volte è troppo sopravvalutato!


4. Inbar Lavi
(Israele 1986)
Nel 2017 vista nelle serie tv: Imposters e Prison Break

Lo so che mettere un'attrice israeliana in classifica potrebbe creare delle tensioni in Medio Oriente, e nel mondo intero, un po' come ha fatto la decisione di Trump di riconoscere Gerusalemme capitale di Israele, però per lei è un rischio che vale la pena correre. Chi è lei?
Inbar Lavi ha cominciato a farsi notare nella serie di MTV Underemployed e nel film The Last Witch Hunter, e quest'anno è esplosa con la stagione revival di Prison Break e in Imposters, serie molto simpatica e accattivante che vi consiglio di recuperare. Soprattutto per lei, che ha un ruolo da trasformista con cui fa impazzire tutti e tutte, ma non solo.

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3. Emma Stone
(USA 1988)
Nel 2017 vista in: La La Land, La battaglia dei sessi

Tanti cu💓ricini per Emmina St💓ne, la "f💓lle che s💓gna" che quest'ann💓 più ci ha fatt💓 s💓gnare.



2. Grace Van Patten
(USA 1996)
Nel 2017 vista in: The Meyerowitz Stories, Tramps

La rivelazione dell'anno. Folgorante nel singolare film boy meets girl Tramps e capace di rubare la scena ai vari Adam Sandler, Ben Stiller e Dustin Hoffman in The Meyerowitz Stories, l'ultima epopea famigliar-esistenziale firmata Noah Baumbach.
Grace Van Patten. Segnatevi il suo nome. È nata una stella.

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1. Ana de Armas
(Cuba 1988)
Nel 2017 vista in: Blade Runner 2049, Overdrive

Direttamente dal 2049, la fanciulla più gnocc... ehm, più sex... ehm, più bella del 2017. Ana. De. Armas.


Direttamente dal 2049 e direttamente da Cuba. Ebbene sì, quest'anno la prima classifica di Pensieri Cannibali vede il trionfo del genere latino-americano. Che ciò anticipi per caso la vittoria di Despacito tra le canzoni dell'anno?
Yo no lo creo.
E comunque, hasta los Pensamientos Caníbales siempre!


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"Ci vediamo il prossimo anno.
O forse nel 2049..."


Scoop: Disney ha comprato Pensieri Cannibali

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È ufficiale. Dopo mesi di trattative estenuanti, The Walt Disney Company ha raggiunto un accordo con Cannibal Kid, il CEO di Pensieri Cannibali, per l'acquisizione del celebre sito di cinema, musica, serie tv, gossip e cazzate.

All'indomani dell'acquisto di 20th Century Fox, si allarga dunque ulteriormente il campo delle proprietà della casa di Topolino. Secondo quanto riporta il Financial Times di Paperopoli, l'acquisizione di Pensieri Cannibali pare sia costata 10 mila lire, 2 bitcoin, un ingresso omaggio a Eurodisney (ma senza soggiorno), e la visione in anteprima della nuova pellicola Disney-Pixar Coco.

Cannibal Kid ha voluto rassicurare i lettori del blog, promettendo loro che questa cessione non comporterà alcuna modifica nella linea editoriale, né tanto meno trattamenti differenti rispetto al solito nei confronti delle pellicole prodotte e distribuite dalla Walt Disney. "Non ci sarà assolutamente nessun cambiamento", ha affermato il Kid. Intanto ha anche presentato il futuro header in arrivo sul sito nei prossimi giorni.



Per festeggiare questo momento storico, che potrebbe rivoluzionare per sempre il mondo dell'intrattenimento e del web, ecco l'imparziale recensione in anteprima di Coco appena scritta da Cannibal Kid.


Coco
Regia: Lee Unkrich, Adrian Molina
Cast: nessuno (è una pellicola animata)

Che capolavoro! Andate a vederlo tutti, anche più di una volta, nei cinema italiani a partire dal prossimo 28 dicembre. A ogni visione scoprirete nuovi entusiasmanti dettagli che ve lo faranno apprezzare ancora di più. E non dimenticate di acquistare la bellissima colonna sonora, nella cui versione italiana compare anche un pezzo cantato dal bravissimo (oddio Mickey, devo proprio scrivere anche questo?) Michele Bravi. La trovate in tutti i negozi di dischi fisici e virtuali al prezzo di 17,91 € a partire dal 22 dicembre. Non perdetela.
(voto 10/10)

Persone dell'anno 2017 – Gli esseri umani che hanno segnato l'annata

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Quest'anno si cambia. Il vecchio premio “Man of the Year” va in pensione e lascia spazio al “Person of the Year”. Benvenuto nel mondo moderno, Pensieri Cannibali!
Chi sono le persone che più hanno segnato il 2017, almeno per quanto riguarda l'immaginario della pop culture coperto da questo blog?
Ecco 10 uomini e donne che in qualche modo hanno lasciato un'impronta importante sul sentiero percorso negli ultimi 12 mesi.




10. Meghan Markle

Meghan Markle è riuscita in una delle imprese più sorprendenti e clamorose dell'anno: ha fatto capitolare il principe Harry, lo scapolo d'oro d'Inghilterra, il Leonardo DiCaprio di Windsor. Come c'è riuscita?
Ho il sospetto che abbia una “preziosa vagina fatata” [Pam di True Blood cit.]. Le sue altre qualità?
È bella, elegante, raffinata, di classe ed è pure molto sexy, cosa che certo non guasta. Futura principessa?
Per me dovrebbe essere nominata Regina subito.



9. Tommaso Paradiso

Presente i tormentoni di quest'estate?
No, non intendevo Despacito. A parte quello, tutti gli altri (Riccione, L'esercito del selfie, Partiti adesso, Pamplona, Mi hai fatto fare tardi) portano lo zampino di Tommaso Paradiso. Interprete, autore o tutt'e due non fa differenza. Ha dominato l'estate e in generale il 2017 ha visto la consacrazione sua e dei suoi Thegiornalisti a livello “mainstream”. Piacciano o meno alle vostre orecchie, è stato l'anno in cui sono esplosi... completamente.
E quando uno viene parodiato in maniera esilarante come Tommy dalle Coliche, significa che ormai è entrato di diritto nell'immaginario collettivo.




8. Liam e Noel Gallagher

I fratelli Gallagher quest'anno hanno tirato fuori due bei dischetti. Il primo da solista Liam, il terzo e il migliore finora con la sua band Noel Gallagher's High Flying Birds Noel. Niente per cui strapparsi i capelli, ma due validi album di musica pop-rock nostalgica, e nemmeno troppo. A entrambi però manca qualcosa...
A quello di Liam manca la chitarra e la qualità compositiva di Noel. A quello di Noel la voce e il carisma di Liam. Se insomma si decidessero a tornare insieme per realizzare un nuovo disco degli Oasis, tirerebbero fuori una discreta bomba. E invece no.
Pazienza, perché tanto quest'anno ci hanno deliziato non solo con la loro musica, ma anche e soprattutto con le loro dichiarazioni ironiche e polemiche. L'uno contro l'altro e tutti e due contro il resto del mondo. Sembrava di essere tornati nel bel mezzo degli anni '90. Ne hanno avute da dire un po' contro chiunque e si sono dimostrati due dei comici più divertenti degli ultimi 12 mesi. D'altra parte se i comici fanno i politici, i musicisti non possono fare i comici?






7. I creatori della pubblicità del Buondì Motta

Non sono un grande patito di pubblicità. Insomma, ogni anno ne escono diverse che sono anche geniali, originali, divertenti e in alcuni casi persino toccanti. Raramente però mi capita di fermarmi, e intendo proprio paralizzarmi, a vederne una. Con quella del Buondì Motta è successo.
Stavo facendo colazione – a onor di cronaca con un plumcake Mulino Bianco e non con un Buondì Motta – quand'ecco che ho visto precipitare quest'asteroide e mi sono bloccato a guardarlo a bocca aperta, manco stessi vedendo un vero asteroide che si schianta sulla Terra in diretta tv.
C'è chi ha detto che lo spot realizzato dall'agenzia Saatchi&Saatchi non è in realtà niente di nuovo. Cose stravaganti e inaspettate si erano già viste nelle pubblicità. “Se non te l'aspetti è Comix”, giusto per citarne una. Non mi era però mai capitato di vedere qualcosa del genere in un commercial di un prodotto per famiglie. È questa la vera rivoluzione. È questo il motivo per cui lo spot ha creato tante discussioni, persino accese proteste. Per l'immagine tradizionale della famiglia del Mulino Bianco, è stato un vero fulmine a ciel sereno. Fulmine?
No, un asteroide.




6. Kevin Spacey

Kevin Spacey è un molestatore?
Può darsi. Sarà una cosa scontata da dire ma, se ha commesso dei reati, ad accertarsene deve essere un processo in tribunale, non un processo mediatico e, nel caso venga condannato, è giusto che paghi per i suoi crimini.
Kevin Spacey ha sbagliato a cercare di oscurare le accuse di molestie nei suoi confronti facendo coming out?
Certo. Pensava di essere astuto e invece si è rivelato un clamoroso autogoal.
Kevin Spacey merita di non svolgere mai più la professione in cui eccelle... pardon, eccelleva? Merita che il suo lavoro di attore venga cancellato dalla faccia della Terra, com'è accaduto con quella che rischia di essere l'ultima interpretazione della sua carriera, quella in Tutti i soldi del mondo?
No!


Michael Jackson ha smesso di scrivere canzoni dopo le accuse nei suoi confronti, ancora più numerose e preoccupanti di quelle piovute addosso a Spacey? La gente ha per caso smesso di ascoltare la sua musica?
Roman Polanski dopo essere stato condannato per “rapporto sessuale extramatrimoniale con persona minorenne” ha smesso di girare film, e pure anche alcuni grandi film?
Non mi pare. L'uomo va distinto dall'artista.
Tutto questo per dire: continuate a far lavorare Kevin Spacey, almeno fino a che non l'avranno sbattuto in galera!




5. Ryan Gosling

L'attore più versatile del 2017. Non sarà l'interprete più espressivo sulla faccia della Terra, eppure quest'anno Ryan Gosling ha mostrato una notevole disinvoltura nel passare dalla fantascienza di Blade Runner 2049 al musical La La Land, in cui per altro ha fatto vedere che se la cava pure con il ballo e il canto. Oltre a essere un pianista sopraffino. Se le cose in futuro a Hollywood non dovessero andargli sempre così bene, ha già una carriera di riserva bell'e pronta.




4. Ariana Grande

Come si fa a sconfiggere il terrorismo? É impossibile?
Beh, insomma, Ariana Grande sembra aver trovato una soluzione, banale quanto volete, ma anche dannatamente efficace: è l'amore.
Dell'attentato di Manchester dello scorso 22 maggio, qualcuno si ricorda dell'esecutore?
No. A far scordare l'orrore ci ha pensato il concerto in memoria delle vittime One Love Manchester. Questo è ciò che verrà ricordato. Nel giro di pochi giorni, la piccola Grande è riuscita a mettere in piedi un evento degno del Live Aid. Dimostrando che l'amore, la musica e anche il marketing sono le armi più potenti del mondo.
Grande Ariana!




3. #MeToo Movement

Il caso di Kevin Spacey e quello di Harvey Weinstein mi pare che siano decisamente differenti, visto che il secondo ha messo in atto un vero e proprio sistema di violenze e minacce di stampo criminale e mafioso. Detto questo, sarà poi competenza di chi di dovere stabilire colpe ed eventuali pene di entrambi.
A essere messo in discussione nelle ultime settimane è però stato anche il comportamento di Ashley Judd, Rose McGowan, Asia Argento e delle altre attrici che hanno denunciato le molestie subite da Weinstein. Qualcuno ha chiesto: “Perché ne hanno parlato con i giornali e non con la polizia? E perché non ne hanno parlato prima?”.
Riguardo alla prima questione, in alcuni casi funzionano di più i giornalisti che non gli agenti di polizia. Si veda lo Scandalo Watergate. Si veda il caso Spotlight.
Riguardo alla seconda questione, dalla maniera in cui sono state criticate come e più dello stesso Weinstein, si può intuire bene il perché abbiano aspettato tanto.


Fatto sta che è da loro che è partito e si è sviluppato il #MeTooMovement composto dalle donne, e anche da alcuni uomini, che hanno denunciato abusi e molestie sessuali nei loro confronti. Sono le cosiddette “Silence Breakers” le Person of the Year 2017 di Time e il direttore della rivista Edward Felsenthal ha spiegato la scelta dichiarando che: “Questo è il cambiamento sociale più rapido che abbiamo visto lungo i decenni, è iniziato con singoli atti di coraggio da parte di centinaia di donne - e anche di alcuni uomini - che si sono fatti avanti per raccontare le loro storie”. E questo l'ha detto il direttore del Time, mica Enrico Brignano.


2. Kyle MacLachlan

La stagione revival di Twin Peaks è stata un casino pazzesco. C'è chi ha gridato al capolavoro e chi alla ciofeca. Chi è rimasto entusiasta e chi deluso, e chi entrambe le cose contemporaneamente. C'è però una cosa, oltre alla splendida colonna sonora, che ha brillato senza ombra di dubbio: Kyle MacLachlan. L'attore si è messo a disposizione di David Lynch al 300%, interpretando l'agente Dale Cooper, il doppelgänger di Cooper e Douglas “Dougie” Jones, l'idolo dell'anno. Difficile chiedere di più a un attore e a un uomo solo.



1. Elisabeth Moss

L'eroina femminile e femminista dell'anno sullo schermo?
Dite Gal Gadot in versione Wonder Woman che combatte in costume da amazzone durante la Prima Guerra Mondiale?
Mah, insomma. Io ho qualche dubbio in proposito e dico piuttosto Elisabeth Moss. Una che già si era fatta largo con stile in un mondo pieno di Mad Men.


Quest'anno è invece stata la protagonista di due delle cose più girl power viste dai tempi delle Spice Girls: Top of the Lake: China Girl, poco conosciuta ma assolutamente da recuperare, e la (giustamente) osannata The Handmaid's Tale.


Quest'anno inoltre tutto ciò in cui Elisabeth è comparsa si è trasformato letteralmente in oro. Al cinema è apparsa in una breve parte nello svedese The Square e il film si è aggiudicato la Palma d'oro all'ultimo Festival di Cannes, più sei premi agli European Film Awards. Top of the Lake: China Girl è candidata tra le migliori miniserie ai Golden Globe 2018 e ha trionfato agli AACTA Awards, che sono in pratica i Globe australiani. The Handmaid's Tale ha poi fatto incetta di premi, nomination e riconoscimenti vari, tra cui gli Emmy.
E adesso Elisabeth Moss ha ricevuto anche il premio più prestigioso: l'un tempo maschilista Man of the Year tramutatosi quest'anno nel Person of the Year di Pensieri Cannibali.
Go girl!

I migliori album del 2017 - 20 dischi che è un peccato non ascoltare

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Hey Mister DJ, put a record on.
Sì, ma quale disco mettere su?
Pensieri Cannibali vi consiglia 20 album tra quelli usciti nel corso del 2017.
Non necessariamente i più belli o i migliori (nonostante il titolo del post), ma se non altro quelli più apprezzati, ascoltati e consumati da queste parti negli ultimi mesi. Ce n'è un po' per tutti i gusti, tra lavori “commerciali” e altri più alternativi, tra pop, rock, elettronica, hip-hop, R&B e a sorpresa persino un po' di jazz. E ora, via alla musica e si aprano le danze.

Ma prima, ripasso veloce dei vincitori degli anni passati:

2008 - Vampire Weekend"Vampire Weekend"
2009 - The Horrors"Primary Colours"
2010 - Kanye West "My Beautiful Dark Twisted Fantasy"
2011 - Zola Jesus"Conatus"
2012 - Fiona Apple"The Idler Wheel"
2013 - Daft Punk"Random Access Memories"
2014 - Damon Albarn"Everyday Robots"
2015 - Grimes "Art Angels"
2016 - Radiohead "A Moon Shaped Pool"




20. Kesha “Rainbow”

La sorpresa musicale più piacevolmente inaspettata dell'anno. Kesha ha lasciato alle spalle il puttanpop degli esordi, e pure un periodo personale parecchio difficile, ed è diventata un'artista variegata, ispirata, matura e persino raffinata. Proprio così. Per fortuna il suo nuovo album “Rainbow” è serio, ma non serioso, e lei sa ancora come divertirsi e divertire.




19. Queens of the Stone Age “Villains”

Ah, ma allora la musica rock'n'roll non è morta!
A ricordarci che è ancora viva e vegeta ci pensano i Queens of the Stone Age.




18. Linkin Park “One More Light”

A un ascolto veloce e superficiale, l'ultimo disco dei Linkin Park può essere bollato come quello della loro svolta commerciale completa, dell'annientamento del loro lato rock in favore di un generico electro pop radiofonico. Dopo la morte di Chester Bennington è però emerso con prepotenza tutto il disagio esistenziale che si nasconde dietro a questi pezzi in apparenza “easy”. Ed è emerso pure tutto il loro splendore da brividi.




17. Arcade Fire “Everything Now”

Il tanto bistrattato ultimo disco degli Arcade Fire non è male come si dice in giro. Non sarà il loro capolavoro, ma è una discreta figata di pop ABBA style che un giorno verrà rivalutato. Forse.




16. Lana Del Rey “Lust for Life”

Chi ai tempi del suo primo successo “Video Games” credeva che fosse una meteora destinata a bruciare in fretta è costretto sempre più a ricredersi. Canzone dopo canzone, album dopo album, è ormai una garanzia di pura magia musicale. Lana Del Rey is here to stay.




15. LCD Soundsystem “American Dream”

“American Dream” è un grande disco degli anni '80!
Come?
É uscito nel 2017?
Ma che stranger thing è mai questa?




14. Cigarettes After Sex “Cigarettes After Sex”

Cigarettes After sex. Nomen omen. La loro non è musica da orgasmo, che cerca il climax a tutti i costi. La loro è delicata, rilassante e fumosa musica post orgasmica. Comunque goduriosa, eh.




13. St. Vincent “Masseduction”

La David Bowie della nostra generazione. “Masseduction” non è ancora il suo album definitivo, ma un'altra perla di un'artista sempre più interessante e originale.




12. The xx “I See You”

Sono cool, ma senza sforzarsi di esserlo. Fanno musica delicata, ma non per questo noiosa. Hanno inventato un suono tutto loro e personale, molto identificativo, ma sanno anche come rinnovarsi a cambiare. Almeno un pochino.




11. Paramore “After Laughter”

Ex paladini della musica emo-rock, i Paramore capitanati da Hayley Williams si sono ora dati a un pop anni '80 da qualche parte tra Cyndi Lauper, i Talking Heads e le Bangles. La colonna sonora perfetta per una serata paninara da Burghy. Se solo esistesse ancora...




10. Ed Sheeran “÷ Divide”

Commerciale, commercialissimo. La sua forza però è proprio quella. Alternando ballatone strappalacrime e strappamutande con pezzi finto rappati più ritmati, Ed Sheeran oggi sa parlare alla gente come pochi altri artisti contemporanei. E non intendo alla pancia, ma al cuore della gente.




9. Vince Staples “Big Fish Theory”

Il disco rap dell'anno?
Per quasi tutto il resto del mondo vince Lamar.
Per me invece vince Staples.




8. The National “Sleep Well Beast”

Se la Nazionale italiana di calcio quest'anno ha fatto pena, c'è invece un'altra Nazionale che non delude mai e che ha tirato fuori un nuovo disco che cresce partita dopo partit... pardon, ascolto dopo ascolto. Sto parlando dei The National, naturalmente.




7. SZA “Ctrl”

La voce più affascinante del panorama R&B e soul odierno, e non stiamo parlando di un'aspirante nuova Beyoncé, o nuova Lauryn Hill, o nuova Alicia Keys. SZA è semplicemente SZA.
Anche se – certo – potrebbe trovarsi un nome d'arte più facile da pronunciare, caSZArola!




6. AA.VV. La La Land: Original Motion Picture Soundtrack

Non sono un fan dei musical, né tanto meno della musica jazz.
Questa colonna sonora jazz di un film musical però mi ha fatto impazzire per tutto la la l'anno.




5. Zola Jesus “Okovi”

C'è chi è vecchio stile e prega Gesù. Io invece prego Zola Jesus affinché continui a sfornare dischi di una sofferenza, ma anche di una bellezza, devastanti come l'ultimo “Okovi”.




4. Julien Baker “Turn Out the Lights”

Avete presente “Despacito”?
Ecco, la musica di Julien Baker è l'esatto opposto: invernale, lenta, praticamente impossibile da ballare o canticchiare. In altre parole: stupenda.




3. Wolf Alice “Visions of a Life”

Il gruppo rock più devastante e ispirato oggi in circolazione nel Regno Unito. E non solo nel Regno Unito.
C'è chi balla coi lupi, io preferisco ballare coi Wolf Alice.




2. Phoenix “Ti amo”

Phoenix, vi amo!




1. Lorde “Melodrama”

Il suono della musica pop, oggi.
Il suono di com'è avere 20 anni, oggi.
Lo stato dell'arte, oggi.
Un disco che è un'opera artistica così preziosa, che una sua fan ha pensato bene di metterlo in esposizione al Louvre.






Natale a Casa Ford

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Un Ford solo non mi bastava. No, no.
Ecco allora che oggi nella rubrica delle uscite cinematografiche, in occasione della presentazione degli ultimi film in arrivo per quanto riguarda questo 2017, oltre al solito Mr. James Ford del blog White Russian c'è ospite anche... Mrs. Ford?!?

Ebbene sì. La moglie di James Ford, l'autrice del (poco aggiornato) blog Giulia Passione, anche nota in rete come JuleZ e tra i Fordini come mamma, è l'ospite d'eccezione di questa settimana.
D'eccezione nel senso che questa volta, e poi mai più. Dite che sono troppo cattivo nei suoi confronti?
Aspettate di leggere cos'ha scritto lei...

COCO
Un'immagine di di JuleZ intenta a guardare Cannibal Kid con disprezzo


JuleZ: La Maionchi che doppia un cartone animati per bambini è come Cannibal che viene a cena a casa nostra: un sacrilegio. Come, James? Hai invitato Marco Goi per il cenone natalizio? Oh, CACTUS, devo subito correre a fare la spesa: salmone affumicato, gamberetti, salsa rosa, occorrente per le lasagne e... beh, ovviamente la stricnina. Sarà semplice poi per lui, una volta spedito nell’aldilà, vedere un’anteprima dell’ultimo film della Pixar, ambientato nel mondo delle Calavera (Manny… awwwwww) e dirci se vale la pena portarci i cuccioli nostri. Ovviamente sarà nostra premura fare il contrario di quanto suggerisce lui!
Cannibal Kid: Guarda Julez, verrei a cena da voi soltanto per farti una domanda. Perché hai deciso di rovinarti la vita sposando Mr. Ford? Ti vuoi davvero così male?
E comunque van bene le lasagne e persino la stricnina, ma io il pesce e le cose marine proprio non le mangio e potrei assaggiarle soltanto per poter poi vomitare addosso al tuo maritino.
Riguardo a Coco, dopo il recente acquisto del mio blog da parte della casa di Topolino, che prevede il cambio del nome dal 2018 in Pensieri Disneyani, ho già recensito in anteprima il film e lo consiglio a tutti.
(In realtà non è vero e questo Pixar simil-Tim Burton non mi ispira granché, ma non ditelo a Mickey Mouse che se no annulla l'acquisizione)
Ford: ma sul serio non mangi pesce? Quindi niente grigliate, niente sushi, niente di niente!? Sei più schizzinoso del Doc Manhattan!
Riguardo al film, che dire? Con le produzioni Pixar si va sempre sul sicuro, e spero che l'ambientazione messicana da aldilà possa rendere in tutte le sue potenzialità, e magari consegnare un altro piccolo cult di fine anno, alla facciazza di Cannibal e di Topolino.

THE GREATEST SHOWMAN
"Sarebbe un'ottima idea dare Ford in pasto ai leoni... hey, ma perché non c'ho pensato prima?"

JuleZ: Cast all stars per un film sul fondatore del Ringling Bros. e Barnum & Bailey Circus. Uno che sarà stato pure il più grande showman (come Ford), ma che di sicuro non aveva occhio alcuno per il marketing. Come cazzo si fa a chiamare un circo con un nome così lungo, impronunciabile e che non rimane assolutamente impresso? Cannibal, prima di morire, dai qualche dritta di PR e SOCIAL MEDIA a questo tizio qua. Anzi, visto che è già bell’e andato, aspetta di mangiare le lasagne.
Cannibal: Ford un grande showman???
Va bene l'amore, ma qui a parlare mi sa che è un inizio di demenza senile. D'altra parte, chi va con lo zoppo...
Io, ancora più dei pesci, odio il circo e quindi questo film musical non parte con i miei massimi favori. Il fatto però che le canzoni siano state composte dagli autori di quelle di La La Land e il cast, a parte Wolverine, mi ispira parecchio, potrebbe renderlo il più grande spettacolo di questo Natale. Giusto dopo le classifiche di fine anno di Pensieri Cannibali.
Ford: il fascino del circo è indiscutibile, a prescindere dal fatto che io possa oppure no essere uno showman. Peccato che non si possa dire lo stesso di questo film che pare davvero troppo patinato e troppo da pubblico occasionale, tanto da farmi quasi apparire più radical di Cannibal. Ma no. Questo è impossibile.

WONDER
"Sono stufa di averti in casa tutto il giorno, figlio mio. Vai a scuola, prima che ti bullizzi io!"

JuleZ 1: che DUE COGLIONI, il solito film americano strappalacrime su un bambino disabile che deve affrontare la vita scolastica che, diamocelo, è dura anche se hai solo i polpacci grossi, figurati il volto sfigurato. Credo che Cannibal andrà a vederlo da solo, al cinema, piangendo per il se stesso ragazzino bullizzato.
JuleZ 2 (quella seria): pensavo proprio oggi, guardando il trailer, che spero che un giorno i miei figli saranno in grado di vedere l’animo di una persona senza badare all’aspetto, che si schierino di fianco a chi è bello dentro, non sentendo la necessità di omologarsi alla triste superficialità dell’adolescenza (e non solo). Ma comunque questo film spaccamaroni non lo guarderò mai. Perché si può parlare di queste cose senza per forza puntare alla lacrima facile.
Cannibal: Un film che mi ispira abbastanza, visto che potrebbe rappresentare una versione odierna di Dietro la maschera, la pellicola con Cher parecchio apprezzata pure da Ford, che quindi sarà in prima fila al cinema a piangere insieme a me. Anche perché lui, a sentire le parole con cui racconta i suoi traumi anni '90, da ragazzino è stato bullizzato ben più di me.
Hey JuleZ, ma com'è che conosco tuo marito meglio di te? Questa cosa è mooolto preoccupante.
Ford: per ricordarmi di Dietro la maschera ho dovuto rispolverare il vecchio post, ma effettivamente l'avevo gradito abbastanza. Peccato che questo Wonder paia invece la classica robetta retorica buona per inaugurare la strada agli Oscar che da Natale porta direttamente alla notte più importante del Cinema ad ampio raggio. La voglia di vederlo è più o meno la stessa di scoprire di andare d'accordo con Cannibal.

FERDINAND
"Toro Fordinand, dici che JuleZ diventa gelosa se stiamo così vicini vicini?"
"Ma no, vai tranquilla Katniss Kid."

JuleZ: la storia di uno con le corna e un animo sensibile? Cannibal, è pronto in tavola. Ah, il toro è doppiato da John Cena? Ford, è pronto anche per te!
Cannibal: JuleZ con la Z, per caso hai seguito lo stesso corso di umorismo di Enrico Brignano che ha fatto anche Ford? E ti hanno pure bocciata?
E in ogni caso hai poco da stare allegra, visto che i Fordini e soprattutto Ford ti trascineranno a forza a vedere questa porcheruola animata che pare sia ancora più buonista delle storielle Disney.
(Mickey, fai conto di non aver mai letto quest'ultima frase, per favore!)
Ford: Con John Cena doppiatore e il Blu Sky Studio di Rio al lavoro io e i Fordini non possiamo che caldeggiare la visione, ovviamente in versione originale. E Cannibal, pensa che io sono addirittura più simpatico!

DICKENS – L’UOMO CHE INVENTÒ IL NATALE
"Vecchio Ford, salta giù dalla tua carrozzina e sali su questa carrozza. Ti riporto a Lodi da JuleZ. O, se preferisci, all'ospizio."

JuleZ: Cit. Wikipedia: “Nell’ottobre del millequandovuoi, Ford e Cannibal soffrivano del fallimento dei loro ultimi tre libri. Rifiutati dagli editori, in sei settimane di ispirazione si avvianno a scrivere e autoprodurre un libro che speravano avrebbe tenuto a galla la famiglia Ford e rilanciato la carriera di Cannibal: Un blog per due, Christmas Edition”
Cannibal: Un'idea del genere potrebbe portare alla fine prematura della mia carriera (che comunque chi l'ha detto che ha bisogno di un rilancio?), ma anche all'annegamento totale della famiglia Ford. Quindi, anche se mi spiace parecchio per i fordini, un pochino per JuleZ e per niente per Ford, direi che si può fare!
Ford: sarebbe un'idea quantomeno pericolosa. Anche perchè dovesse rivelarsi azzeccata, come faremmo a superare il trauma io e il Cucciolo Eroico!?

NAPOLI VELATA
"Alessandro, ci guardiamo un film consigliato da Cannibal, o uno che è piaciuto a Ford e JuleZ?"
"Giovanna, se mi fai una domanda del genere significa che non mi conosci davvero. Voglio il divorzio!"

JuleZ: Cannibal, ho una buona e una cattiva notizia per te: quella buona è che ti sollevo dall’incombenza di vedere questa “cagata pazzesca” che mi ha fatto cascare i coglioni dalle prime righe della trama. Quella cattiva è che il motivo per cui non vedrai questo film è che, nelle lasagne che hai appena mangiato c’era la stricnina.
Cannibal: JuleZ, ho una buona e una cattiva notizia per te. Quella buona è che un film di Özpetek, per di più con due ottimi attori come Giovanna Mezzogiorno e Alessandro Borghi, me lo guardo volentieri. Ma questa forse è più una buona notizia per me.
Quella cattiva è che ho fatto cambio di piatti con Ford, e quindi le lasagne avvelenate sono toccate a lui. Ma questa in fin dei conti è un'ottima notizia per te, ammettilo! ;)
Ford: il fatto che il film sia di Ozpetek non mi pare tutta questa gran garanzia, e mentre del cast salverei giusto Alessandro Borghi, giro al largo e se devo considerare Napoli, penso solo a Gomorra.

COME UN GATTO IN TANGENZIALE
"Ao', in 'sto film so' più tamarra de JuleZ!"

JuleZ: Esattamente. È così che ci si sente, quando si sta per morire, come te, Cannibal: come un gatto in tangenziale. O come un’attrice della madonna come Paola Cortellesi imbrattata come neanche il peggior Ford tatuato, in un film dal titolo orripilante. O come Amendola con la parrucca bionda. O come Antonio Albanese con la ventiquattr’ore.
Cannibal: Io pensavo che Ford mi odiasse, ma in famiglia quella che mi detesta in realtà mi sa che sei tu. La mia intenzione era quella di fare un post amichevole per Natale, in cui ci si scambiava tenerezze e auguri, invece tu JuleZ l'unica cosa che mi stai augurando è la morte. Morte con sofferenza.
Certo che si vede proprio che sei sposata con James Ford: dire che la Cortellesi è un'attrice della Madonna, quando se la cava appena, è una di quelle sparate degne di tuo marito.
Ford: come un gatto in tangenziale si sarà sentito Manhattan settimana scorsa, perdendosi tra l'altro un botta e risposta come questo all'interno della rubrica. Per fortuna che i Ford non si tirano mai indietro!

50 PRIMAVERE
"Coraggio! Hai solo 50 primavere, non sei vecchia. Cosa dovrebbe dire allora Ford che sul groppone ne ha almeno 100?"

JuleZ: Lo sapevo, Ford, lo sapevo che tra te e Cannibal c’era una tresca. Sarà la crisi di mezza età, sarà che non mi depilo dal giorno del nostro matrimonio, sarà che tra un po’ compio cinquanta primavere, ma lo sapevo che tra voi due non c’era rancore, odio e competizione. Voi due vi amate. Ecco perché al posto della stricnina hai comprato il sale fino.
Basta! Chiedo il divorzio. Perché delle lasagne così buone, rovinate dall’eccesso di sale, sono un affronto che non posso tollerare.
Cannibal: Ah, ecco spiegato il motivo di tanto odio nei miei confronti. Ti posso però rassicurare JuleZ sul fatto che tra me e Ford non ci sarà mai niente di romantico, e manco di bromantico. Non è il mio tipo e io non sono il suo. La richiesta di divorzio mi sembra comunque la cosa più sensata, anzi l'unica cosa sensata, che hai detto nel corso dell'intero post. Solo che la causa non sono io, ma un altro uomo... Non hai davvero mai notato un certo Sylvester Stallone sgattaiolare via da casa vostra in piena notte?
Ford: neanche troppo caro Cannibal, a dire il vero Stallone viene solo ad allenarsi con me, perchè io nascondo al mondo una tresca con The Rock, che è più vicino alla mia età. Strano che proprio tu non sia al corrente di questi gossip sul mio conto!

Sondaggi 2017, urne aperte: vota il meglio e il peggio dell'anno

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Ti piacciono i sondaggi di Pensieri Cannibali?
Forse per scoprirlo dovrei lanciare un sondaggio...







Dopo questo sondaggio bonus di riscaldamento, è tempo di dare il via ai sondaggi di fine anno veri e propri, che puoi trovare sulla colonna destra del blog.




Ecco le cinque categorie in cui puoi esprimere la tua opinione.

Vota il miglior film del 2017: decidi i tuoi Oscar personali, indicando le pellicole che hai amato di più quest'anno

Vota la miglior serie tv del 2017: segnala quali sono le serie che hai divorato, binge-watchato e apprezzato di più negli ultimi 12 mesi

Vota il miglior artista/gruppo del 2017: fammi sapere quali sono gli artisti musicali che più hanno avuto spazio nelle tue orecchie e nelle tue playlist quest'annata

Vota il personaggio simbolo del 2017: decidi tu qual è stata la personalità che ha segnato maggiormente l'ultimo anno

Vota il peggio del 2017: dai sfogo al tuo lato oscuro, sprigionando il tuo odio nei confronti delle cose e delle persone che meno hai sopportato nel 2017


Ti ricordo inoltre le poche, semplici e non troppo noiose ma anzi quasi simpatiche regole dei sondaggi:


  • È possibile il voto multiplo: puoi quindi indicare più di una preferenza (fino a un massimo di 5) per ogni categoria.
  • Per facilitare l'operazione di voto, Pensieri Cannibali ha scelto un elenco di risposte predefinite. Se però sei incontentabile e non ce n'è proprio nessuna che ti piace, puoi indicare una tua preferenza personale nella casella in fondo “Other”.
  • Puoi votare una volta al giorno. Dopo 24 ore, puoi tornare e votare di nuovo.
  • Le votazioni sono aperte fino alla mezzanotte del 4 gennaio 2018. Il 5 gennaio avviene poi lo scrutinio alla presenza di un notaio e il 6 gennaio verranno pubblicati i risultati sul qui presente blog.


Fine delle regole e fine del post.
Andate e votatene tutti!

Le meglio serie tv 2017 - Le 20 che avreste dovuto vedere, anziché perdere tempo a vivere

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Non sono sicuro che sia stata un'annata del tutto esaltante per il cinema, o per la musica. Sono però del tutto certo che il 2017 è stato un grande anno per le serie tv. Ce ne sono state così tante di notevoli che l'avere una scarsa vita sociale ha pesato meno del solito. Sono uscite delle novità così folgoranti, da costringermi ad abbandonarne di “vecchie” che pure in passato avevo considerato imprescindibili.
Fare una selezione è stata quindi un'impresa ardua e ci sono una marea di esclusioni eccellenti. Le 20 serie tv che personalmente ho adorato di più nel 2017 comunque sono queste qua sotto. E sono pure accompagnate dagli stupidi poster tarocchi realizzati per l'occasione da Pensieri Cannibali.

Prima un'ultima cosa. Il palmarès con i vincitori delle scorse annate.

2008 Skins
2009 Mad Men
2010 Misfits




20. The Bold Type
(stagione 1)

La vita all'interno di un magazine femminile patinato, tra Cosmopolitan e Vanity Fair. Un trio di protagoniste amiche che si dividono tra avventure d'amore, di sesso e di lavoro. C'è spazio pure per riflettere su tematiche pesanti in maniera leggera e fresca. Il guilty pleasure dell'anno insomma è bell'e che servito.


19. Riverdale
(stagioni 1 e 2)

La serie teen figosa che tutti (o almeno tutti noi appassionati malati di cose adolescenziali) stavano aspettando da anni. O se non altro dai tempi in cui Pretty Little Liars poteva essere considerata ancora una visione decente e più o meno rispettabile. Dite che non lo è mai stata?
In ogni caso Riverdale è un teen-thriller-mystery ben fatto, appassionante e – cosa che non guasta – con dei protagonisti belli belli in modo assurdo. E sotto sotto anche un filo dark e inquietanti – cose che pure questa non guasta.


18. Atypical
(stagione 1)

L'autismo, sdoganato sul piccolo schermo da Parenthood, è stato uno dei grandi protagonisti di quest'annata tv. Tra il mega successo (almeno negli Usa) The Good Doctor con Freddie “Norman Bates” Highmore e il più piccolo e indie Atypical con un formidabile Keir Gilchrist, io ho preferito il secondo. E se pensate che un tema del genere debba per forza essere trattato in maniera seriosa, guardate questa atipica serie e vi ricrederete.


17. BoJack Horseman
(stagione 4)

Il grande romanzo americano dei nostri giorni?
Mi sa tanto che è quello messo in scena da BoJack Horseman. Stagione dopo stagione è sempre meno comedy e sempre più profondo nel raccontare l'umanità. O dovrei dire la bestialità?


16. Halt and Catch Fire
(stagione 4)

La fine è arrivata. Dopo 4 stagioni, si è conclusa una delle serie più belle e sottovalutate degli ultimi anni. Una serie che ci ha raccontato la nerdissima storia delle origini dell'uso moderno dei computer, dei social e dell'Internet così come lo conosciamo oggi, anni prima di Mark Zuckerberg, e lo ha fatto in una maniera nemmeno troppo nerd e avvicinandoci soprattutto ai suoi splendidi e complicati protagonisti. Mi mancherà, oh, se mi mancherà! #HaltAndCatchFireForeva


15. The End of the F***ing World
(stagione 1)

Dal Regno Unito ecco un gioiellino dark comedy che sembra una versione più malata e cattiva di Moonrise Kingdom di Wes Anderson. Protagonisti sono due ragazzini in fuga da tutto e da tutti, con cui è un (malefico) piacere viaggiare.


14. Channel Zero: No-End House
(stagione 2)

La prima stagione di Channel Zero l'avevo ignorata alla grande. Essendo però una serie antologica, con stagioni indipendenti l'una dall'altra, ho provato ad avventurarmi comunque dentro questa misteriosa casa senza fine ed è andata alla grande. Una visione inquietante e misteriosa da consigliare a tutti gli appassionati di horror, e non solo a loro.


13. Dear White People
(stagione 1)

La versione afroamericana di Skins. Meno adolescenziale e più politicizzata, più rabbiosa. Ogni episodio ci racconta la vita di un personaggio diverso ed è un pezzo che va a formare un puzzle, sfaccettato come una bella sinfonia di musica classica e potente e stiloso quanto un buon brano rap.


12. Big Little Lies
(stagione 1)

Dura la vita delle MILF. Ne sapevano qualcosa le Desperate Housewives ieri e ne sanno ora qualcosa anche Frankie Shaw nell'orginale comedy SMILF, e Reese Witherspoon, Nicole Kidman, Laura Dern e Shailene Woodley (lei più che altro Teen Mom) in Big Little Lies. Una serie peccaminosa come una soap opera o un reality show, eccitante come un soft porno e incalzante come un thriller.


11. Top of the Lake: China Girl
(stagione 2)

Avevo trovato la prima stagione di Top of the Lake, trasmessa nel 2013, abbastanza noiosetta, mentre la seconda, arrivata quest'anno, me la sono divorata assaporandomi ogni istante. È la serie che è cambiata, o sono cambiato io?
A conquistarmi è stata non solo e non tanto la vicenda crime, per quanto ben architettata, quanto i suoi personaggi imperfetti, le sue atmosfere rarefatte e il suo clima di generale disperazione esistenziale. Allegria!


10. Mindhunter
(stagione 1)

Era dai tempi di Clarice con Hannibal ne Il silenzio degli innocenti che una vicenda di serial killer non mi appassionava così tanto.
Il serial thriller dell'anno.


9. Twin Peaks
(stagione 3)

La serie che più ho amato odiare quest'anno, o dovrei dire che più ho odiato amare?
Essere fan di qualcosa è una brutta bestia. Io non mi considero fan di niente. Forse giusto dei Radiohead, però anche con loro so essere piuttosto critico. Mi sono però sempre considerato un fan di Twin Peaks. La stagione 1 per me è l'apice della serialità televisiva di tutti i tempi. Una roba così innovativa e devastante da avermi fatto cancellare dalla memoria persino la (molto) meno riuscita seconda stagione.
Dalla terza mi aspettavo qualcosa di vicino al Twin Peaks dei primi tempi e invece mi sono trovato di fronte a una creatura del tutto differente. Una serie comedy lenta, con vari momenti – diciamolo pure – noiosi. Allo stesso tempo però anche con alcune trovate clamorose e sorprendenti, Dougie su tutti. Twin Peaks 3 è un prodotto alieno. È un film di 18 ore distribuito con dose settimanali. È un gran casino con una colonna sonora grandiosa, scene strepitose e altre kitsch, personaggi incredibili e altri inutili. È un sogno a occhi aperti che si trasforma nel peggiore degli incubi. È tutto, o forse è niente.
David Lynch, ti odio poi ti amo poi ti amo poi ti odio poi ti amo. Sei grande, grande, grande come te, sei grande solamente tu.


8. The Handmaid's Tale
(stagione 1)

La serie più dura da vedere quest'anno. E lo è stato per me che sono un uomo, o diciamo un ometto di 35 anni, posso solo immaginare cosa deve aver provato una donna guardandola. Credo sia una sensazione simile a quella di avere al fianco uno come Harvey Weinstein.


7. Stranger Things
(stagione 2)

Parte la sigla inquietante di Stranger Things e io torno immediatamente un bimbetto 80s. Non mi importa se a questa seconda stagione è (inevitabilmente) mancato l'effetto sorpresa della prima, e se qualche episodio è stato giudicato poco fenomenale. Io l'ho adorata lo stesso. Sì, persino la contestata puntata incentrata tutta su Eleven.


6. The Leftovers
(stagione 3)

La serie in cui il 2% della popolazione mondiale scompare da un giorno all'altro è scomparsa. Finita. Terminata dopo 3 stagioni una più bella, intensa e geniale dell'altra. Sarà anche stata discontinua, a tratti troppo folle e sconclusionata, ma che spettacolo. Che spettacolo!


5. Master of None
(stagione 2)

Aziz Ansari è diventato il mio nuovo profeta esistenziale. Niente male per uno che si definisce “maestro di niente”.


4. Big Mouth
(stagione 1)

La serie (animata e non solo) più divertente dell'anno. Sono convinto che nel giro dei prossimi anni si trasformerà in un cult totale, come e forse più di BoJack Horseman, Rick and Morty, South Park, I Griffin e persino I Simpson.
Ho detto forse.


3. The Marvelous Mrs. Maisel
(stagione 1)

I dialoghi sparati degli Sherman-Palladino, i “genitori” di Una mamma per amica, trasportati alla fine degli anni '50 e messi al servizio di una protagonista strepitosa, una casalinga ebrea che, dopo essere stata lasciata dal marito per la segretaria (of course) intraprende la carriera di comica stand-up. Dimostrando di essere più brava di tutti quelli di Zelig e Colorado – e va beh non è che ci va molto – e forse pure di Louis C.K.
Si può dire Louis C.K. o ormai è vietato pronunciare il suo nome?


2. American Vandal
(stagione 1)

La genialata dell'anno. Un mockumentary ironico ed esilarante, che però sa anche far riflettere su come il mondo ci percepisce e sui pregiudizi delle persone (nostri compresi).


1. Tredici - 13 Reasons Why
(stagione 1)

La serie più importante e più bella dell'anno, almeno secondo me.
La serie più discussa dell'anno.
La serie più amata e allo stesso tempo più odiata dell'anno.
La serie che tutti hanno visto. Pure quelli che hanno dichiarato di averla detestata se la sono binge-watchata nel giro di pochi giorni. In gran segreto l'ha guardata anche vostra nonna. E pure i bulli della scuola.
La serie che ha portato su Netflix adolescenti e pre-adolescenti, cui di House of Cards e affini non poteva fregare di meno.
La serie che ha generato petizioni, sia a favore di chi voleva mostrarla nelle scuole, che di chi voleva bandirne la visione tra i più giovani.
La serie che ha affrontato con coraggio alcuni temi non semplici come bullismo, molestie sessuali, omosessualità, violenze domestiche e suicidio.
La serie sul bullismo che, più che criticata, è stata letteralmente bullizzata dai suoi detrattori, soprattutto sui social network.
La serie che ha rianimato il comatoso genere teen, viaggiando ad anni luce di distanza sia dal glamour di serie come Beverly Hills 90210, The O.C. e Gossip Girl, sia dall'idealismo naïve di Dawson's Creek.
La serie che ha saputo emozionare, nonostante la protagonista più contestata dai tempi di Dawson Leery.
La serie che ha generato uno dei crescendo thriller più appassionanti dell'anno, pur avendo un finale già scritto.
La serie che ha mostrato come uscire vivi e non (troppo) traumatizzati dal liceo sia più difficile che sopravvivere a un survival horror.
La serie che non dico mi abbia salvato la vita, ma se non altro mi ha aiutato a superare un momento per me personalmente difficile. E soprattutto per questo le sarò per sempre grato.


Le peggio serie tv 2017

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C'è gente che ha proprio del tempo da perdere. Gente che non solo guarda la serie tv che gli piacciono, e sì che ce ne sono parecchie, ma pure quelle che non gli piacciono. Gente come me, insomma.
Dopo la classifica delle migliori serie tv del 2017, ecco che arriva anche l'attesa e temuta lista delle peggiori serie dell'anno. Almeno tra quelle a cui sono riuscito a dare un'occhiata. C'è poi anche tanta di quella spazzatura che manco io ce l'ho fatta a vedere. Alla fine il tempo scarseggia pure per i perditempo.
Per chi invece non ha tempo da perdere, bando alle ciance e passiamo alla Flop 10 delle serie che proprio non mi hanno convinto, seguite da una serie di poco ambiti premi.

L'anno scorso ad avere la meglio, o meglio la peggio, era stato Braccialetti rossi. E quest'anno?


Flop 10 2017



10. Dark
"Siamo il nuovo Club dei Perdenti!"
"Raga, mi sa che siamo solo degli sfigati e basta."

Li sento già i fischi.
Lo so. Questa serie è piaciuta a molti. Per alcuni è addirittura una delle migliori dell'anno. A me è sembrata invece la brutta copia crucca di vari film e serie tv americani a tematica viaggi nel tempo, da Lost a Ritorno al futuro, priva dell'ironia che rende invece molto gradevole un'altra nuova serie come Future Man. Il tutto con l'aggiunta di una trama in stile It e rimandi alle atmosfere 80s di Stranger Things. E mi ha ricordato pure la francese Les Revenants, però la soporifera seconda stagione e non la magnifica prima. Cosa manca a Dark?
Una cosa fondamentale che rende prodotti come Lost e Stranger Things dei cult assoluti: i personaggi.
Al di là dell'inespressività e della mancanza di trasporto di quasi tutti gli attori, ma anche chi questa serie l'ha adorata con tutto se stesso, sa per caso nominarmi solo mezzo personaggio memorabile qui presente?


9. The Deuce – La via del porno
"Abbelli, per 50 dollari vi leggo una classifica di Pensieri Cannibali in maniera sexy."
"No, grazie. Quella non la vogliamo sentire manco gratis."

Poteva, anzi DOVEVA essere una delle serie migliori dell'anno e invece si è rivelata solo una delle più deludenti. Una vicenda corale in cui i protagonisti principali Maggie Gyllenhaal e James Franco (addirittura in versione doppia) non sembrano proprio in parte, e in cui i personaggi secondari, in teoria più interessanti, sono troppo abbozzati e restano spesso sullo sfondo. E, soprattutto, per essere una serie sulle origini del porno, è troppo poco porno!


8. Suburra – La serie
"Cannibal, questo poster è dedicato a te."

Essendomi esaltato parecchio con Suburra – Il film, mi aspettavo ottime cose da Suburra – La serie e invece non è andata molto bene. Non mi è sembrata la schifezza terrificante definita da molti e i livelli di recitazione – Claudia Gerini che nun se pò vedè a parte – non mi è sembrata inferiore rispetto ad altre serie Netflix come Dark, tanto per dirne una. Solo che è una serie che sa di già visto, non decolla, non coinvolge, non acchiappa.


7. 24: Legacy
"Non mi piace questa classifica. Quel Cannibal ha proprio bisogno di un bel trattamento alla Jack Bauer."

Una delle grandi delusioni dell'anno. Già l'idea di riportare in vita un cult tv come 24 senza Jack Bauer (Kiefer Sutherland) non appariva tra le più brillanti, però il format tipico della serie con lo svolgimento dell'azione “in tempo reale” poteva regalare comunque delle soddisfazioni. Così non è stato. Il nuovo protagonista Eric Carter (Corey Hawkins) non è minimamente paragonabile a Bauer e la vicenda terroristica in generale sembra giusto un rimpasto delle idee delle precedenti stagioni, ormai inoltre ampiamente superate dalle vere vicende di cronaca internazionale.


6. Mr. Robot
"Fai tanto il piccolo grande mago dei videogames, e non sei manco riuscito ad hackerare le classifiche di Pensieri Cannibali?"

Il pilot di Mr. Robot, e in generale la prima stagione, mi erano piaciuti così tanto che avevo giurato fedeltà a questa serie per sempre, e invece è finita come per molti matrimoni: con un divorzio.
Già la seconda stagione l'avevo mandata giù a fatica, ma questa terza l'ho abbandonata dopo che persino il tanto esaltato quinto episodio tutto girato in (finto) piano sequenza, definito da alcuni il migliore della serie e uno dei migliori del 2017 in generale, mi è sembrato solo la rilettura spenta e senza idee di Birdman. Lì ho capito che l'amore tra me e Mr. Robot era ormai definitivamente finito e non c'era più niente da fare per rianimarlo.


5. Taboo
"Più che Taboo, questa serie dovevano chiamarla Tattoo."

La creatura televisiva nata da un'idea di Tom Hardy in versione Stefano Accorsi insieme a suo padre Edward “Chips” Hardy e al regista di Locke Steven Knight poteva essere una bomba. E difatti lo è stata, peccato solo che sia implosa, trasformandosi nella noia fatta serie.


4. Scomparsa e L'isola di Pietro

Scomparsa è una fiction... pardon serie televisiva Rai che parte dal classico spunto à la Twin Peaks, con la misteriosa scomparsa non di una, bensì di due ragazzine. C'è giusto qualche differenza. Ad esempio al posto delle musiche inquietanti di Angelo Badalamenti ci sono le canzoni di Alessandra Amoroso...
Oddio, queste forse sono ancora più inquietanti.
Nei panni della madre di una delle due c'è Vanessa Incontrada che, più che una mamma in pena per la scomparsa della figlia, sembra una preoccupata perché si è dimenticata di obliterare il biglietto del treno. Il protagonista maschile, Giuseppe Zeno nei panni del detective a capo delle indagini, è invece l'esatto opposto: carica ogni singola parola che pronuncia con tono sospirato da soap. Dalla loro unione dipende la salvezza delle due ragazze... povere loro. E poveri noi spettatori.

"Vanessa, devo andare in bagno. Mi scappa tanta, tanta cacca. Non per fare il melodrammatico, però potrei non tornare vivo."
"Ah Zeno, ma va' a cagare, va'!"

Come Scomparsa, L'isola di Pietro è un'altra fiction.... volevo dire serie italiana che vorrebbe essere la versione nostrana di prodotti internazionali come Broadchurch. E in questo caso le cose vanno ancora peggio. Qui c'è pure Gianni Morandi nei panni di... Gianni Morandi in versione dottore buonista e che darà pure una mano alla polizia nelle indagini su una misteriosa esplosione che ha portato alla morte di alcuni ragazzi liceali. Come va a finire?
Va a finire che si finisce per rimpiangere il Commissario Rex. E pure Don Matteo.

"Reciti proprio come un cane, ahahah!"
"Mai quanto te, Gianni, bau bau!"


3. The Mist
"Aiutatemi! Sono finita in un posto dove c'è ancora più nebbia di Casale Monferrato!"

È stato il grande anno di Stephen King sul grande e sul piccolo schermo. Così si dice in giro.
O almeno, così dice chi non ha mai visto un episodio di The Mist, una roba al cui confronto Under the Dome può essere considerato un cult televisivo dei nostri giorni.


2. Emerald City
"Questa serie vi sconvolgerà la mente. Continuerete a chiedervi: 'Ma cosa diavolo sto guardando?'"

Emerald City è una serie che cerca di rileggere la storia di Dorothy e del mago di Oz in chiave dark, come fa figo fare oggi. Il risultato?
Non figo. Non figo per niente.


1. Inhumans
"Noi saremo Inhumans, ma quel Cannibal con la sua cattiveria sì che è disumano."

Quando Emerald City si stava già fregando le mani pregustando la vittoria del titolo di peggior serie dell'anno, ecco che è saltata fuori Inhumans, l'ennesima porcheria Marvel che però anche il più accanito fan dei prodotti Marvel non può apprezzare. È qualcosa di troppo trash e kitsch, ma non un trash e kitsch divertente, solo penoso.
Più che Inhumans, inguardabile.



Teleratti 2016


GARKO AWARD (PEGGIOR ATTORE)

1. Gianni Morandi (L'isola di Pietro)
2. Anson Mount (Inhumans)
3. Stephen Moyer (The Gifted)
4. Finn Jones (Iron Fist/The Defenders)
5. Jean-Claude Van Damme (Jean-Claude Van Johnson)

Gianni per favore, è meglio se la smetti con la recitazione e continui a cantare...
Anzi no, neanche quello. Grazie!



CORINNA AWARD (PEGGIOR ATTRICE)

1. Claudia Gerini (Suburra – La serie)
2. Monica Bellucci (Twin Peaks)
3. Tea Falco (1993)
4. Vanessa Incontrada (Scomparsa)
5. Julia Stiles (Riviera)

Pessima recitazione?
Italians do it better. Nun ce batte nessuno.



C'ERAVAMO TANTO AMATI AWARD (SERIE PEGGIO PEGGIORATA)

1. The Affair
2. Homeland
3. Orphan Black
4. Narcos
5. Gomorra – La serie

Le serie che mi piacevano e che più mi hanno stufato: il sempre più inverosimile The Affair con la sua terza stagione iniziata a fine 2016 e chiusasi nel peggiore dei modi a inizio 2017, un Homeland ormai affogato nella noia, un Orphan Black ai limiti dell'incomprensibile, un Narcos che per me insieme a Pablo Escobar (Wagner Moura) e a Steve Murphy (Boyd Holbrook) ha perso anche tutto il suo fascino, e un Gomorra diventato nu' pochìn ripetitivo.



NUNTEREGGAE PIÙ AWARD (PERSONAGGIO PIÙ INSOPPORTABILE)

1. Sheldon Cooper/Iain Armitage (Young Sheldon)
2. Juliette/Irène Jacob (The Affair)
3. Martin Byrde/Jason Bateman (Ozark)
4. Shaun Murphy/Freddie Highmore (The Good Doctor)
5. Chernobog/Peter Stormare (American Gods)

Ci sono persone che stanno antipatiche a pelle, con i personaggi tv è la stessa cosa.
Questi sono i 5 che più ho faticato a reggere, al di là della qualità della serie in cui sono presenti: scarsa (Young Sheldon), discontinua (The Affair), o piuttosto buona (Ozark, The Good Doctor e American Gods).



SCENA SCEMA AWARD (SCENA SCULT)

L'inspiegabile e del tutto gratuita scena musical in Pretty Little Liars, stagione 7 episodio 17.
Assurda persino per gli standard della serie.




VALIUM AWARD (SERIE PIÙ NOIOSA)

1. Godless
2. The Son
3. Gunpowder
4. Taboo
5. Una serie di sfortunati eventi

Wake me up, when these series end.

P.S. Per caso si capisce che le serie western e storiche mi annoiano leggermente?



BASTA GRIDARE AL CAPOLAVORO AWARD (SERIE PIÙ SOPRAVVALUTATA)

1. Feud: Bette and Joan
2. Dark
3. The Punisher
4. The Deuce
5. Sense8

C'ho provato. Ce l'ho messa tutta per farmele piacere, così come sono piaciute a molti di voi, ma proprio non ce l'ho fatta. Sorry.



GUILTY PLEASURE AWARD (MIGLIOR PEGGIOR SERIE)

1. Sirene
2. Star
3. The Arrangement
4. Blood Drive
5. Daytime Divas

Oltre i confini del trash, però nonostante questo - o probabilmente proprio per questo - le ho adorate.
Su tutte vince il kitsch partenopeo di Sirene. 'Nu babà di serie!




Best of 2017 - Le canzoni e la playlist da sballo dell'anno

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Cosa sarebbe la nostra vita senza le canzoni?
Adesso non è che volevo fare il profondo. Il Tommaso Paradiso della situazione. Era solo così, per fare una domanda e per introdurre questa classifica sulle canzoni che più hanno segnato il mio 2017.
Tra tormentoni riconosciuti dal mondo e tormentoni mancati che si sono trasformati in hit solo nelle mie cuffiette, tra pezzi nazional-popolari e altri più sconosciuti, dopo la classifica dei migliori album del 2017, ecco la Top 20 dei brani dell'anno di Pensieri Cannibali. Non necessariamente le canzoni più belle, anche perché come canta Jovanotti (che comunque non è presente in classifica): "Le canzoni non devono essere belle, devono essere stelle, illuminare la notte, far ballare la gente, ognuno come gli pare, ognuno dove gli pare, ognuno come si sente".

Giù in fondo trovate anche la playlist di Spotify con il meglio della musica cannibale di quest'annata.
Qui di seguito intanto facciamo il ripassino veloce dei pezzi vincitori del passato.

2008 - MGMT “Time to Pretend
2009 - Bat for Lashes "Daniel"
2010 - Katy Perry "Teenage Dream"
2011 - College feat. Electric Youth "A Real Hero"
2012 - Bat for Lashes "Laura"
2013 - Lana Del Rey "Young and Beautiful"
2014 - Hozier "Take Me to Church"
2015 - M.I.A. "Borders"
2016 – LP “Lost on You


Top 20 2017

20. Luis Fonsi feat. Daddy Yankee “Despacito”

Con “Despacito” ho un rapporto di amoreodio. Va beh, diciamo più di odio. Ciò non toglie che questa canzone è stato il mio tormentone comico dell'anno, quindi un poquito poquito ci sono affezionato.

Pasito a pasito, suave suavecito
nos vamos pegando, poquito a poquito
que le enseñes a mi boca
tus lugares favoritos (favoritos, favoritos baby)




19. Hurray for the Riff Raff “Living in the City”

Dopo una canzone de mierda come “Despacito”, provo a farmi perdonare con “Living in the City”, uno splendido brano realizzato da una band di New Orleans, gli Hurray for the Riff Raff, che ovviamente ha ottenuto un miliardesimo del successo del pezzo di Luis Fonsi. To', rifatevi le orecchie!

Livin' in the city
we're just livin' in the city
oh, livin' in the city
well it's hard, it's hard, it's hard




18. David Guetta & Justin Bieber “2U”

Torniamo alla musica commerciale, con un pezzo realizzato da David Guetta in collaborazione con Justin Bieber. Cos'avranno tirato fuori questi due insieme? Una tamarrata pazzesca?
E invece no. “2U” è uno dei brani più dolci e romantici dell'anno. Sorpresa!
Okay, il ritornello comunque un po' tamarro lo è, tranquilli.

No limit in the sky
that I won't fly for ya
no amount of tears in my eyes
that I won't cry for ya




17. Thegiornalisti “Riccione”

“Riccione” è la “Vamos a la playa” della hipster generation.
E il mezzo panino sotto il cielo, sotto il cielo di Berlino, di Berlino è già (s)cult.

Le navi salpano
le spiagge bruciano
selfie di ragazze dentro i bagni che si amano




16. Caparezza “Ti fa stare bene”

Devi fare ciò che ti fa stare bene. Ad esempio leggere Pensieri Cannibali, o ascoltare le canzoni di Caparezza.

Sono stufo dei drammi in tele, delle lamentele, delle star in depre
del nero lutto di chi non ha niente a parte avere tutto




15. Pale Waves “Television Romance”

Una delle rivelazioni pop-rock più piacevoli degli anni '80... volevo dire del 2017.

Oh, baby, won't you stop it
you and I haven't got it
television romance




14. Levante ft. Max Gazzè “Pezzo di me”

Questo non è un pezzo di me. È un pezzo di merito. Il suo merito principale è quello di affrontare la fine di un amore con ironia. In pratica Levante è la versione Paola Cortellesi di Adele.

È martedì, la vita va così
un giorno tocchi il cielo e l’altro giù nel cesso
che sarà un coca e rum?
Lo dico qua, non bevo più!




13. Rita Ora “Anywhere”

Chi non andrebbe anywhere insieme a Rita Ora?

Truth comes out when we're blacking out
looking for connection in a crowd of empty faces, empty faces




12. Trampolene “Beautiful Pain”

La ballatona da brividi che gente come Bono Vox e Chris Martin sono anni che cerca di scrivere di nuovo, invano. A riuscirci oggi è invece un gruppo britannico sconosciuto di nome Trampolene. E nonostante ciò continuano a restare sconosciuti. Perché?
Misteri del mondo.

You give me such a beautiful pain
Heaven knows why I need it again
why do I pick my body up off the floor?
This ain't a game but you're keeping the score




11. Brunori Sas “La verità”

La verità è che Brunori Sas non mi è mai piaciuto e continua a non piacermi. Questa però è una grandissima canzone. Siamo proprio sicuri che l'abbia scritta lui?

Te ne sei accorto, no?
Che non c’hai più le palle per rischiare
di diventare quello che ti pare
e non ci credi più




10. Yaeji “Raingurl”

Ascoltate questa contagiosissima canzone di Yaeji, artista elettronica di base a New York, ma di chiare origini coreane, non vi si staccherà più via dalle orecchie e dalla testa. È un tormentone immediato. E per una volta il termine sia inteso in un'accezione positiva.

Make it rain girl, make it rain
make it rain girl, make it rain




9. Baustelle “Amanda Lear”

Il cantautorato italiano incontra la musica disco e si balla.
In maniera composta e intellettualoide, ma si balla.

Colpa tua
se mi videro nel buio di un vicolo
all'uscita posteriore di un concerto rock
pomiciare una troietta qualunque
una tizia, una pittrice, ma che ne so?




8. Camila Cabello feat. Young Thug “Havana”

Che bella la Cabello e che bella la canzone della Cabello (scusate, non ho trovato niente di meglio da scrivere, sento ancora i postumi del pranzone di Natale).

Havana, ooh na-na
half of my heart is in Havana, ooh-na-na




7. INHEAVEN "Regeneration"

Il mio inno rock dell'anno.

I don't wanna bring you down
I just wanna fuck around
I'm bored of my generation
is this my generation?




6. Calcutta “Orgasmo”

Perché questa canzone si chiama "Orgasmo"?
Perché è un'autentica goduria, ecco perché.

E se mi metto davvero a nudo
dici che ho sempre voglia di scopare
servirebbe un secondo più all'anno
per fare un respiro profondo, per rilassare le spalle
tanto tutte le strade mi portano alle tue mutande




5. Harry Styles “Sign of the Times”

Harry Styles, anche conosciuto come la cosa migliore di Dunkirk – ebbene sì – o anche come uno degli One Direction, è un giovincello che sa già il fatto suo. E sarà un segno del tempo, ma per il suo esordio da solista s'è tenuto ben distante dal teen pop e ha tirato fuori una ballata melodrammatica d'altri tempi. Questa sì che è una bomba, altroché il film di Nolan!

You look pretty good down here
but you ain't really good




4. Kendrick Lamar “HUMBLE.”

Un pezzo umile?
Alla faccia del titolo non lo è per niente. "HUMBLE."è una figata di canzone di cui Kendrick Lamar potrà vantarsi senza modestia alcuna per anni e anni.

I'm so fuckin' sick and tired of the Photoshop
show me somethin' natural like afro on Richard Pryor
show me somethin' natural like ass with some stretchmarks




3. Francesca Michielin “Vulcano”
e
“Io non abito al mare”

Forse è meglio se parliamo di università, o della serie A, o della clamorosa doppietta messa a segno dalla Michielin quest'anno con due singoli uno più bello dell'altro.

Mi sposto, mi fe-e-ermo
il semaforo in centro è già spento da un'ora-a-a
tu starai dormendo, è bello senti-i-i-re anche qui
la vertigine che ho di te






2. Kasabian “You're in Love with a Psycho”

You're in love with a psycho?
Da psicopatici semmai sarebbe non innamorarsi di questa canzone.

The doctors say I'm crazy, that I'm eight miles thick
I'm like the taste of macaroni on a seafood stick




1. Chromatics “Shadow”

Un pezzo così da sogno da dove poteva uscire, se non da un episodio di Twin Peaks?

Shadow, take me down
shadow, take me down with you
for the last time
for the last time
for the last time
for the last time





Playlist Spotify - The Best of 2017
(in the opinion of Pensieri Cannibali)







I migliori film del 2017 – La top 20 di Pensieri Cannibali è qui, e dove se no?

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Per presentare i film preferiti da Pensieri Cannibali, quest'anno ci sono due ospiti d'eccezione.
Direttamente dall'ultima notte degli Oscar, e forse pure dall'Oltretomba, signori e signore tutti in piedi per...
Faye Dunaway e Warren Beatty!

Grazie, grazie.
Buonasera a tutti e a tutte.
Ecco a voi la lista dei 20 migliori film del 2017 secondo l'illustre – ma ne siamo sicuri? – blog Pensieri Cannibali.




20. Wonder Woman
19. La luce sugli oceani
18. The Founder
17. Detroit
16. L'inganno
15. T2: Trainspotting
14. Mudbound
13. Baby Driver – Il genio della fuga
12. The Place
11. A Ciambra

10. Star Wars: Gli ultimi Jedi
9. It
8. Manchester by the Sea
7. Arrival
6. Scappa – Get Out
5. Blade Runner 2049
4. Coco
3. Dunkirk
2. La La Land
1. Moonlight


Il film dell'anno quindi è Moonlight di Barry Jenkins.
Congratulazioni!






Fermi tutti! Non andatevene!
Warren Beatty e Faye Dunaway hanno combinato il loro solito casino. Questa non è assolutamente la mia lista. Questa dev'essere la loro lista. D'altra parte, cosa mi aspettavo da quei due?
Qui di seguito, ecco a voi la vera classifica ufficiale dei 20 film preferiti da Pensieri Cannibali nel corso del 2017. E non dite che vi piace di più il loro elenco, che mi inca**o!

Prima il consueto ripasso dei vincitori degli scorsi anni.

2015 - Mommy
2016 - Perfetti sconosciuti


Top 20 2017 - Quella vera


20. Il padre d'Italia

Dopo i bagordi dell'anno scorso e il trionfo di Perfetti sconosciuti, il cinema italiano esce parecchio ridimensionato dalla classifica di quest'anno. L'unico film presente che fa capolino in 20esima posizione è l'intenso Il padre d'Italia con Luca Marinelli e Isabella Ragonese, uscito per altro in sordina e passato molto inosservato, ma che io ho preferito nettamente ad esempio al candidato nazionale agli Oscar A Ciambra. Per il nostro cinema resta un anno più no che sì, però qualche chicca spersa e sparsa qua e là la si può trovare.


19. Okja

Okja è un film su una maiala, ma non è quello che credete voi, cari i miei maliziosi lettori. Okja non è una maiala qualunque, fa parte di una razza di supermaiali destinata a risolvere il problema della fame nel mondo. La sua vicenda è così straziante da far passare del tutto la fame di carne. Pensate che dopo aver guardato questa pellicola sono stato mesi... ehm, settimane... ok, un paio di giorni senza andare da McDonald's.


18. A Ghost Story

Decine di film hanno provato a raccontare la vita dopo la morte, con tanti effetti speciali assortiti. Con “spirito” indie, ovvero pochi soldi e tante idee, A Ghost Story ci mostra invece che è come immaginavamo da piccoli: ci si trasforma in degli spiriti sotto a un lenzuolo. La pellicola ha dalla sua un grande cuore e una notevole originalità, peccato solo che abbia anche troppi tempi “morti”. Ironia della sorte.


17. Borg McEnroe

Pensavo di essere un McEnroe. Dopo aver visto il film, mi sa invece che sono più un Borg. O forse sono un po' un mix tra tutti e due, visto che so essere polemico e fuori di testa come McEnroe, ma anche determinato e in apparenza distaccato come Borg. Inoltre, come quest'ultimo non si accontentava mai e puntava a essere il tennista migliore del mondo, io punto a essere il blogger migliore del mondo.
Okay, ora che la mia ca**ata quotidiana l'ho sparata, posso considerare questa una giornata proficua.
Riguardo alla pellicola aggiungo solo una cosa: certo, come molti hanno detto, ricorda Rush, ma a me ha fatto tornare alla mente soprattutto le sfide infinite e (quasi) alla pari tra Oliver Hutton e Mark Lenders in Holly e Benji, la miglior serie sportiva di sempre.


16. Moonlight

Moonlight è un ottimo film. È coraggioso, intenso, originale, ed è una pellicola oggi più che mai importante e necessaria. Come Forrest Gump che nel 1995 ha “soffiato” l'Oscar a Pulp Fiction, rischia però di essere ricordato più che altro per una delle ingiustizie più clamorose nella Storia degli Oscar (e dell'umanità): aver portato via, letteralmente, la statuetta dorata a un filmone come La La Land.
Comunque bello, eh.


15. Thelma

Un po' thriller psicologico, un po' horror, un po' teen-drama, un po' love story lesbo, un po' paranormale, un po' normale. Il norvegese Thelma è uno degli oggetti cinematografici più difficili da incasellare dell'anno. E anche uno dei più difficili da dimenticare.


14. Jackie


Jackie non è facile da amare. Sia lei, che nonostante l'apparenza perfetta non è che fosse proprio così adorabile, e inoltre aveva una parlata assurda. Sia il film, dall'incedere tanto lento e glaciale, quanto inesorabile, con un crescendo finale in grado di buttare giù ogni riserva.


13. Wind River

Per alcuni è un film western. Per altri un semplice thriller. Per me Wind River è più che altro una storia sull'essere genitori in un mondo in cui fa una gran paura mettere figli al mondo. Soprattutto in un posto di merda come quello in cui è ambientata la pellicola.


12. It


Mi aspettavo brividi di paura e invece i brividi sono arrivati sì, ma d'emozione, per una storia che, più che spaventare, provoca tenerezza. Visto a un'altra età avrebbe fatto tutto un altro effetto. Visto con gli occhi da (relativamente) adulto, è "solo" un film paurosamente bello.


11. Manchester by the Sea

Tra i 20 della mia lista è forse quello che consiglierei di meno, almeno a un amico. Manchester by the Sea è un ottimo film, però è anche troppo devastante. Non è che sia tanto commovente, fa proprio male. A livello fisico. Da vedere, assolutamente da vedere, ma da maneggiare con cura.


10. Raw – Una cruda verità

Un film teen-horror di una regista francese esordiente con una protagonista che sviluppa una passione per la carne... umana. È proprio il caso di dirlo: che cannibalata pazzesca! Potevo forse non adorarla?


9. Billy Lynn – Un giorno da eroe

Uno dei temi più abusati degli ultimi anni, sia da registoni come Steven Spielberg e Clint Eastwood che dal cinema commerciale di Marvel e DC, è quello dell'eroismo. Eppure c'è ancora qualcuno che riesce a trattarlo in una maniera un minimo personale e originale: il taiwanese Ang Lee. Tanto (ingiustamente) sopravvalutato con il precedente Vita di Pi, quanto (altrettanto ingiustamente) ignorato con il suo ultimo Billy Lynn. Un gioiellino che abbiamo visto e amato credo in quattro: io, il mio blogger rivale Mr. James Ford, la redazione di Cahiers du Cinéma che l'ha inserito tra i top 10 film dell'anno, e la popstar Taylor Swift che si è fidanzata con il protagonista Joe Alwyn, il quale nella pellicola si fa una cheerleader sosia proprio della Swift. Per la serie: what goes around, comes around.


8. The Killing of a Sacred Deer

La sacra triade della bastardaggine cinematografica è composta dal Padre, Michael Haneke, dallo Spirito Santo, Lars Von Trier, e dal figlio, Yorgos Lanthimos, il più giovane dei tre che però non ha nulla da invidiare ai colleghi in quanto a perfidia. Dopo Kynodontas e The Lobster, il regista cucina un horror morale ispirato a un mito greco, che non punta ai facili brividi, ma a un'angoscia crescente. Più che un film di paura, un film girato da paura.


7. Blade Runner 2049

Blade Runner è un grande film?
Beh, Blade Runner 2049 è ancora meglio, sotto quasi tutti i punti di vista. Colonna sonora a parte, che fa il suo dovere, ma non è mitica quanto quella dei Vangelis. E infatti ATTENZIONE SPOILER nel finale non a caso torna proprio il mitico tema originale. FINE SPOILER
Per il resto la vicenda è meglio architettata, sebbene con qualche lungaggine evitabile, e pure a livello visivo, il grande punto di forza del primo film, è un incanto per gli occhi ancora superiore. Per Ana de Armas, e non solo. Denis Villeneuve batte Ridley Scott 2 – 1.


6. Columbus

Ci si può innamorare di un film, per di più un film che parla di architettura?
A Columbus, tutto è possibile.


5. American Honey

Non è facile fare un film generazionale, in grado di fotografare i ggiovani d'oggggi in fissa con la musica trap. Ragazzi e ragazze precari senza futuro e a malapena con un presente, che sognano e vivono un American Dream sbiadito. La britannica Andrea Arnold ce l'ha fatta e da una situazione di shit ha tirato fuori dell'honey. Miracolo!


4. Madre!

Darren Aronofsky è il regista con più palle dell'anno. Non solo per averci provato con Jennifer Lawrence, che chiaramente sembrava fuori dalla sua portata e invece no. Anche per aver tirato fuori un film in apparenza horror, che in realtà è una commedia satirica capace di stravolgere la Bibbia e l'intera Storia dell'umanità a suo piacimento. Poco importa che con Jennifer Lawrence sia già finita, che la pellicola sia stata massacrata da pubblico e critica, e che persino io debba ammettere che nel complesso non è riuscita al 100%. Dio, se a questo mondo c'è bisogno di opere d'arte coraggiose come madre!.


3. Baby Driver – Il genio della fuga

Come Drive, un protagonista autista quasi autistico in un film criminale sui generis con venature romantiche accompagnato da una colonna sonora da favola. Come Drive, un cult istantaneo dei nostri giorni.


2. Arrival

Un film fantascientifico più affetti che effetti speciali. La versione bella di tutti gli Independence Day di questo mondo. E non solo di questo mondo.


1. La La Land

Per quanto mi riguarda non solo di gran lunga il miglior film dell'anno, ma anche il migliore degli ultimi anni. Da un punto di vista musicale e cinematografico, registico e recitativo, è strabiliante. La cosa più importante, sempre per quanto mi riguarda, comunque è che, a un livello puramente soggettivo, è la pellicola che più mi ha emozionato, fatto piangere, ridere, cantare, ballare, innamorare e sognare. Capola la lavoro.
E questi conteranno giusto un filo meno degli Oscar, ma la vendetta, cari sognatori, almeno agli Awards di Pensieri Cannibali è finalmente stata servita.


Cannibal Tv Awards 2017 – I più grandi (e modesti) premi del piccolo schermo

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L'anno sta per finire, ma a non finire mai qui su Pensieri Cannibali sono le classifiche!
Pensavate che dopo la Top 20 delle migliori serie del 2017 e il post dedicato alle peggiori serie del 2017 avessimo chiuso l'argomento tv?
Illusi. Ci sono ancora numerosi premi da attribuire ad attori, personaggi, episodi, etc.
Quest'anno ho provato a togliere qualche categoria per rendere il post più fruibile e relativamente veloce, però sono comunque numerose, quindi partiamo subito, cominciando con il riepilogo delle 20 serie preferite su questo blog nel corso degli ultimi 12 mesi.


Top 20 serie tv 2017

1. Tredici – 13 Reasons Why
2. American Vandal
3. The Marvelous Mrs. Maisel
4. Big Mouth
5. Master of None
6. The Leftovers
7. Stranger Things
8. The Handmaid's Tale
9. Twin Peaks
10. Mindhunter

11. Top of the Lake: China Girl
12. Big Little Lies
13. Dear White People
14. Channel Zero: No-End House
15. The End of the F***ing World
16. Halt and Catch Fire
17. BoJack Horseman
18. Atypical
19. Riverdale
20. The Bold Type

Menzione d'onore
GLOW
Alias Grace
Imposters
This Is Us
The Crown
American Gods
Sirene
Gypsy
SMILF
Insecure
Runaways
Girlboss
Future Man

I premi tv 2017 di Pensieri Cannibali



MAD MAN AWARD (MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA)

1. Kyle MacLachlan (Twin Peaks)
2. Keir Gilchrist (Atypical)
3. Sterling K. Brown (This Is Us)
4. Justin Theroux (The Leftovers)
5. Jonathan Groff (Mindhunter)

Tri Kyle MacLachlan is megl che uan.



WONDER WOMAN AWARD (MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA)

1. Rachel Brosnahan (The Marvelous Mrs. Maisel)
2. Sarah Gadon (Alias Grace)
3. Carrie Coon (The Leftovers, Fargo)
4. Elisabeth Moss (The Handmaid's Tale, Top of the Lake: China Girl)
5. Alison Brie (GLOW)

Qualcuno potrebbe considerare la divisione tra interpretazioni maschili e femminili antica, superata e sessista. Io lo faccio però come favore agli uomini. Considerando il fatto che dalla cinquina di quest'anno sono rimaste fuori performance pazzesche come quella di Claire Foy in The Crown, di Christina Ricci in Z: The Beginning of Everything, di Inbar Lavi in Imposters, di Katherine Langford in 13 Reasons Why e delle protagoniste di Big Little Lies, per i maschietti non sarebbe avanzato manco mezzo posto in un'ipotetica top 10.



LADRO DI SCENA AWARD (MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA)

1. Matt Smith (The Crown)
2. Noah Schnapp (Stranger Things)
3. John Lithgow (Trial & Error)
4. Marc Maron (GLOW)
5. Alexander Skarsgård (Big Little Lies)

La regina Elisabetta e il principe Filippo sono sposati da 70 anni e non me li sono mai filati, poi è arrivata questa serie, The Crown, e all'improvviso ho cominciato a shipparli come una fangirl in calore. Merito di due attori da applausi, Claire Foy e un Matt Smith che è stato il vero matt-atore della seconda stagione.



LADRA DI SCENA AWARD (MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA)

1. Emily Browning (American Gods)
2. Kate Walsh (Tredici – 13 Reasons Why)
3. Vanessa Kirby (The Crown)
4. Gwendoline Christie, Alice Englert (Top of the Lake: China Girl)
5. Alexis Bledel (The Handmaid's Tale)

Scelte difficilissime pure qua, dove sono rimaste fuori altre grandi prove come quelle di Mary Elizabeth Winstead in Fargo, Anna Torv e Hannah Gross in Mindhunter, o Shailene Woodley in Big Little Lies. Alla fine ho deciso di premiare Emily Browning, sulle cui in apparenza fragili spalle si reggono i momenti migliori della per il resto confusa e discontinua prima stagione di American Gods.



L'OSPITE È COME IL PESCE AWARD (MIGLIOR GUEST-STAR)

Amanda Seyfried e Michael Cera (Twin Peaks)

Pazzesca Amanda Seyfried.
Inspiegabile quanto geniale persino per gli standard di Twin Peaks l'apparizione di Michael Cera in versione Brando.



FUTURE MAN AWARD (ATTORE RIVELAZIONE)

1. Marque Richardson (Dear White People)
2. Alex Lawther (The End of the F***ing World)
3. Dacre Montgomery (Stranger Things)
4. Christian Navarro (Tredici – 13 Reasons Why)
5. O-T Fagbenle (The Handmaid's Tale)

Dear White Actors, quest'anno Marque Richardson vi ha fatti neri.



NEW GIRL AWARD (ATTRICE RIVELAZIONE)

1. Katherine Langford (Tredici – 13 Reasons Why)
2. Kathryn Newton (Halt and Catch Fire, Big Little Lies, Little Women) e Susanna Skaggs (Halt and Catch Fire)
3. Logan Browning (Dear White People)
4. Brigette Lundy-Paine (Atypical)
5. Hannah Gross (Mindhunter)

I loro nomi adesso non vi dicono granché?
Presto non sentirete parlare di altro. Almeno qui su Pensieri Cannibali.



PEZZO DI FIGO AWARD (SEX SYMBOL UOMO)

1. Justin Hartley (This Is Us)
2. Joe Keery (Stranger Things)
3. KJ Apa (Riverdale)
4. Luca Argentero (Sirene)
5. Ricky Whittle (American Gods)

Exploit di Justin Hartley nella seconda stagione di This Is Us: figaccione ma anche attorone nell'episodio migliore della serie finora, "Number One", quello solista dedicato al suo personaggio.



PEZZO DI FIGA AWARD (SEX SYMBOL DONNA)

1. Inbar Lavi (Imposters)
2. Jude Demorest (Star)
3. Sophie Cookson (Gypsy)
4. Emily Meade e Margarita Levieva (The Deuce)
5. Christina Ochoa (Blood Drive)

Valgono da sole la visione delle serie in cui sono presenti. Su tutte la trasformista Inbar Lavi di Imposters. Nel corso degli episodi cambia un sacco di look, ma resta sempre oscenamente figa.



PEZZO DI MERDA AWARD (MIGLIOR CATTIVONE)

1. Dylan Maxwell/Jimmy Tatro (American Vandal)
2. Kai Anderson/Evan Peters (American Horror Story: Cult)
3. Edmund Kemper/Cameron Britton (Mindhunter)
4. Evil Cooper/Kyle MacLachlan (Twin Peaks)
5. Zia Lydia/Ann Dowd (The Handmaid's Tale)

Inquietanti, ma anche divertenti. L'effetto Joker si è abbattuto sui cattivoni tv dell'anno. Quasi tutti, almeno.



FACCIO UNA SCENATA AWARD (MIGLIOR SCENA)

1. Urlo di Laura Palmer/Sheryl Lee (Twin Peaks)
2. Gloria/Carrie Coon si lava le mani (Fargo)
3. Nancy/Natalia Dyer invita Dustin/Gaten Matarazzo a ballare (Stranger Things)
4. Incontro all'ospedale tra Ford/Jonathan Groff e il serial killer Ed Kemper/Cameron Britton (Mindhunter)
5. Primo e unico bacio di David/Dan Stevens e Syd/Rachel Keller (Legion)

Alcune scene dell'annata televisiva che sarà difficile togliere tanto presto dalla mente. E, nel caso di Twin Peaks, pure dagli incubi.



WTF AWARD (SCENA PIÙ ASSURDA E/O FOLLE E/O INASPETTATA)

1. Un leone mangia l'uomo che diceva di essere Dio (The Leftovers)
2. L'episodio 8 (Twin Peaks)
3. Il cattivone V.M. Varga/David Thewlis si strofina il pene nella tazza preferita di Sy/Michael Stuhlbarg (Fargo)
4. Sheila/Drew Barrymore vomita il mondo mentre fa vedere una casa a dei clienti (Santa Clarita Diet)
5. Kevin/Justin Theroux deve superare uno "scanner di peni" per passare una porta di sicurezza (The Leftovers)

Scene di ordinaria follia.
E, incredibile ma vero, c'è persino chi è riuscito a superare David Lynch!



BRENDAN FRASER AWARD (MIGLIOR FRASE)

1. “Nolite te bastardes carborundorum, bitches!” Offred/Elisabeth Moss (The Handmaid's Tale)
2. “Hellooo-ooo!” Dougie Jones/Kyle MacLachlan (Twin Peaks)
3. “Vedere mia madre è come vedere un film di Terrence Malick. Ogni dieci anni è tollerabile, ma di più comincia a diventare irritante.” BoJack Horseman (BoJack Horseman)
4. “Forse alla fine gira davvero tutto attorno al cazzo.” Bronn/Jerome Flynn (Game of Thrones)
5. “Come fa un sociopatico a esser diventato presidente degli Stati Uniti?”
“La vera domanda è: come può diventarlo uno che non è sociopatico?” (Mindhunter)



IL GIOCO DELLE COPPIE AWARD (COPPIA CHE PIÙ SHIPP)

1. Aziz Ansari + Alessandra Mastronardi (Master of None)
2. Naomi Watts + Sophie Cookson (Gypsy)
3. Alex Lawther + Jessica Barden (The End of the F***ing World)
4. Christina Ricci + David Hoflin (Z: The Beginning of Everything)
5. Nathalie Emmanuel + Jacob Anderson (Game of Thrones)

All you need is... ship.



BILLY IDOL AWARD (PERSONAGGIO PIÙ IDOLESCO)

1. Dougie/Kyle MacLachlan (Twin Peaks)
2. Midge Maisel/Rachel Brosnahan (The Marvelous Mrs. Maisel)
3. Zahid/Nik Dodani (Atypical)
4. Zoya the Destroya/Alison Brie (GLOW)
5. Jay (Big Mouth)

Basta che compaiano loro in scena e il mondo sembra subito un posto migliore. O se non altro più divertente.



SOUNDTVACK AWARD (MIGLIOR COLONNA SONORA TV)

1. Twin Peaks
2. Big Little Lies
3. Stranger Things
4. Tredici – 13 Reasons Why
5. Master of None

Quando si parla di David Lynch, ci sono ben poche certezze. Di un paio di cose in ogni caso sono sicuro:

1) È pazzo.
2) Ha dei gusti musicali spettacolari.




TV & CANZONI MA NIENTE SORRISI AWARD (MIGLIOR CANZONE IN UNA SERIE TV)

1. Lord Huron “The Night We Met” (Tredici – 13 Reasons Why)
2. Chromatics “Shadow” (Twin Peaks)
3. Police “Every Breath You Take” (Stranger Things)
4. Dire Straits “So Far Away” (Halt and Catch Fire)
5. Edoardo Vianello “Guarda come dondolo” (Master of None)

"Shadow" dei Chromatics è già stata eletta da questo blog come la canzone più bella del 2017. Spazio quindi alla quasi altrettanto splendida "The Night We Met" dei Lord Huron, che accompagna una scena mooolto emozionante di 13 Reasons Why.
E applausi anche ad Aziz Ansari per aver ballato il twist con Alessandra Mastronardi sulle note del nostro evergreen "Guarda come dondolo".




HAPPYSODIO AWARD (MIGLIOR EPISODIO)

1. s02e08, “Il Ringraziamento”/“Thanksgiving”, puntata del giorno del Ringraziamento (Master of None)
2. s04e11, “Il tempo è una freccia”/“Time's Arrow”, puntata sulla madre di BoJack (BoJack Horseman)
3. s02e08, “Numero uno”/“Number One” puntata su Kevin (This Is Us)
4. s01e01, “Realtà o illusione?/“Chapter One”, puntata pilota (Legion)
5. s03e05, “La crociera”/“It's a Matt, Matt, Matt, Matt World”, puntata ambientata sulla barca (The Leftovers)

Come miglior episodio dell'anno, il premio va a Master of None con "Thanksgiving", anche se sono diverse le puntate della seconda stagione della serie di Aziz Ansari che avrebbero meritato.

Come??? Non c'è il tanto celebrato episodio 8 di Twin Peaks?
Se devo essere sincero, è stato l'unico della serie, compresi quelli della seconda stagione, che mi abbia mai fatto addormentare. E, al di là del fatto che la sera in cui l'ho visto potevo essere particolarmente stanco, un altro motivo ci sarà...



I'LL BE MISSING YOU AWARD (SERIE TERMINATA CHE MI MANCHERÀ DI PIÙ)

1. The Leftovers
2. Halt and Catch Fire
3. Girls
4. Man Seeking Woman
5. Pretty Little Liars

Un minuto di silenzio per le serie che abbiamo perso durante il 2017.
Mi mancherà l'assurda genialità di The Leftovers, la nerditudine stilosa di Halt and Catch Fire, le fisse hipster di Girls, la fantasiosa comicità della prematuramente scomparsa Man Seeking Woman e, sì, un pochino mi mancheranno pure quelle rincoglionite delle Pretty Little Liars.




Anticipation 2018

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Tra le tradizioni del primo giorno dell'anno, oltre al mal di testa da hangover, almeno qui su Pensieri Cannibali c'è anche quella di dare uno sguardo a ciò che ci potrebbe attendere nel corso dei prossimi mesi. Spazio quindi a una carrellata di film, serie tv e dischi più attesi del 2018. Un elenco che lascia un po' il tempo che trova, visto che non sempre le cose su cui si ripongono le maggiori speranze si rivelano poi le migliori. Spesso semmai sono quelle più deludenti. Premesso ciò, sognare non fa mai male, o forse lo fa solo in alcune occasioni, e quindi vediamo un po' cosa ci regalerà l'anno appena iniziato.



10. Il filo nascosto – The Phantom Thread

Paul Thomas Anderson è uno dei registi più ostici, ma anche di talento, in circolazione. Uno che di facili concessioni al grande pubblico non ne ha mai fatte. Uno che allo stesso tempo è anche sempre maledettamente interessante e imprevedibile. Il suo nuovo elegante film Il filo nascosto – The Phantom Thread riuscirà ad arrivare al cuore come il suo sommo capolavoro Magnolia, dopo una serie di lavori bellissimi ma pure un pochino freddi come Il petroliere, The Master e Vizio di forma?
Ad aiutarlo ci penserà Daniel Day-Lewis, alla sua ultima interpretazione. Cosa farà dopo? Tornerà a fare il calzolaio a Firenze?




9. Annientamento

Natalie Portman protagonista del nuovo film di Alex Garland, alla sua opera seconda dopo il folgorante Ex Machina e alle prese con un'altra vicenda di fantascienza umanistica che sembra perfetta anche per i non amanti del genere, per di più tratta da una saga letteraria di successo. Le premesse per un lavoro in grado di annientare il resto della concorrenza sembrano insomma esserci tutte.




8. Arctic Monkeys, Vampire Weekend e gli altri dischi

Se per film e serie tv i progetti hanno tempi di uscita più o meno definiti, per quanto riguarda la musica ormai è sempre più difficile fare previsioni e spesso le band amano stupire i fan con pubblicazioni e annunci a sorpresa. Tra i nomi che dovrebbero quasi sicuramente tornare sulla scena, i comeback che attendo di più sono quelli di Arctic Monkeys, Vampire Weekend e Florence + the Machine, ma attenzione anche ai (probabili) nuovi dischi di Franz Ferdinand, Chromatics, The 1975, My Bloody Valentine, Bastille, Interpol, Sunflower Bean, Pale Waves, Tool, Breeders, Spiritualized, Prodigy, Muse, Bruce Springsteen, Fall Out Boy, Vaccines, Jack White, Manic Street Preachers, The Good the Bad and the Queen, Gorillaz, Sharon Van Etten, Chvrches, Lily Allen, Sky Ferreira, Carly Rae Jepsen, Camila Cabello, Charli XCX, Selena Gomez, Kacey Musgraves, Nicki Minaj, Cardi B, A$AP Rocky, Drake, Kanye West e Justin Timberlake.


7. The House That Jack Built

Lars Von Trier. Un nome che suscita reazioni molto differenti tra gli appassionati di cinema, dall'esaltazione al disgusto, senza mezze misure. Indovinate un po' da che parte sto io?
Dopo lo splendido Melancholia e la doppia libidine di Nymphomaniac, il suo prossimo The House That Jack Built, con Matt Dillon nei panni di Jack lo squartatore, promette di essere il suo lavoro più estremo, violento e bastardo. Quindi: hype a mille!


6. Loro

Paolo Sorrentino. Toni Servillo. Silvio Berlusconi.
Devo aggiungere altro?
E se ce la fa a uscire in tempo per le elezioni, anche se la vedo molto difficile, il suo impatto potrebbe essere ancora più dirompente.


5. Sharp Objects, Maniac, Too Old to Die Young e le altre nuove serie tv

Dopo un'annata grandiosa per le serie tv, il 2018 si preannuncia persino migliore. Sono tante le novità ai nastri di partenza che promettono bene. Benissimo. Su tutte segnalo Sharp Objects con Amy Adams come protagonista, la regia di Jean-Marc Vallée (Dallas Buyers Club, Big Little Lies) e l'ispirazione al romanzo Sulla pelle di Gillian Flynn, l'autrice de L'amore bugiardo – Gone Girl. E poi Maniac con Jonah Hill ed Emma Stone nella parte di due pazzi... ehm, intendevo dire due pazienti di un istituto psichiatrico. E poi Too Old to Die Young, la creatura per il piccolo schermo di Nicolas Winding Refn, il regista di Drive e The Neon Demon. E poi The Romanoffs, il ritorno tv di Matthew Weiner, il “papà” di Mad Men. E poi ancora il potenziale nuovo cult sci-fi Netflix, Altered Carbon. E poi mi fermo qua, che ho già l'acquolina in bocca.




4. The Shape of Water – La forma dell'acqua

Non sono mai stato un grande fan di Guillermo del Toro, però questa volta il regista messicano sembra avere le carte in regola per conquistare finalmente anche il mio cuoricino. Già solo dal trailer, The Shape of Water promette di farmi immergere in un mare di lacrime. Le mie.




3. 13 Reasons Why 2 e gli altri ritorni tv

Non solo novità. Il 2018 tv ci regalerà anche tanti graditi ritorni. Se per il finale di Game of Thrones e per Stranger Things 3 pare ci sarà da aspettare fino al 2019, quest'anno attendo con particolare curiosità la seconda stagione di 13 Reasons Why, non solo perché si è rivelata la mia serie preferita del 2017, ma anche perché l'ispirazione del romanzo ormai se la sono giocata e voglio proprio vedere cosa riusciranno a inventarsi gli sceneggiatori.
Attendo poi al varco Westworld 2, dopo una prima stagione promettente, ma a mio avviso anche non del tutto riuscita, The OA chiamato a ripetere il miracolo della stagione 1, e American Crime Story 2: The Assassination of Gianni Versace, con una vicenda che mixa pop culture, fashion e crime che, almeno sulla carta, potrebbe rappresentare il vertice assoluto dell'immaginario di Ryan Murphy. Mentre tra i revival spero che Pappa e ciccia riesca nell'impresa di far tornare a ridere a 20 anni di distanza dalla sua (provvisoria) fine.




2. Chiamami col tuo nome e gli altri film

Tanto snobbato nel nostro paese, il regista di A Bigger Splash, Io sono l'amore e pure – ebbene sì – Melissa P. è oggi l'italiano più ricercato a Hollywood e dintorni. E non intendo dagli sbirri. Luca Guadagnino con il suo nuovo Chiamami col tuo nome ha fatto il botto. Il film è già osannatissimo dalla critica, potrebbe ottenere anche un buon successo di pubblico e persino dire la sua ai prossimi Oscar. Sarà davvero il capolavoro di cui tutti parlano?

Tra gli altri film più promettenti in arrivo nel 2018, oltre a quelli citati, segnalo inoltre Molly's Game, Tre manifesti a Ebbing, Missouri, The Disaster Artist, I, Tonya, Tuo, Simon, Ella & John - The Leisure Seeker, Downsizing, The Post, È nata una stella e First Man, senza dimenticare il remake di Suspiria firmato sempre da Guadagnino, mentre tra i blockbuster “commerciali” potenzialmente più esaltanti ci sono Solo: A Star Wars Story, Deadpool 2, Jurassic World – Il regno distrutto, M:I 6 – Mission Impossible, Tomb Raider, Ready Player One, Red Sparrow, The New Mutants e Alita.




1. Lady Bird

L'attrice cult della scena indie statunitense Greta Gerwig, quella di Frances Ha, Damsels in Distress e Mistress America, all'esordio da regista (se escludiamo Nights and Weekends co-diretto con Joe Swanberg nel 2008).
Saoirse Ronan come protagonista in quella che pare essere l'interpretazione migliore della sua carriera, e va beh che ha appena 23 anni, ma alle spalle ha già numerosi ruoli impressionanti come quelli in Amabili resti, Espiazione, Hanna, Brooklyn, Grand Budapest Hotel e pure il video di “Galway Girl” di Ed Sheeran.
Una storia di formazione adolescenziale.
L'acclamazione praticamente unanime di chiunque l'abbia visto finora.
Con premesse del genere, se non mi piace questo film tutto il mio mondo potrebbe cadere a pezzi.




I peggio film 2017

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Ta-dan. Il momento più temuto dai cineasti e pure dagli spettatori cinematografici di tutto il mondo è arrivato. Sono uscite le nomination dei Razzie Awards?
No, mi riferisco ai peggiori film dell'anno secondo il discutibile, quest'anno credo più che mai, giudizio di Pensieri Cannibali. Tra porcatone terrificanti e pellicole che una buona parte di mondo tranne me considera dei Capolavori, tra campioni d'incasso e lavori firmati da alcuni dei più osannati registi sulla faccia della Terra, ecco 10 visioni che io personalmente non ho ancora digerito.


Flop 10 2017 di Pensieri Cannibali


10. Vi presento Toni Erdmann
"Ahahah, questa classifica è ancora più ridicola...
volevo dire comica del nostro film."

Una delle commedie più acclamate dalla critica e dai premi cinematografici degli ultimi anni. Sarò io che non capisco l'umorismo tedesco, ma dentro non c'ho trovato proprio niente da ridere. Vogliamo allora considerarlo come un film drammatico? Anche presa come amara riflessione esistenziale, non ci siamo proprio. Vi presento una pellicola eccentrica e originale che ero già pronto a esaltare, peccato che non mi sia arrivata per nulla.


9. Song to Song
"Un film di Terrence Malick con noi tre più Natalie tra i peggiori di Pensieri Cannibali?"
"Adesso possiamo dire di averle viste proprio tutte."

Ho sempre preso le difese di Terrence Malick, persino con To the Wonder e parzialmente con Knight of Cups. Adesso però basta, ha stufato anche me. Song to Song vanta uno dei cast cinematografici e musicali più incredibili di sempre e sarebbe potuta essere una delle più grandi figate mai prodotte, e invece si è rivelato il solito delirio esistenzialista di Malick tutto apparenza e niente sostanza che sembra la versione allungata di uno spot dei profumi. Anzi no, la pubblicità Miss Dior con Natalie Portman è mille volte meglio!


8. Silence
"Avevo pregato tanto per non finire in questa lista e invece...
DIOOO, DOVE SEI?"

Nel 2014, The Wolf of Wall Street si era aggiudicato il premio di miglior film dell'anno qui su Pensieri Cannibali. Con il successivo Silence, Martin Scorsese è invece finito ora giù negli inferi dei flop. Com'è possibile?
The Wolf era un film rock. Silence suona più come un greatest hits di canti sacri. È stato quindi un po' come passare da un tour mondiale con i Rolling Stones a un pellegrinaggio a Međugorje in compagnia di Paolo Brosio. Non proprio la stessa cosa.


7. Bright

Bright parte come un incrocio tra Training Day e Il Signore degli Anelli. Spunto che può portare a una genialata, oppure a una trashata clamorosa. Indovinate un po' quale delle due finisce per essere?
La visione non inizia nemmeno troppo male e sembra simpatica, ma col passare dei minuti si prende sempre più sul serio e si trasforma in una porcheria di dimensioni letteralmente apocalittiche.
Willy, invece di vergognarti del mitico Principe di Bel-Air, faresti meglio a vergognarti dei filmacci che giri adesso.

"Willy, ti rendi conto che stai parlando con un orco e poi osi pure criticare il Principe di Bel-Air?"

"Ok, dopo questa scena forse è meglio se torno a girare le sitcom..."


6. Power Rangers

Come Bright, anche Power Rangers non parte malaccio, in questo caso come un mix tra Chronicle e Breakfast Club. Peccato che nella seconda parte scada nel solito tripudio di effetti speciali, combattimenti inverosimili e proponga pure una delle villain più ridicole di sempre, interpretata da Elizabeth Banks. Ma ve la vedete voi Elizabeth Banks nei panni della cattivona?
Ecco no, non vedetela che è meglio!

"Cannibal, sto venendo a prenderti.
Poi vediamo se non ti sembro convincente come cattivona!"


5. Death Note – Il quaderno della morte
"Solo quinti?"
"Che delusione!"

Netflix ha dominato la mia classifica delle migliori serie tv e nel 2017 ha anche tirato fuori qualche film valido come Okja, Mudbound e Fino all'osso - To the Bone. Non tutto ciò che tocca però è oro e alcune pellicole, come il pessimo iBoy, il sopra menzionato Bright e Death Note ne sono la prova più evidente. Questo film in particolare ha fatto incazzare i fan del manga e dell'anime a cui si ispira, ha fatto incazzare per la questione del whitewashing, e ha fatto incazzare anche chi, come me, si aspettava soltanto una pellicoletta teen-thriller-dark vagamente decente e invece si è trovato di fronte a una roba mal realizzata, con attori pur promettenti del tutto fuori parte e una sceneggiatura che fa acqua da tutte le parti. Ha fatto incazzare così tanta gente che i nomi degli autori quest'anno mi sa che sono stati segnati su numerosi quaderni della morte...


4. Bedevil – Non installarla
"Stiamo per morire tutti, ma io mi faccio un selfie."

In un elenco pieno di grandi nomi e di pellicole altrove celebrate, ci sta bene anche una porcatona riconosciuta all'unanimità, che sfido chiunque a difendere. Persino un amante dei teen-horror come me si deve arrendere di fronte alla pochezza e all'idiozia di una pellicola come questa: Bedevil – Non installarla e soprattutto non guardarla.


3. La battaglia di Hacksaw Ridge
"Dio, ti avevo chiesto di non finire in questo elenco e invece ci sono con ben due film. Perché, peeerché?

Mel Gibson, il regista più guerrafondaio del mondo, alle prese con la storia di Desmond Doss, il soldato più buonista nella storia dell'esercito degli Stati Uniti. Poteva uscirne qualcosa di ridicolo, e infatti...


2. La Bella e la Bestia
"Cannibal, se prima c'era una remota possibilità che te la dessi, adesso te la puoi proprio scordare ahahah!"

Emma Watson, questa volta non mi hai fregato. Sarai anche la Bella del paese, ma in versione principessa Disney canterina sei parecchio insopportabile. In un'annata che ci ha regalato La La Land, La La Bella e la Bestia mi ha ricordato che c'è anche un lato (oscuro) dei musical che proprio non reggo. Considerando che questo è stato il film di maggiore incasso nel mondo nel corso del 2017, io e il grande pubblico quest'anno possiamo considerarci più che mai distanti.


1. Dunkirk
"A Studio Aperto han detto che doveva piovere, ma io non vedo manco una nuvola."

"Oddio, ho sentito una goccia. Tutti giù!"

Per molti è il film dell'anno e ai prossimi Oscar parte come uno dei massimi favoriti. Per me è solo il film più sopravvalutato e inconsistente del 2017. Christopher Nolan conferma di essere un regista dal talento indiscutibile, per carità, però come sceneggiatore credo dovrebbe prendere ripetizioni. Da uno come Peter Morgan, ad esempio, che a ogni puntata di The Crown dà una lezione di sceneggiatura e allo stesso tempo di Storia, anche a chi non ha mai fregato una mazza dei reali inglesi come me. In Dunkirk manca invece una vera ricostruzione del contesto politico, manca un'interpretazione personale della vicenda che vada oltre quello che si può apprendere da una paginetta di Wikipedia, manca l'orrore della guerra, mancano i dialoghi e quei pochi che ci sono sono di una banalità sconcertante, mancano i personaggi e manca il cuore. L'unica cosa presente è Nolan che fa il figo con la macchina da presa. Per quanto mi riguarda, un po' troppo poco anche perché, se andiamo a vedere, pure da un da un punto di vista puramente tecnico ed estetico registi come Chazelle, Villeneuve e Iñárritu viaggiano oggi a un livello ben superiore rispetto al suo.
Okay, Dunkirk non sarà la porcata peggiore uscita nei cinema quest'anno, però è il lavoro (per niente Capolavoro) che mi ha irritato di più e quindi si becca il primo posto. Tanto so che Chris Nolan sopravviverà benissimo lo stesso.
E poi è (abbastanza) in buona compagnia. Ecco l'elenco dei peggiori film secondo Pensieri Cannibali degli scorsi anni, in cui figurano anche pellicole di colleghi illustri come Steven Spielberg, sorelle Wachowski, Ridley Scott e Clint Eastwood.

2010 – The American
2012 – War Horse
2013 – Cloud Atlas


I premi

VANZINA AWARD (PEGGIOR REGISTA)

Mel Gibson (La battaglia di Hacksaw Ridge)

"Cosa state aspettando? Lanciate subito una bomba di Maradona contro quel Cannibal Kid, è un ordine!"


SCEMEGGIATURA AWARD (PEGGIOR SCENEGGIATURA)

1. Death Note – Il quaderno della morte
2. iBoy
3. Fallen
4. The Bad Batch
5. Free Fire

"Ecco la sceneggiatura di Death Note. Se la brucio dite che qualcuno si offende, o divento un eroe?"


STEVEN MEZZA SEAGAL AWARD (PEGGIOR ATTORE)

1. Liam Neeson (Silence)
2. Ben Kingsley (Autobahn – Fuori controllo)
3. Warren Beatty (L'eccezione alla regola)
4. Brad Pitt (Allied – Un'ombra nascosta)
5. Michael Fassbender (un film a caso di quest'anno, su tutti L'uomo di neve)

Mi spiace inserire Michael Fassbender in cinquina, ma quest'anno l'unica cosa furba che ha fatto è stata sposare Alicia Vikander.



BAU BAU AWARD (PEGGIOR ATTRICE)

1. Elizabeth Banks (Power Rangers)
2. Saxon Sharbino (Bedevil – Non installarla)
3. Maisie Williams (iBoy)
4. Sigourney Weaver (Nemesi)
5. Emma Watson (La Bella e la Bestia, The Circle)

In questa categoria mi spiace per Emmina Watson ma, ora che il mio amore nei suoi confronti sta cominciando a evaporare, inizio a rendermi conto che come attrice ha ancora mooolto da migliorare...



MERDONAGGIO AWARD (PERSONAGGIO SCULT)

1. Toni Erdmann/Peter Simonischek (Vi presento Toni Erdmann)
2. Guy Lapointe/Johnny Depp (Yoga Hosers - Guerriere per sbaglio)
3. Desmond Doss/Andrew Garfield (La battaglia di Hacksaw Ridge)
4. La Bestia/James McAvoy (Split)
5. Walter Padick/Matthew McConaughey (La torre nera)



VALIUM AWARD (FILM PIÙ NOIOSO)

1. Silence
2. Allied – Un'ombra nascosta
3. L'uomo di neve
4. Free Fire
5. Civiltà perduta



CRITICI, SMETTETELA DI DROGARVI AWARD (FILM PIÙ SOPRAVVALUTATO)

1. Dunkirk
2. Wonder Woman
3. Vi presento Toni Erdmann
4. A Ciambra
5. Sette minuti dopo la mezzanotte



MA COSA MI DICI MAI? AWARD (FRASE SCULT)

“Non so qual è la differenza tra una tag face e un buco di culo. Vi ucciderò tutti!” (Bedevil – Non installarla)



MA CHE MUSICA DI MERDA MAESTRO AWARD (PEGGIOR COLONNA SONORA)

Oceania e La Bella e La Bestia




TAPPI PER LE ORECCHIE AWARD (PEGGIOR CANZONE IN UN FILM)

Vasco Rossi “Vivere” (Fortunata)

"Non solo nelle classifiche del peggio musicale. Ora quel maledetto Cannibale mi infila pure nelle classifiche del peggio cinematografico?"


FABIO FAZIO AWARD (FILM PIÙ BUONISTA)

1. Lion – La strada verso casa
2. Oceania
3. La battaglia di Hacksaw Ridge
4. Emoji – Accendi le emozioni
5. La Bella e la Bestia



CORAZZATA POTEMKIN AWARD (CAGATA PAZZESCA D'AUTORE DELL'ANNO)

1. Vi presento Toni Erdmann
2. Dunkirk
3. Song to Song
4. Split
5. Planetarium



DILUDENDO AWARD (FILM PIÙ DELUDENTE)

1. T2: Trainspotting e in generale qualsiasi cosa con Ewan McGregor
2. L'inganno
3. Song to Song
4. The Founder
5. Detroit



SO BAD IT'S GOOD AWARD (FILM CHE PIÙ MI VERGOGNO MI SIA PIACIUTO)

1. Poveri ma ricchi
2. Collateral Beauty
3. Cinquanta sfumature di nero
4. Noi siamo tutto
5. xXx – Il ritorno di Xander Cage

Sì, Poveri ma ricchi m'ha fatto proprio ridere di gusto (il sequel non so, non l'ho ancora visto).
Sì, intendo proprio il film diretto dal discusso Fausto Brizzi.
No, non mettetemi in galera per questo. Per aver disprezzato Dunkirk, magari, ma non per questo.



Cannibal Movie Awards 2017 – Gli Oscar di Pensieri Cannibali

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Nuovo anno, nuovi premi.
Senza tante premesse che tanto (quasi) nessuno legge, andiamo a vedere il ripasso dei 20 film preferiti da Pensieri Cannibali nel corso del 2017 e poi via a una serie di premi lunga, ma un filo meno rispetto al passato. Che i Cannibal Movie Awards 2017 abbiano inizio!


Top 20 film 2017

1. La La Land
2. Arrival
3. Baby Driver – Il genio della fuga
4. Madre!
5. American Honey
6. Columbus
7. Blade Runner 2049
8. The Killing of a Sacred Deer
9. Billy Lynn – Un giorno da eroe
10. Raw - Una cruda verità

11. Manchester by the Sea
12. It
13. Wind River
14. Jackie
15. Thelma
16. Moonlight
17. Borg McEnroe
18. A Ghost Story
19. Okja
20. Il padre d'Italia

Menzione d'onore
Nocturama
Good Time
The Lure
Tramps
Noi siamo tutto
Scappa – Get Out
Auguri per la tua morte
The Glass Castle
Miss Sloane - Giochi di potere
Personal Shopper
Closet Monster
Qualcosa di troppo
Barry


I premi 2017



IL GRANDE CAPO AWARD (MIGLIOR REGISTA)

1. Damien Chazelle (La La Land)
2. Denis Villeneuve (Arrival e Blade Runner 2049)
3. Darren Aronofsky (Madre!)
4. Yorgos Lanthimos (The Killing of a Sacred Deer)
5. Edgar Wright (Baby Driver – Il genio della fuga)

"Ryan, intona la marcia trionfale perché ho vinto un Cannibal Movie Award, anche se non so bene cosa sia."


UOMO PRIMADONNA AWARD (MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA)

1. Robert Pattinson (Good Time)
2. Casey Affleck (Manchester by the Sea)
3. Ryan Gosling (La La Land)
4. Matthew McConaughey (Gold – La grande truffa)
5. Luca Marinelli (Il padre d'Italia)



DONNA PRIMADONNA AWARD (MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA)

1. Amy Adams (Arrival)
2. Emma Stone (La La Land)
3. Jennifer Lawrence (Madre!)
4. Jessica Chastain (Miss Sloane - Giochi di potere)
5. Lily Collins (Fino all'osso – To the Bone)



REGGIMOCCOLO AWARD (MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA)

1. Shia LaBeouf (American Honey, Borg McEnroe)
2. Mahershala Ali (Moonlight)
3. Jason Mitchell (Mudbound)
4. Bill Skarsgård (It)
5. Lil Rel Howery (Scappa – Get Out)



REGGICANDELA AWARD (MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA)

1. Allison Williams (Scappa – Get Out)
2. Kirsten Dunst (L'inganno)
3. Janelle Monáe e Naomie Harris (Moonlight)
4. Dafne Keen (Logan – The Wolverine)
5. Sylvia Hoeks (Blade Runner 2049)



NEW KID ON THE BLOCK AWARD (ATTORE RIVELAZIONE)

1. Barry Keoghan (The Killing of a Sacred Deer, Dunkirk)
2. Lucas Hedges (Manchester by the Sea)
3. Levi Miller (Better Watch Out)
4. Joe Alwyn (Billy Lynn – Un giorno da eroe)
5. Harry Styles (Dunkirk)



GIRL, YOU'LL BE A WOMAN SOON AWARD (ATTRICE RIVELAZIONE)

1. Haley Lu Richardson (Columbus, 17 anni (e come uscirne vivi), Split)
2. Grace Van Patten (Tramps, The Meyerowitz Stories)
3. Sophia Lillis (It)
4. Sasha Lane (American Honey)
5. Florence Pugh (Lady Macbeth)



VORREI ESSERE LUI AWARD (SEX SYMBOL UOMO)

1. Sverrir Gudnason
2. Ryan Gosling
3. Charlie Hunnam
4. Jason Momoa
5. Trevante Rhodes



VORREI FARMI LEI (SEX SYMBOL DONNA)

1. Ana de Armas
2. Makenzie Leigh
3. Riley Keough
4. Rihanna
5. Eiza González



SEI PROPRIO UN COPPIONE AWARD (MIGLIOR COPPIA)

1. Ansel Elgort + Lily James (Baby Driver – Il genio della fuga)
2. Ryan Gosling + Emma Stone (La La Land)
3. Michael Fassbender + Alicia Vikander (La luce sugli oceani)
4. Amandla Stenberg + Nick Robinson (Noi siamo tutto)
5. Dane DeHaan + Cara Delevingne (Valerian e la città dei mille pianeti)



MA CHE MUSICA MAESTRO AWARD (BEST SOUNDTRACK)

1. La La Land
2. Baby Driver – Il genio della fuga
3. American Honey
4. T2: Trainspotting
5. Good Time




MA CHE CANZONE MAESTRO AWARD (MIGLIOR CANZONE IN UN FILM)

1. Raffey Cassidy canta “Burn” di Ellie Goulding (The Killing of a Sacred Deer)
2. Rihanna ft. Calvin Harris “We Found Love” (American Honey)
3. Ryan Gosling & Emma Stone “City of Stars” (La La Land)
4. Wolf Alice “Silk” (T2: Trainspotting)
5. Orties “Plus putes que toutes les putes” (Raw - Una cruda verità)




BRENDAN FRASER AWARD (MIGLIOR FRASE)

1. “Sono stato con la testa rivolta alle stelle per tutto il tempo che ricordo e sai cosa mi ha sorpreso? Non è stato di incontrare loro, è stato di incontrare te.” Jeremy Renner ad Amy Adams (Arrival)
2.“Ho parlato di più oggi con te che con chiunque altro in un anno” Ansel Elgort a Lily James (Baby Driver – Il genio della fuga)
3. “Il teatro è importante.”
“Ma la fregna di più!” (Fortunata)
4. “L'ultima carta che giri è l'unica che ha importanza” Matthew McConaughey (Gold – La grande truffa)
5. “Dovresti ricordare come definì la democrazia Benjamin Franklin. 'La democrazia,' disse, 'sono due lupi e un agnello che votano su cosa mangiare a pranzo'.” Sarah Gadon (Indignation)

"Sì, va bene, Jeremy, bellissime parole. La mano dalle mie tette però puoi anche toglierla adesso."


CHE SCENA CHE SEI AWARD (MIGLIOR SCENA)

1. La danza volante di Ryan Gosling ed Emma Stone (La La Land)
2. Finale (Arrival)
3. Bacio di Samara Weaving e Bella Thorne (La babysitter)
4. Inseguimento iniziale (Baby Driver – Il genio della fuga)
5. I bambini orfani rimangono fermi congelati a guardare un bambino con la sua mamma (La mia vita da Zucchina)



EX MONTI, EX LETTA, EX RENZI, ORA MA ANCORA PER POCO GENTILONI AWARD (MIGLIOR FILM ITALIANO)

1. Il padre d'Italia
2. Slam – Tutto per una ragazza
3. Fortunata
4. Omicidio all'italiana
5. I figli della notte



L'ORRORE, L'ORRORE AWARD (MIGLIOR HORROR)

1. Madre!
2. It
3. Raw – Una cruda verità
4. Scappa – Get Out
5. Auguri per la tua morte



SCREAM QUEEN AWARD (MIGLIOR ATTRICE PREFERIBILMENTE GNOCCA IN UN HORROR)

1. Samara Weaving (La babysitter)
2. Jessica Rothe (Auguri per la tua morte)
3. Olivia DeJonge (Better Watch Out)
4. Matilda Lutz (The Ring 3)
5. Michalina Olszanska (The Lure)



LOL :) AWARD (COMMEDIA PIÙ DIVERTENTE)

1. Qualcosa di troppo
2. Baywatch
3. Omicidio all'italiana
4. Moglie e marito
5. Crazy Night – Festa col morto



CE L'HAI PICCOLO AWARD (MIGLIOR SPOT/CORTOMETRAGGIO)

1. Spot Pandora "Sounds Like You" diretto da Michel Gondry
2. Spot Buondì Motta asteroide
3. "Coming out" di Guglielmo Scilla/WillWoosh
4. Cortometraggio “In a Heartbeat”
5. "Papyrus", sketch del Saturday Night Live con Ryan Gosling




MEGLIO TARDI CHE MAI AWARD (MIGLIOR FILM USCITO NEL 2016 MA CHE HO GUARDATO SOLO NEL 2017)

1. È solo la fine del mondo
2. La mia vita da Zucchina
3. Blue Jay
4. Io, Daniel Blake
5. Indivisibili



Cannibal Music Awards 2017 – Buoni e cattivi dell'anno

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I premi annuali di Pensieri Cannibali sono giunti al termine. Non mettetevi però a piangere. Sono ancora in arrivo i risultati dei sondaggi e inoltre qui di seguito trovate l'ultima cerimonia di premiazione per quanto riguarda il meglio e il peggio del 2017. È il turno di rivedere e soprattutto riascoltare le cose più piacevoli e le altre un po' meno passate su queste frequenze nel corso degli ultimi 12 mesi. Let the music play and let the music speak.


Top 20 album 2017 preferiti di Pensieri Cannibali

1. Lorde “Melodrama”
2. Phoenix “Ti amo”
3. Wolf Alice “Visions of a Life”
4. Julien Baker “Turn Out the Lights”
5. Zola Jesus “Okovi”
6. AA.VV. La La Land: Original Motion Picture Soundtrack
7. SZA “Ctrl”
8. The National “Sleep Well Beast”
9. Vince Staples “Big Fish Theory”
10. Ed Sheeran “÷ Divide”

11. Paramore “After Laughter”
12. The xx “I See You”
13. St. Vincent “Masseduction”
14. Cigarettes After Sex “Cigarettes After Sex”
15. LCD Soundsystem “American Dream”
16. Lana Del Rey “Lust for Life”
17. Arcade Fire “Everything Now”
18. Linkin Park “One More Light”
19. Queens of the Stone Age “Villains”
20. Kesha “Rainbow”


Top 20 canzoni 2017 preferite di Pensieri Cannibali

1. Chromatics “Shadow”
2. Kasabian “You're in Love with a Psycho”
3. Francesca Michielin “Vulcano”/”Io non abito al mare”
4. Kendrick Lamar “HUMBLE.”
5. Harry Styles “Sign of the Times”
6. Calcutta “Orgasmo”
7. INHEAVEN “Regeneration”
8. Camila Cabello feat. Young Thug “Havana”
9. Baustelle “Amanda Lear”
10. Yaeji “Raingurl”

11. Brunori Sas “La verità”
12. Trampolene “Beautiful Pain”
13. Rita Ora “Anywhere”
14. Levante ft. Max Gazzè “Pezzo di me”
15. Pale Waves “Television Romance”
16. Caparezza “Ti fa stare bene”
17. Thegiornalisti “Riccione”
18. David Guetta & Justin Bieber “2U”
19. Hurray for the Riff Raff “Living in the City”
20. Luis Fonsi feat. Daddy Yankee “Despacito”


I premi 2017



BANDA BASSOTTI AWARD (MIGLIOR BAND)

1. Kasabian
2. Wolf Alice
3. Phoenix
4. Paramore
5. London Grammar




UOMINI SOLI AWARD (MIGLIOR ARTISTA MASCHILE)

1. King Krule
2. Kendrick Lamar
3. Ed Sheeran
4. Perfume Genius
5. Liam Gallagher




DONNE DU DU DU AWARD (MIGLIOR ARTISTA FEMMINILE)

1. Lorde
2. Charlotte Gainsbourg
3. Lana Del Rey
4. Julien Baker
5. St. Vincent




SEX MACHINE AWARD (ARTISTA MASCHILE PIÙ FIGO)

1. Harry Styles
2. Tommaso Paradiso (Thegiornalisti)
3. Miguel
4. Charlie Puth
5. Shawn Mendes



LA BELLA DEL PAESE AWARD (ARTISTA FEMMINILE PIÙ FIGA)

1. Rita Ora
2. Dua Lipa
3. Camila Cabello
4. Demi Lovato
5. Levante



E FORZA ITALIA MA ANCHE NO AWARD (MIGLIOR ARTISTA/GRUPPO ITALIANO)

1. Sequoyah Tiger
2. Colapesce
3. Caparezza
4. Levante
5. Baustelle
6. Ghali
7. Marydolls
8. Jovanotti
9. Cesare Cremonini
10. Maneskin

La mia artista musicale tricolore preferita dell'anno è... Sequoyah Tiger. Nonostante il nome è italianissima, di Verona credo, e fa un pop elettronico psichedelico, sognante e molto affascinante. Take a listen, anzi, visto che si parla di musica italiana (sebbene di italiano abbia ben poco), date un ascolto.




I LOVE ROCK'N'ROLL AWARD (MIGLIOR ARTISTA/GRUPPO ROCK)

1. Charly Bliss
2. Wolf Alice
3. INHEAVEN
4. The Big Moon
5. K.Flay




VIVA LE POPPE (MIGLIOR ARTISTA/GRUPPO POP)

1. Charli XCX
2. Dua Lipa
3. Hey Violet
4. Tove Lo
5. Julia Michaels




RAP LE CIAP AWARD (MIGLIOR ARTISTA/GRUPPO HIP HOP/RAP)

1. Loyle Carner
2. Vince Staples
3. Kendrick Lamar
4. Brockhampton
5. Aminé




BETTER CALL SOUL AWARD (MIGLIOR ARTISTA/GRUPPO SOUL/R&B/FUNK)

1. SZA
2. Miguel
3. Kelela
4. Jessie Ware
5. Curtis Harding




ALBA PARIETTI AWARD (MIGLIOR RIFACIMENTO/COVER)

Dua Lipa “Bang Bang”




CANZONE VERGOGNA (CANZONE CHE MI VERGOGNO MI SIA PIACIUTA)

1. Benji & Fede & Annalisa “Tutto per una ragione”
2. Luis Fonsi ft. Daddy Yankee “Despacito”
3. Lodovica Comello “Il cielo non mi basta”
4. Shade “Bene ma non benissimo”
5. Bhad Bhabie “Hi Bich”




DISCO VERGOGNA (ALBUM CHE MI VERGOGNO MI SIA PIACIUTO)

1. Dark Polo Gang “Twins”
2. Cristina D'Avena “Duets”
3. Jovanotti “Oh, vita!”
4. J-Ax & Fedez “Comunisti col Rolex”
5. Niall Horan “Flicker”




TAPPI D'ORO PER LE ORECCHIE AWARD (PEGGIOR ARTISTA/BAND)

1. Francesco Gabbani
2. Riki
3. Fiorella Mannoia
4. The Kolors
5. Sam Smith

"Non so se sia peggio vincere il Festival di Sanremo o questo premio.
Probabilmente Sanremo, ahahah!"


RIDAMMI I SOLDI DEL DISCO CHE HO SCARICATO GRATIS AWARD (PEGGIOR ALBUM)

1. Depeche Mode “Spirit”
2. AA.VV. Beauty and the Beast Soundtrack
3. William Patrick Corgan “Ogilala”
4. Eminem “Revival”
5. U2 “Songs of Experience”




SONG OF A BITCH AWARD (PEGGIOR CANZONE)

1. Povia “Immigrazia”
2. Baby K ft. Andrés Dvicio “Voglio ballare con te”
3. Thomas “Il sole alla finestra”
4. Ed Sheeran with Andrea Bocelli “Perfect Symphony”
5. J Balvin, Willy William “Mi gente”




STRACCIAMARONI AWARD (CANZONE TORMENTONE CHE PIÙ MI HA STUFATO)

1. Fabio Rovazzi feat. Gianni Morandi “Volare”
2. Francesco Gabbani “Occidentali's Karma”
3. Coez “La musica non c'è”
4. Parov Stelar “All Night”
5. Enrique Iglesias “Subeme la radio”




DILUDENDO AWARD (DELUSIONE MUSICALE DELL'ANNO)

1. Eminem
2. Katy Perry
3. The Killers
4. Gorillaz
5. Taylor Swift




ANVEDI CHE ROBA AWARD (MIGLIOR VIDEO MUSICALE)

1. Ed Sheeran “Galway Girl”
2. Selena Gomez “Bad Liar
3. Charli XCX “Boys
4. Jay-Z “Moonlight
5. Radiohead “Lift




I'LL BE MISSING YOU AWARD (ARTISTA CHE PIÙ MI MANCHERÀ)

Chris Cornell
e
Chester Bennington





Sondaggi 2017, i risultati: chi avrà vinto la la sfida?

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Le urne sono chiuse. I verdetti sono arrivati. È tempo di scoprire quali sono state le preferenze, e anche le “spreferenze”, per quanto riguarda il 2017 da parte dei lettori di Pensieri Cannibali. Ecco i risultati dei sondaggi e un ringraziamento a tutti quelli che hanno partecipato!
Come premio avete vinto un prezioso grazie. Non vi basta?

Il miglior film del 2017 per i lettori di Pensieri Cannibali

Il film dell'anno per i lettori, così come per me, non poteva che essere La La Land. Dominio totale. Nel 2017 non c'è stata davvero competizione, mentre il 2018 si preannuncia già più combattuto...
Bene al secondo posto Arrival, secondo anche nella classifica di Pensieri Cannibali, e in terza posizione sorprende il criticato Madre!, che da queste parti ha raccolto numerosi consensi. Una piccola consolazione per il povero Darren Aronofsky che, a forza di parlare del suo tanto contestato film, è stato scaricato pure da Jennifer Lawrence che non lo sopportava più manco lei.

1. La La Land 49 voti (24.14% delle preferenze)
2. Arrival 29 voti
3. Madre! 15 voti
4. Manchester by the Sea 14 voti
5. Blade Runner 2049 13 voti
6. It 12 voti
6. Moonlight 12 voti
8. The Killing of a Sacred Deer 11 voti
9. Dunkirk 10 voti
10. Baby Driver - Il genio della fuga 9 voti

A Ghost Story 6 voti
Scappa - Get Out 6 voti
Jackie 4 voti
Borg McEnroe 2 voti
Raw 2 voti
Atomica bionda 2 voti
L'inganno 1 voto
Elle 1 voto
Chiamami col tuo nome 1 voto
American Sniper 1 voto
The Witch 1 voto
The Death of Stalin 1 voto


La miglior serie tv del 2017 per i lettori di Pensieri Cannibali
"Abbiamo vinto noi!"

"No, noi!"

Il testa a testa si è concluso in parità. Le due serie dell'anno ex aequo sono Stranger Things, già trionfatore in solitaria lo scorso anno, e la novità The Handmaid's Tale.
La serie preferita da me, Tredici, è finita quinta, mentre ha deluso abbastanza Twin Peaks che, prima che iniziasse la tanto attesa nuova stagione, immaginavo avrebbe vinto il sondaggio con facilità, e invece si è rivelato un oggetto alieno, capace di sorprendere e di spiazzare, ma pure non di convincere in pieno.
Crollo poi per Game of Thrones, solitamente fortissimo nei sondaggi passati, e ora soltanto nono.

1. The Handmaid's Tale 35 voti (13,73% delle preferenze)
1. Stranger Things 35 voti (13,73% delle preferenze)
3. Big Little Lies 17 voti
4. Halt and Catch Fire 15 voti
5. Tredici - 13 Reasons Why 14 voti
6. Twin Peaks 14 voti
7. BoJack Horseman 13 voti
8. Dark 12 voti
9. Game of Thrones 12 voti
10. Big Mouth 10 voti
10. Master of None 10 voti

Mindhunter 9 voti
The Leftovers 8 voti
This Is Us 8 voti
American Gods 6 voti
The Marvelous Mrs. Maisel 5 voti
American Vandal 4 voti
Legion 4 voti
Rick and Morty 4 voti
The Punisher 3 voti
Riverdale 2 voti
The Crown 2 voti
The Mick 2 voti
SMILF 1 voto
Narcos 1 voto
Better Things 1 voto
Veep 1 voto
Manhunt: Unabomber 1 voto
Mr. Robot 1 voto
Orange Is The New Black 1 voto
Black Sails 1 voto
Gomorra 1 voto
Fargo 1 voto
L'altra Grace 1 voto
Gianni Morandi 1 voto


Il miglior artista – gruppo del 2017 per i lettori di Pensieri Cannibali

A livello musicale i lettori si dimostrano sulla stessa lunghezza d'onda del “proprietario” del blog. Dopo aver conquistato il titolo di album dell'anno con “Melodrama”, Lorde si va a prendere il primo posto anche nel sondaggione popolare, davanti a Ed Sheeran. La sorpresa è invece Levante, capace di salire sul podio davanti a tanti quotati “rivali”.

1. Lorde 24 voti (14,72% delle preferenze)
2. Ed Sheeran 14 voti
3. Levante 12 voti
4. Caparezza 8 voti
4. Liam e/o Noel Gallagher 8 voti
4. St. Vincent 8 voti
7. Brunori Sas 7 voti
7. Harry Styles 7 voti
7. Kasabian 7 voti
7. Kendrick Lamar 7 voti
7. Lana Del Rey 7 voti
7. The xx 7 voti
7. Thegiornalisti 7 voti

Linkin Park 6 voti
Phoenix 6 voti
Baustelle 5 voti
Taylor Swift 4 voti
Queens of the Stone Age 3 voti
Wolf Alice 2 voti
Luis Fonsi 2 voti
Morrissey 1 voto
Lo Stato Sociale 1 voto
Coez 1 voto
Imagine Dragons 1 voto
Julien Baker 1 voto
Beck 1 voto
LP 1 voto
Cesare Cremonini 1 voto
Ex-Otago 1 voto
Gorgoroth 1 voto


Il personaggio simbolo del 2017 per i lettori di Pensieri Cannibali

Il personaggio simbolo dell'anno appena concluso non è un uomo, non è una donna, non è un animale, è un... meteorite.
Proprio così. Il meteorite dello spot del Buondì Motta si è letteralmente abbattuto sul resto della concorrenza, polverizzando e superando anche la Persona dell'anno scelta da Pensieri Cannibali, l'attrice Elisabeth Moss, oltre ai discussi Asia Argento e Donald Trump e alla rivelazione Cristiano Malgioglio.

1. Meteorite del Buondì Motta 29 voti (13.94% delle preferenze)
2. Elisabeth Moss 17 voti
3. Asia Argento 16 voti
3. Donald Trump 16 voti
5. Cristiano Malgioglio 13 voti
5. David Lynch 13 voti
5. Gal Gadot 13 voti
5. Kevin Spacey 13 voti
9. Emma Stone 12 voti
10. MeToo Movement 11 voti
10. Ryan Gosling 11 voti

Ariana Grande 8 voti
Denis Villeneuve 8 voti
Francesco Gabbani 8 voti
Kyle MacLachlan 7 voti
Ana de Armas 5 voti
Meghan Markle 4 voti
Coach Steve 2 voti
Ermal Meta 1 voto
Sasha Grey 1 voto
Yonghong Li 1 voto
Jim Belushi 1 voto


Il peggio del 2017 per i lettori di Pensieri Cannibali
"Tra tutte le cose negative che mi dicono, il disprezzo dei lettori di Pensieri Cannibali è quella che mi amareggia di più."

Non c'è stata competizione. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump si conferma il più odiato dai lettori del blog per il secondo anno di fila. Grande risultato, in negativo, anche per il tormentone di Luis Fonsi e Daddy Yankee “Despacito”, talmente forte da superare persino il personaggio più minaccioso in ambito cinematografico dell'anno, e forse di sempre, il produttore al centro dello scandalo delle molestie sessuali Harvey Weinstein.

1. Donald Trump 52 voti (18.91% delle preferenze)
2. Despacito 33 voti
3. Harvey Weinstein 31 voti
4. Mamme pancine 24
5. Blue Whale 23 voti
6. Nazionale italiana di calcio 22 voti
7. Kim Jong-un 20 voti
8. Povia 16 voti
9. Vasco Modena Park 15 voti
10. Francesco Gabbani 11 voti

Finale degli Oscar 8 voti
Fidget Spinner 7 voti
La bella e la bestia 7 voti
Lallalland 1 voto
Luigi Di Maio 1 voto
Italia 1 voto
Beatrice Lorenzin 1 voto
Tredici 1 voto
Redazione Sky Calcio 1 voto


Sondaggio bonus: Ti piacciono i sondaggi di Pensieri Cannibali?

Oltre a quelli “tradizionali” di fine anno, questa volta c'è stato anche un sondaggio sui sondaggi di Pensieri Cannibali. A vincere è stata l'opzione che suggerisce di farli non soltanto a fine dicembre, ma lungo tutto l'anno. Una possibilità che prenderò in considerazione, sebbene troppi sondaggi rischierebbero di far passare il blog da una monarchia a una democrazia e non so se il mondo, o almeno Pensieri Cannibali, sia già pronto per questo passo.

1. Sì e vorrei che ci fossero tutto l'anno 23 voti (30.67% delle preferenze)
2. Sono tradizionalista: a me piace solo la figa 20 voti
3. Non mi piacciono, li adoro! 16 voti
4. Sono la peggior sciagura per l'umanità dopo la nascita di Paolo Ruffini 6 voti
5. Insomma... andrebbero migliorati 5 voti
6. Non ho idea di cosa tu stia parlando, amico 4 voti

Una risposta libera: “Mi piacciono solo se vinco. Finora sono stata fuori dal coro. È tempo di omologarsi.”


E con questa riposta libera piuttosto criptica chiudiamo qui il capitolo 2017.
Da domani sarà tempo di concentrarsi in pieno sul 2018 e su altri premi, questa volta non assegnati da Pensieri Cannibali, bensì dei riconoscimenti un po' minori, se vogliamo, i Golden Globe.


Golden Globe 2018: chi dovrebbe vincere e chi no?

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It's Golden Globe Night!
Questa notte verranno consegnati i Golden Globe 2018, i prestigiosi premi assegnati ai film e anche alle serie tv più meritevoli dell'ultimo anno, se non altro secondo l'associazione dei giornalisti della stampa estera presente a Hollywood, l'HFPA (Hollywood Foreign Press Association).
Chi vincerà? Chi merita di vincere? Chi merita di non vincere?
Andiamo a scoprirlo qui sotto, con le previsioni e le preferenze di Pensieri Cannibali.


Premi per il cinema


Miglior film drammatico
Chiamami col tuo nome (Call Me by Your Name), regia di Luca Guadagnino
Dunkirk, regia di Christopher Nolan
La forma dell'acqua - The Shape of Water (The Shape of Water), regia di Guillermo del Toro
Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri), regia di Martin McDonagh
The Post, regia di Steven Spielberg

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Dunkirk
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Chiamami col tuo nome
Basta che non vinca: Dunkirk


Miglior film commedia o musicale
The Disaster Artist, regia di James Franco
The Greatest Showman, regia di Michael Gracey
I, Tonya, regia di Craig Gillespie
Lady Bird, regia di Greta Gerwig
Scappa - Get Out (Get Out), regia di Jordan Peele

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Lady Bird
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Lady Bird


Miglior regista
Guillermo del Toro – La forma dell'acqua - The Shape of Water (The Shape of Water)
Martin McDonagh – Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri)
Christopher Nolan – Dunkirk
Ridley Scott – Tutti i soldi del mondo (All the Money in the World)
Steven Spielberg – The Post

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Christopher Nolan
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Luca Guadagnino... come, non c'è? Allora Greta Gerwig... non c'è manco lei? In tal caso dico Denis Villeneuve, Darren Aronofsky o Edgard Wright... manco loro ci stanno? E chi cacchio hanno nominato, allora?
Basta che non vinca: Christopher Nolan


Migliore attrice in un film drammatico
Jessica Chastain – Molly's Game
Sally Hawkins – La forma dell'acqua - The Shape of Water (The Shape of Water)
Frances McDormand – Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri)
Meryl Streep – The Post
Michelle Williams – Tutti i soldi del mondo (All the Money in the World)

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Frances McDormand
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Jessica Chastain
Basta che non vinca: Meryl Streep


Migliore attore in un film drammatico
Timothée Chalamet – Chiamami col tuo nome (Call Me by Your Name)
Daniel Day-Lewis – Il filo nascosto (Phantom Thread)
Tom Hanks – The Post
Gary Oldman – L'ora più buia (Darkest Hour)
Denzel Washington – Roman J. Israel, Esq.

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Gary Oldman
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Timothée Chalamet
Basta che non vinca: Tom Hanks


Migliore attrice in un film commedia o musicale
Judi Dench – Vittoria e Abdul (Vittoria & Abdul)
Helen Mirren – Ella & John - The Leisure Seeker (The Leisure Seeker)
Margot Robbie – I, Tonya
Saoirse Ronan – Lady Bird
Emma Stone – La battaglia dei sessi (Battle of the Sexes)

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Saoirse Ronan
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Saoirse Ronan
Basta che non vinca: Judi Dench


Migliore attore in un film commedia o musicale
Steve Carell – La battaglia dei sessi (Battle of the Sexes)
Ansel Elgort – Baby Driver - Il genio della fuga (Baby Driver)
James Franco – The Disaster Artist
Hugh Jackman – The Greatest Showman
Daniel Kaluuya – Scappa - Get Out (Get Out)

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Daniel Kaluuya
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Ansel Elgort
Basta che non vinca: Steve Carell


Miglior film d'animazione
Baby Boss (The Boss Baby), regia di Tom McGrath
The Breadwinner, regia di Nora Twomey
Coco, regia di Lee Unkrich e Adrian Molina
Ferdinand, regia di Carlos Saldanha
Loving Vincent, regia di Dorota Kobiela e Hugh Welchman

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Coco
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: non ne ho visto nessuno, ma faccio il tifo per Loving Vincent
Basta che non vinca: Ferdinand


Miglior film straniero
Una donna fantastica (Una mujer fantástica), regia di Sebastián Lelio • Cile
Loveless, regia di Andrej Zvjagincev • Russia
Oltre la notte (Aus dem Nichts), regia di Fatih Akın • Germania
Per primo hanno ucciso mio padre (First They Killed My Father), regia di Angelina Jolie • Cambogia
The Square, regia di Ruben Östlund • Svezia

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: The Square
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: non ne ho ancora visto nessuno
Basta che non vinca: Angelina Jolie


Migliore attrice non protagonista
Mary J. Blige – Mudbound
Hong Chau – Downsizing - Vivere alla grande (Downsizing)
Allison Janney – I, Tonya
Laurie Metcalf – Lady Bird
Octavia Spencer – La forma dell'acqua - The Shape of Water (The Shape of Water)

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Allison Janney
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Allison Janney


Migliore attore non protagonista
Willem Dafoe – The Florida Project
Armie Hammer – Chiamami col tuo nome (Call Me by Your Name)
Richard Jenkins – La forma dell'acqua - The Shape of Water (The Shape of Water)
Christopher Plummer – Tutti i soldi del mondo (All the Money in the World)
Sam Rockwell – Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri)

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Sam Rockwell
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Armie Hammer
Basta che non vinca: Christopher Plummer


Migliore sceneggiatura
Guillermo del Toro e Vanessa Taylor – La forma dell'acqua - The Shape of Water (The Shape of Water)
Greta Gerwig – Lady Bird
Liz Hannah e Josh Singer – The Post
Martin McDonagh – Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri)
Aaron Sorkin – Molly's Game

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Lady Bird
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Lady Bird
Basta che non vinca: The Post


Migliore colonna sonora originale
Carter Burwell – Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri)
Alexandre Desplat – La forma dell'acqua - The Shape of Water (The Shape of Water)
Jonny Greenwood – Il filo nascosto (Phantom Thread)
John Williams – The Post
Hans Zimmer – Dunkirk

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Alexandre Desplat
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Jonny Greenwood
Basta che non vinca: Hans Zimmer


Migliore canzone originale
Home (Nick Jonas, Justin Tranter, e Nick Monson) – Ferdinand
Mighty River (Raphael Saadiq, Mary J. Blige e Taura Stinson) – Mudbound
Remember Me (Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez) – Coco
The Star (Mariah Carey e Marc Shaiman) – Gli eroi del Natale (The Star)
This Is Me (Pasek and Paul) – The Greatest Showman

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Mighty River
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: non so


Premi per la televisione


Miglior serie drammatica
The Crown
The Handmaid's Tale
Stranger Things
This Is Us
Il Trono di Spade (Game of Thrones)

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: The Handmaid's Tale
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Stranger Things
Basta che non vinca: Game of Thrones


Miglior attrice in una serie drammatica
Caitriona Balfe – Outlander
Claire Foy – The Crown
Maggie Gyllenhaal – The Deuce - La via del porno (The Deuce)
Katherine Langford – Tredici (13 Reasons Why)
Elisabeth Moss – The Handmaid's Tale

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Elisabeth Moss
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Katherine Langford
Basta che non vincano: Caitriona Balfe o Maggie Gyllenhaal


Miglior attore in una serie drammatica
Jason Bateman – Ozark
Sterling K. Brown – This Is Us
Freddie Highmore – The Good Doctor
Bob Odenkirk – Better Call Saul
Liev Schreiber – Ray Donovan

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Freddie Highmore
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Sterling K. Brown
Basta che non vinca: Jason Bateman


Miglior serie commedia o musicale
Black-ish
The Marvelous Mrs. Maisel
Master of None
SMILF
Will & Grace

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: The Marvelous Mrs. Maisel
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: The Marvelous Mrs. Maisel


Miglior attrice in una serie commedia o musicale
Pamela Adlon – Better Things
Alison Brie – GLOW
Rachel Brosnahan – The Marvelous Mrs. Maisel
Issa Rae – Insecure
Frankie Shaw – SMILF

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Rachel Brosnahan
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Rachel Brosnahan


Miglior attore in una serie commedia o musicale
Anthony Anderson – Black-ish
Aziz Ansari – Master of None
Kevin Bacon – I Love Dick
William H. Macy – Shameless
Eric McCormack – Will & Grace

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Eric McCormack
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Aziz Ansari


Miglior miniserie o film per la televisione
Big Little Lies - Piccole grandi bugie (Big Little Lies)
Fargo
Feud
The Sinner
Top of the Lake - Il mistero del lago (Top of the Lake)

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Big Little Lies
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Top of the Lake
Basta che non vinca: Feud


Miglior attrice in una mini-serie o film per la televisione
Jessica Biel – The Sinner
Nicole Kidman – Big Little Lies - Piccole grandi bugie (Big Little Lies)
Jessica Lange – Feud
Susan Sarandon – Feud
Reese Witherspoon – Big Little Lies - Piccole grandi bugie (Big Little Lies)

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Susan Sarandon
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Reese Witherspoon
Basta che non vinca: Jessica Biel


Miglior attore in una mini-serie o film per la televisione
Robert De Niro – The Wizard of Lies
Jude Law – The Young Pope
Kyle MacLachlan – Twin Peaks
Ewan McGregor – Fargo
Geoffrey Rush – Genius

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Kyle MacLachlan
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Kyle MacLachlan
Basta che non vinca: Geoffrey Rush


Migliore attrice non protagonista in una serie, mini-serie o film per la televisione
Laura Dern – Big Little Lies - Piccole grandi bugie (Big Little Lies)
Ann Dowd – The Handmaid's Tale
Chrissy Metz – This Is Us
Michelle Pfeiffer – The Wizard of Lies
Shailene Woodley – Big Little Lies - Piccole grandi bugie (Big Little Lies)

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Michelle Pfeiffer
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Shailene Woodley


Miglior attore non protagonista in una serie, mini-serie o film per la televisione
David Harbour – Stranger Things
Alfred Molina – Feud
Alexander Skarsgård – Big Little Lies - Piccole grandi bugie (Big Little Lies)
Christian Slater – Mr. Robot
David Thewlis – Fargo

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: David Thewlis
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: David Harbour


A domani, con i veri vincitori (e pure il red porchet) dei Golden Globe 2018!


Golden Globe 2018: le vincitrici, la disfatta di Dunkirk e il black porchet

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I Golden Globe di quest'anno hanno visto il trionfo del girl power. Persino nelle categorie dedicate ai migliori attori uomini le donne hanno rischiato di vincere qualcosina. Come miglior film commedia o musicale ha vinto il delizioso Lady Bird di Greta Gerwig, con protagonista la deliziosa Saoirse Ronan che ha (meritatamente) trionfato come miglior attrice protagonista.


Come miglior film drammatico purtroppo niente da fare per l'outsider Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, ma per fortuna niente da fare pure per l'insipido Dunkirk e per la probabile solita classica spielbergata The Post. Alla fine ha vinto Tre manifesti a Ebbing, Missouri, bello anche se secondo me non il più bello. Agli Oscar comunque ho la sensazione che le cose potrebbero andare diversamente e ci sarà lotta aperta e dura tra tutti i film citati finora, più La forma dell'acqua – The Shape of Water, che ai Golden Globe 2018 si è portato a casa due riconoscimenti: Alexandre Desplat per la colonna sonora e Guillermo del Toro per la regia, soffiata a Christopher Nolan, tiè!

Non esulterò perché Dunkirk, il film più sopravvalutato dell'anno, non ha ricevuto manco mezzo premio.
Ho intenzione di dare un party!


Nelle categorie televisive, accanto alle per carità meritate ma un po' troppo scontate vittorie di The Handmaid's Tale e Big Little Lies, sono stracontento per il trionfo della meravigliosa The Marvelous Mrs. Maisel tra le serie comedy. E pure per Aziz Ansari, miglior attore per Master of None.

Riguardo alle mie previsioni della vigilia, ne ho azzeccate 13 su 25. Più del 50%, quindi bene, ma non benissimo.

Dopo l'elenco dei premi, che trovate qui di seguito, via al red carpet. Quest'anno attori e attrici hanno scelto di indossare il colore nero come simbolo della lotta contro le violenze e le molestie sessuali, a Hollywood e non solo. E quindi non sarà il solito red porchet cannibalesco. Sarà un black porchet!


I vincitori dei Golden Globe 2018

I premi per il cinema


Miglior film drammatico
Chiamami col tuo nome (Call Me by Your Name), regia di Luca Guadagnino
Dunkirk, regia di Christopher Nolan
La forma dell'acqua - The Shape of Water (The Shape of Water), regia di Guillermo del Toro
Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri), regia di Martin McDonagh
The Post, regia di Steven Spielberg

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Dunkirk
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Chiamami col tuo nome
Basta che non vinca: Dunkirk
Alla fine ha vinto: Tre manifesti a Ebbing, Missouri


Miglior film commedia o musicale
The Disaster Artist, regia di James Franco
The Greatest Showman, regia di Michael Gracey
I, Tonya, regia di Craig Gillespie
Lady Bird, regia di Greta Gerwig
Scappa - Get Out (Get Out), regia di Jordan Peele

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Lady Bird
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Lady Bird
Alla fine ha vinto: Lady Bird


Miglior regista
Guillermo del Toro – La forma dell'acqua - The Shape of Water (The Shape of Water)
Martin McDonagh – Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri)
Christopher Nolan – Dunkirk
Ridley Scott – Tutti i soldi del mondo (All the Money in the World)
Steven Spielberg – The Post

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Christopher Nolan
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Luca Guadagnino... come, non c'è? Allora Greta Gerwig... non c'è manco lei? In tal caso dico Denis Villeneuve, Darren Aronofsky o Edgard Wright... manco loro ci stanno? E chi cacchio hanno nominato, allora?
Basta che non vinca: Christopher Nolan
Alla fine ha vinto: Guillermo del Toro


Migliore attrice in un film drammatico
Jessica Chastain – Molly's Game
Sally Hawkins – La forma dell'acqua - The Shape of Water (The Shape of Water)
Frances McDormand – Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri)
Meryl Streep – The Post
Michelle Williams – Tutti i soldi del mondo (All the Money in the World)

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Frances McDormand
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Jessica Chastain
Basta che non vinca: Meryl Streep
Alla fine ha vinto: Frances McDormand



Migliore attore in un film drammatico
Timothée Chalamet – Chiamami col tuo nome (Call Me by Your Name)
Daniel Day-Lewis – Il filo nascosto (Phantom Thread)
Tom Hanks – The Post
Gary Oldman – L'ora più buia (Darkest Hour)
Denzel Washington – Roman J. Israel, Esq.

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Gary Oldman
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Timothée Chalamet
Basta che non vinca: Tom Hanks
Alla fine ha vinto: Gary Oldman


Migliore attrice in un film commedia o musicale
Judi Dench – Vittoria e Abdul (Vittoria & Abdul)
Helen Mirren – Ella & John - The Leisure Seeker (The Leisure Seeker)
Margot Robbie – I, Tonya
Saoirse Ronan – Lady Bird
Emma Stone – La battaglia dei sessi (Battle of the Sexes)

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Saoirse Ronan
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Saoirse Ronan
Basta che non vinca: Judi Dench
Alla fine ha vinto: Saoirse Ronan



Migliore attore in un film commedia o musicale
Steve Carell – La battaglia dei sessi (Battle of the Sexes)
Ansel Elgort – Baby Driver - Il genio della fuga (Baby Driver)
James Franco – The Disaster Artist
Hugh Jackman – The Greatest Showman
Daniel Kaluuya – Scappa - Get Out (Get Out)

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Daniel Kaluuya
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Ansel Elgort
Basta che non vinca: Steve Carell
Alla fine ha vinto: James Franco


Miglior film d'animazione
Baby Boss (The Boss Baby), regia di Tom McGrath
The Breadwinner, regia di Nora Twomey
Coco, regia di Lee Unkrich e Adrian Molina
Ferdinand, regia di Carlos Saldanha
Loving Vincent, regia di Dorota Kobiela e Hugh Welchman

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Coco
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: non ne ho visto nessuno, ma faccio il tifo per Loving Vincent
Basta che non vinca: Ferdinand
Alla fine ha vinto: Coco


Miglior film straniero
Una donna fantastica (Una mujer fantástica), regia di Sebastián Lelio • Cile
Loveless, regia di Andrej Zvjagincev • Russia
Oltre la notte (Aus dem Nichts), regia di Fatih Akın • Germania
Per primo hanno ucciso mio padre (First They Killed My Father), regia di Angelina Jolie • Cambogia
The Square, regia di Ruben Östlund • Svezia

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: The Square
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: non ne ho ancora visto nessuno
Basta che non vinca: Angelina Jolie
Alla fine ha vinto: Oltre la notte


Migliore attrice non protagonista
Mary J. Blige – Mudbound
Hong Chau – Downsizing - Vivere alla grande (Downsizing)
Allison Janney – I, Tonya
Laurie Metcalf – Lady Bird
Octavia Spencer – La forma dell'acqua - The Shape of Water (The Shape of Water)

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Allison Janney
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Allison Janney
Alla fine ha vinto: Allison Janney



Migliore attore non protagonista
Willem Dafoe – The Florida Project
Armie Hammer – Chiamami col tuo nome (Call Me by Your Name)
Richard Jenkins – La forma dell'acqua - The Shape of Water (The Shape of Water)
Christopher Plummer – Tutti i soldi del mondo (All the Money in the World)
Sam Rockwell – Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri)

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Sam Rockwell
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Armie Hammer
Basta che non vinca: Christopher Plummer
Alla fine ha vinto: Sam Rockwell


Migliore sceneggiatura
Guillermo del Toro e Vanessa Taylor – La forma dell'acqua - The Shape of Water (The Shape of Water)
Greta Gerwig – Lady Bird
Liz Hannah e Josh Singer – The Post
Martin McDonagh – Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri)
Aaron Sorkin – Molly's Game

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Lady Bird
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Lady Bird
Basta che non vinca: The Post
Alla fine ha vinto: Tre manifesti a Ebbing, Missouri


Migliore colonna sonora originale
Carter Burwell – Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri)
Alexandre Desplat – La forma dell'acqua - The Shape of Water (The Shape of Water)
Jonny Greenwood – Il filo nascosto (Phantom Thread)
John Williams – The Post
Hans Zimmer – Dunkirk

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Alexandre Desplat
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Jonny Greenwood
Basta che non vinca: Hans Zimmer
Alla fine ha vinto: Alexandre Desplat


Migliore canzone originale
Home (Nick Jonas, Justin Tranter, e Nick Monson) – Ferdinand
Mighty River (Raphael Saadiq, Mary J. Blige e Taura Stinson) – Mudbound
Remember Me (Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez) – Coco
The Star (Mariah Carey e Marc Shaiman) – Gli eroi del Natale (The Star)
This Is Me (Pasek and Paul) – The Greatest Showman

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Mighty River
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: non so
Alla fine ha vinto: This Is Me


Premi per la televisione

Miglior serie drammatica
The Crown
The Handmaid's Tale
Stranger Things
This Is Us
Il Trono di Spade (Game of Thrones)

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: The Handmaid's Tale
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Stranger Things
Basta che non vinca: Game of Thrones
Alla fine ha vinto: The Handmaid's Tale


Miglior attrice in una serie drammatica
Caitriona Balfe – Outlander
Claire Foy – The Crown
Maggie Gyllenhaal – The Deuce - La via del porno (The Deuce)
Katherine Langford – Tredici (13 Reasons Why)
Elisabeth Moss – The Handmaid's Tale

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Elisabeth Moss
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Katherine Langford
Basta che non vincano: Caitriona Balfe o Maggie Gyllenhaal
Alla fine ha vinto: Elisabeth Moss


Miglior attore in una serie drammatica
Jason Bateman – Ozark
Sterling K. Brown – This Is Us
Freddie Highmore – The Good Doctor
Bob Odenkirk – Better Call Saul
Liev Schreiber – Ray Donovan

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Freddie Highmore
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Sterling K. Brown
Basta che non vinca: Jason Bateman
Alla fine ha vinto: Sterling K. Brown


Miglior serie commedia o musicale
Black-ish
The Marvelous Mrs. Maisel
Master of None
SMILF
Will & Grace

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: The Marvelous Mrs. Maisel
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: The Marvelous Mrs. Maisel
Alla fine ha vinto: The Marvelous Mrs. Maisel


Miglior attrice in una serie commedia o musicale
Pamela Adlon – Better Things
Alison Brie – GLOW
Rachel Brosnahan – The Marvelous Mrs. Maisel
Issa Rae – Insecure
Frankie Shaw – SMILF

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Rachel Brosnahan
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Rachel Brosnahan
Alla fine ha vinto: Rachel Brosnahan



Miglior attore in una serie commedia o musicale
Anthony Anderson – Black-ish
Aziz Ansari – Master of None
Kevin Bacon – I Love Dick
William H. Macy – Shameless
Eric McCormack – Will & Grace

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Eric McCormack
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Aziz Ansari
Alla fine ha vinto: Aziz Ansari



Miglior miniserie o film per la televisione
Big Little Lies - Piccole grandi bugie (Big Little Lies)
Fargo
Feud
The Sinner
Top of the Lake - Il mistero del lago (Top of the Lake)

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Big Little Lies
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Top of the Lake
Basta che non vinca: Feud
Alla fine ha vinto: Big Little Lies



Miglior attrice in una mini-serie o film per la televisione
Jessica Biel – The Sinner
Nicole Kidman – Big Little Lies - Piccole grandi bugie (Big Little Lies)
Jessica Lange – Feud
Susan Sarandon – Feud
Reese Witherspoon – Big Little Lies - Piccole grandi bugie (Big Little Lies)

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Susan Sarandon
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Reese Witherspoon
Basta che non vinca: Jessica Biel
Alla fine ha vinto: Nicole Kidman


Miglior attore in una mini-serie o film per la televisione
Robert De Niro – The Wizard of Lies
Jude Law – The Young Pope
Kyle MacLachlan – Twin Peaks
Ewan McGregor – Fargo
Geoffrey Rush – Genius

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Kyle MacLachlan
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Kyle MacLachlan
Basta che non vinca: Geoffrey Rush
Alla fine ha vinto: Ewan McGregor


Migliore attrice non protagonista in una serie, mini-serie o film per la televisione
Laura Dern – Big Little Lies - Piccole grandi bugie (Big Little Lies)
Ann Dowd – The Handmaid's Tale
Chrissy Metz – This Is Us
Michelle Pfeiffer – The Wizard of Lies
Shailene Woodley – Big Little Lies - Piccole grandi bugie (Big Little Lies)

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Michelle Pfeiffer
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: Shailene Woodley
Alla fine ha vinto: Laura Dern


Miglior attore non protagonista in una serie, mini-serie o film per la televisione
David Harbour – Stranger Things
Alfred Molina – Feud
Alexander Skarsgård – Big Little Lies - Piccole grandi bugie (Big Little Lies)
Christian Slater – Mr. Robot
David Thewlis – Fargo

Secondo Pensieri Cannibali vincerà: David Thewlis
Secondo Pensieri Cannibali merita di vincere: David Harbour
Alla fine ha vinto: Alexander Skarsgård


Il Black Porchet dei Golden Globe 2018


La più Anna Tatangelo
Millie Bobby Brown
Ha 13 anni, qui ne dimostra 45


La più tenera
Elisabeth Moss


La più Morticia
Angelina Jolie


La più let it go, let it gooooo
Saoirse Ronan


La più let it go, let it gooooo - 30 anni più tardi
Gillian Anderson


La più non mi piacciono i suoi capelli e le sue orecchie ma la sua scollatura sì
Kate Hudson


La più non sbaglia mai un red carpet, figuriamoci un black porchet
Jessica Chastain


La più MILF
Halle Berry


La più GILF
Sharon Stone


Le più deludenti

4. Margot Robbie


3. Gal Gadot


2. Emma Watson


1. Alicia Vikander


I più fighi

7. Justin Timberlake


6. James e Dave Franco


5. Kit Harington


4. Zac Efron


3. Jude Law


2. Chris Hemsworth


1. Timothée Chalamet e Armie Hammer


Le più fighe

9. Dakota Johnson

8. Samara Weaving


7. Kerry Washington


6. Kendall Jenner


5. Lily James 


4. Katherine Langford


3. Emilia Clarke


2. Shailene Woodley


1. Alessandra Mastronardi



Woodshock – Manco a Woodstock si sono fatti tutte 'ste canne

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Woodshock
Regia: Laura e Kate Mulleavy
Cast: Kirsten Dunst, Pilou Asbæk, Joe Cole, Jack Kilmer, Steph DuVall, Susan Taylor


Kirsten Dunst lavora in un negozio che vende marijuana. Per scopi puramente terapeutici, si intende.

Certo, certo...

Da uno spunto iniziale del genere, poteva nascerne una commedia goliardica. Di quelle alla Seth Rogen. Di quelle che non capisci se sono davvero divertenti, o lo sono solo se mentre le guardi anche tu sei fatto.

Ed è così anche in questo caso, vero? Eh, eh?

Woodshock non è una commedia goliardica.

NOOOOOOOOOOOO!

Woodshock è un film autoriale. È un film indie. Un film da festival cinematografico, non a caso è stato presentato al Festival di Venezia di quest'anno. Un film di nicchia realizzato da Kate e Laura Mulleavy, sorelle stiliste fondatrici del brand Rodarte, qui al loro esordio dietro la macchina da presa. È un film che parla dell'elaborazione del lutto.

Sì, ma che due coglioni!

Kirsten Dunst ha appena perso la madre e sta vivendo un periodo di profonda crisi personale. Roba che al confronto le vergini suicide erano delle simpatiche party animals.

Ecchissenefrega, però eran fighe

Kirsten Dunst attraversa questo momento di crisi facendosi delle canne. Un sacco di canne. Talmente tante che non sa più quel che fa, e noi spettatori nemmeno. Al punto che sembra quasi uscire dal suo stesso corpo e sdoppiarsi.


Sdoppiarsi? Ma che stronzata è mai questa?!?

Non si tratta però di un film sulla personalità multipla.

Ma magari... datemi Fight Club!

È solo un film su una fattona depressa in pieno delirio cosmico e se non fosse così depressa ne sarebbe uscita la commedia dell'anno.

Perché non hanno fatto una commedia? È sempre il momento di fare una commedia... chi è che lo diceva?

Kirsten Dunst è anche coinvolta in un triangolo amoroso con il marito Joe Cole e il collega Pilou Asbæk (quello di Game of Thrones che sembra la versione cattiva di Pacey Witter), solo che questa non è nemmeno una romcom, o un dramma sentimentale.

Pure di un dramma sentimentale alla Nicholas Sparks mi sarei accontentato a questo punto, pure di quello! Vedete un po' come son messo...

"Chiu Pilou pe tutte!"

Più che depressa, qui Kirsten Dunst è psicopatica. Non una un po' fuori di testa. Una proprio da internare. Non si capisce se è lei che è sempre stata così, o se è per via del lutto, o se è colpa delle canne. Forse c'ha ragione Giovanardi: le droghe fanno male.

A sentire le cose che dice, mi sa che quello di canne se ne fa, e pure troppe...


Woodshock è insomma un gran guazzabuglio.

E che cos'è un guazzabuglio??? 😕

Woodshock è un delirio che a tratti annoia e a tratti affascina.

Seh, va beh. Dillo che ad affascinare è giusto Kirsten Dunst che si fa le canne in reggiseno e finiscila di cercare di fare il critico cinematografico serio...


Woodshock è esteticamente molto bello.

E te credo, c'è Kirsten!!!


Woodshock parte lento, tra gli sbadigli, poi sembra assumere dei toni più narrativi, a un certo punto sembra quasi costruire una storia.

Quel quasi mi spaventa...

Dopo aver dato l'illusione di voler raccontare una storia, nella seconda parte vola dritto in territori da puro cinema sperimentale artistico.

No Maria, e pure marijuana, io esco!


Woodshock è come avventurarsi in un bosco strafatti.

Beh, potrebbe essere una cosa divertente...


Solo che non è che a un certo punto ti trovi in mezzo a un party segreto selvaggio. Sei lì da solo e fa freddo, e cominci ad aver paura e la fattanza anziché metterti di buon umore e farti ridere ti fa sentire ancor più solo e infreddolito e neanche la visione di Kirsten Dunst riesce a farti star meglio e allo stesso tempo però non riesci a distogliere lo sguardo da lei e arrivi alla fine del viaggio che non sai di preciso come ti senti, non hai idea di quello che hai appena visto, ma tutto sommato sai che quella era un'esperienza da provare, almeno una volta nella vita. Non un'esperienza bella, non un'esperienza particolarmente piacevole, però un'esperienza shock.

Vabbè, ho capito: io vado a vedermi un film cazzaro con Seth Rogen. Voi sparatevi pure 'sto mattonazzo artistico e intellettualoide, se avete il coraggio.

(voto 7-/10)

Benedetti folli film in uscita

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La rubrica sulle uscite cinematografiche è tornata!
Vi eravamo mancati, o forse non ve ne eravate nemmeno resi conto che ci siamo presi un paio di settimane di (meritata) pausa?
Più probabile la seconda, visto che nel frattempo hanno impazzato le classifiche di fine anno: quelle fichissime di Pensieri Cannibali e quelle assolutamente trascurabili del mio blogger rivale, Mr. James Ford di White Russian.

Ora è tempo di tornare alla routine e alle sane vecchie rubriche de 'na vorta e anche in questo 2018 ogni giovedì, insieme a noi, a commentare i film in uscita nelle sale cinematografiche ci sarà un collega blogger più o meno preparato. Questa settimana tocca a una decisamente preparata. O almeno più di me. E di sicuro più di Ford. Sto parlando di Alessia Carmicino, l'autrice di First Impressions, un blog cinematografico che si distingue per essere parecchio raffinato e di classe. A volerle proprio rivolgere una critica, c'è da dire che potrebbe aggiornarlo un po' più spesso, ma va beh. L'importante è la qualità, più che la quantità.
Così come per i film in uscita questa settimana, pochi ma (si spera) buoni.


Tre manifesti a Ebbing, Missouri
"Questa è fatta.
Adesso passo da Lodi, Lombardia, a scrivere qualcosa contro Ford."

Alessia: Tre manifesti in una cittadina nel bel mezzo del nulla per dire a Cannibal di smettere di scrivere? Dopo anni di storica rivalità, da Ford mi aspettavo quanto meno un un duello di pistola alla Sergio Leone, non queste soluzioni politically correct!
Già accolto meravigliosamente e premiato a Venezia, fresco fresco di Golden Globes arriva al cinema il nuovo film di Martin McDonagh (regista irlandese che aveva fatto scintille col bellissimo e strampalatissimo In Bruges), sulla storia di una madre coraggio coi contro bip decisa a scoprire l'identità dell'uomo che ha violentato e ucciso la figlia diciannovenne. Capolavoro o robetta radical chic piazzata ad hoc per guidare una stagione dei premi dove l'affermazione della donna la farà da padrone?
Cannibal Kid: Ford, in effetti anche io mi aspettavo qualcosa di più estremo e violento da te, che non degli “innocui” manifesti. Che poi saranno così innocui?
Si direbbe proprio di no a guardare il film, che ho già visto e di cui prossimamente scriverò. Sempre che i manifesti di Ford non facciano davvero effetto e mi impediscano di continuare a scrivere. Per la gioia del mondo.
Ford: a dire il vero, da buon wrestler, attaccherò i manifesti su tre cartelli di legno che sarò felice di fracassare sulla zucca di Cannibal per inaugurare nel miglior modo possibile il duemiladiciotto. Per quanto riguarda il film, che dovrei vedere in questi giorni, penso si tratti di un'ottima proposta fordiana perfetta per iniziare bene l'anno, in barba ad Alessia che gufa senza ritegno una cannibalata radical chic.

Benedetta follia
"Guarda, Ford t'ha mandato un messaggio su WhatsApp."
"Nun ce credo!"
"Sì, sì. E quel tenerone c'ha messo pure un'emoji e un cuoricino."
"Deve averlo aiutato la Carmicino..."

Alessia: Che Verdone sia ormai un autore stanco e vicino all'ebollizione sembra trovare d'accordo anche i nostri agguerritissimi eroi. Questo film, in cui un pio e virtuosissimo proprietario di un negozio di articoli sacri prende a lavorare come commessa una giovane e prorompente venticinquenne, potrebbe essere il trionfo dello stereotipo verdoniano più grigio e insopportabile quanto un lavoro decente e una buona rimessa in carreggiata. Siamo nelle mani di Dio, per rimanere in tema.
Cannibal Kid: È vero che negli ultimi tempi Verdone pare bollito quasi quanto Ford, però non riesco comunque a volergli male e, per quanto sembra rifare sempre lo stesso film come un Woody Allen de' noantri, il trailer di questo suo “nuovo” lavoro mi ispira una certa simpatia. E quindi mi sa che finirò per dargli un'occhiata, daje!
Ford: Verdone mi è sempre stato simpatico, anche se la grinta dei tempi d'oro è da un pezzo in pensione. Non credo vedrò questo film, ma nel dubbio, attenderò di capire che ne pensa Cannibal per fare esattamente il contrario.

The Midnight Man
Gli effetti dei film consigliati da White Russian sulla gente.

Alessia: Un'ombra si aggira minacciosa nella soffitta della nonna... lo vedo, è lui, è Cannibal! Per tentare di sfuggire all'ennesimo giro di tombola natalizia si è rifugiato lì in attesa di tempi migliori, o semplicemente per sfuggire alle domande/interrogatorio della prozia.
Non amo particolarmente gli horror (perchè da brava donna coraggiosa finisco sempre a vederli con un cuscino sugli occhi buttando via i soldi del biglietto), ma questa sorta di antiJumanji in cui un gruppo di giovincelli si mette a fare un gioco da tavola che risveglia i loro incubi peggiori potrebbe essere interessante. Poi c'è anche sua maestà Robert Englund, mica bruscolini.
Cannibal Kid: L'intuito da detective d'altri tempi stile signora in giallo di Alessia c'ha quasi preso. È vero che mi sono rifugiato in soffitta, ma per sfuggire a Ford, non a qualche prozia. Quanto al film, spero che si riveli un horrorino teen scemo abbastanza da potermi piacere, anche se dal trailer sembra prendersi più sul serio di Ford in uno qualunque dei suoi post. Bene così: cosa c'è di più spaventoso?
Ford: gli horrorini teen, di norma, o mi fanno il solletico o incazzare più di Cannibal, che appena troverò nella sua piccola soffitta passerà davvero momenti di paura. L'unica cosa che pare essere interessante di questo The Midnight Man pare essere Robert Englund, sperando che non sia bollito come tanti altri miti che con l'età hanno deciso di prendere la via del non ritorno. Un po' come il Cannibale.
Cannibal Kid: Ford, stai quindi dicendo che sono un mito? :)

Leo Da Vinci – Missione Monna Lisa
"Ford sul suo blog d'arte ha stroncato il mio quadro."
"Ottimo, allora si rivelerà di sicuro un successo!"

Alessia: Con Coco che si prepara a far vincere l'ennesimo Oscar alla Disney Pixar, questi tentativi dell'animazione italiana di trovarsi un posticino nel mercato mi fanno sempre una gran tenerezza: perplessità massime su questo lungometraggio dedicato al giovane Leonardo Da Vinci, pronto a fregare il tesoro dell'isola di Montecristo al poro Edmond Dantes con qualche secolo di anticipo. Se va tutto bene sarà un'innocua bambinata, ma ho la sensazione che anche i fordini si annoierebbero parecchio.
Cannibal Kid: A me invece, più che tenerezza, questi film fanno una gran pena. E penso pure ai Fordini. A Ford padre invece no. Lui è pronto a spacciare qualunque innocua bambinata animata come Coco e come questa per un capolavoro assoluto.
Ford: proprio stasera ho visto il trailer insieme al Fordino, che non mi è parso particolarmente interessato, se non all'ambientazione vagamente piratesca. Fortunatamente, ha ancora negli occhi quel gioiellino di Coco. E va bene così.


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